Le persone che hanno partecipato

Giovanna Stagno

Giovanna Stagno

Responsabile Area Advisory e Formazione di FPA, si occupa progettare e coordinare iniziative di accompagnamento alle Pubbliche Amministrazione sui temi dell'innovazione digitale e organizzativa. In qualità  di Project Manager, ha progettato, gestito e coordinato progetti di comunicazione integrata e progetti di formazione e capacity building per le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali su diversi temi dell'innovazione nel settore pubblico (open government, open data, smart working, smart city, ecc..). 

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Ha partecipato a:

PArtecipazione: modelli, politiche e interventi nelle città italiane

Roma, 24 Maggio, 2017 | 11:45

Nello scenario attuale in cui la PA è chiamata ad mettere in atto politiche che realizzino i principi della sostenibilità, dell’inclusione e dell’uguaglianza, quello della partecipazione dei cittadini diventa  un tema fondamentale e centrale. La PA non può raggiungere questi obiettivi se non definendo nuovi rapporti con i cittadini improntati ai valori della cittadinanza attiva.

Il convegno rappresenta un’occasione per fare il punto sui processi partecipativi insieme ai diversi attori coinvolti: esperti, facilitatori e Assessori con la delega alla Partecipazione di alcune città italiane. Il confronto mira ad analizzare lo stato delle politiche e degli strumenti di partecipazione dei cittadini attivati dalle Amministrazioni locali e ad individuare nuove prospettive dei processi partecipativi.

L’evento si colloca nell’ambito del Progetto Integrato di Partecipazione e Comunicazione promosso dall’Assessorato alla Partecipazione del Comune di Palermo e realizzato dal RTI FPA, NExt, Clac, Lattanzio Communication e Centro Studi Opera Don Calabria.

Tra i 17 Sustainable Development Goals - strettamente correlati l'uno con l'altro - il focus, in questo evento, sarà sull'obiettivo  "Città e comunità sostenibili".

 

Per ascoltare la registrazione completa  dell'evento cliccare QUI

 

Big Data & Analytics: quali sono le potenzialità e gli effetti sulla città?

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 15:30

REGISTRAZIONE VIDEO DELL'EVENTO

Che fine fanno tutti i dati che si raccolgono, più o meno inconsapevolmente nelle città? Quanto sono utili al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Utilizziamo e restituiamo costantemente dati in formato digitale, e talvolta non abbiamo coscienza del potenziale che hanno in termini di risposte che possono essere punto di partenza delle amministrazioni per produrre valore aggiunto delle politiche pubbliche. L’analisi dei dati funge da strumento di carotaggio civico e di raccolta della domanda. 

Sharitories_Palermo Arabo-Normanna

Eventi sul territorio, 13 Ottobre, 2017 | 12:00

Strutturato come un gioco-serio, in collaborazione con OUISHARE, il Toolkit per Territori Collaborativi ha l’obiettivo di promuovere le pratiche dell’economia collaborativa all’interno dei sistemi territoriali, coinvolgendo in maniera diretta la stessa pubblica amministrazione al fine di rendere le pratiche collaborative parte integrante delle strategie di sviluppo locale. Il CTT è articolato in tre fasi, a cui corrispondono specifici obiettivi:

• Comprendere, ovvero trasferire conoscenza alle comunità locali su temi e pratiche dell’economia collaborativa e su come queste possano essere di supporto a specifiche iniziative di sviluppo locale;
• Facilitare ovvero co-creare soluzioni in risposta ai bisogni locali, coinvolgendo gli attori chiave di un territorio;
• Costruire ovvero offrire supporto concreto all’implementazione delle politiche collaborative territoriali, disegnando e avviando strategie collaborative territoriali, in risposta alle esigenze specifiche espresse dal territorio.

Nel dettaglio, l’applicazione del CTT secondo il modello sperimentato a FORUM PA 2015 e riadattato in diversi contesti territoriali, prevede l’organizzazione di uno o più workshop, a cui sono invitati a partecipare stakeholder precedentemente individuati: Società Civile e Communities territoriali; Aziende e operatori economici; Amministrazioni locali; Reti di Esperti, Istituti di ricerca, Scuole e Studenti; Innovatori, Startup, Makers e gestori di Spazi collaborativi.

Il lavoro, facilitato dal team, ripercorre 6 tappe avvalendosi di materiale grafico e di metodologie interattive : 1) Immaginare una città o un aspetto della vita urbana in chiave collaborativa e condividere la propria visione;  2) Mettere a fuoco e condividere le principali sfide che la città affronta in relazione a quel determinato aspetto;  3) Diventare “ESPERTI” di economia collaborativa; 4) Applicare le soluzioni collaborative alle sfide individuate; 5)  Co-creare la mappa degli attori territoriali 6) Individuare i primi passi per attuare le soluzioni.

I facilitatori dettano il timing di elaborazione e restituzione in relazione alle diverse fasi del
workshop

1. Emersione di una immagine condivisa della Palermo Arabo-Normanna
2. Individuazione delle principali sfide che la città affronta in relazione alla Palermo Arabo-Normanna
3. Studio nei tavoli degli scenari dell’economia collaborativa
4. Emersione nei tavoli di soluzioni collaborative alle sfide individuate e restituzione in plenaria
5. Co-creazione nei tavoli della mappa degli attori territoriali per le soluzioni più promettenti
6. Prima valutazione in plenaria in termini di fattibilità.

Vivibilità a Palermo | 180 ore per valorizzare aree verdi e coste!

On web, 21 Dicembre, 2017 | 12:00

Qui di seguito il video integrale del webinar

Quali sono i luoghi che i palermitani riconoscono vivibili e quali meno? Quali sono i servizi necessari a rendere alcuni di spazi più vivibili? Quali politiche urbane sono considerate necessarie per mettere in campo nuove attività e buone pratiche?

Giovedì 21 dicembre saranno presentati i risultati del primo forum on line del Progetto Partecip@ttivi, iniziativa di democrazia partecipativa promossa dal Comune di Palermo, in collaborazione con FPA, NeXt – Nuove Energie per il Territorio, Clac, Lattanzio GroupCentro Studi Opera Don Calabria. Attivo per 30 giorni, il primo dei quattro forum è stato terreno fertile per la collezione di istanze e proposte della cittadinanza palermitana per migliorare la vivibilità a Palermo a partire dalla valorizzazione di aree verdi e coste. Il forum “Palermo vivibile” ha toccato i seguenti temi principali:

  1. Verde storico | i salotti vissuti e quelli dimenticati
  2. Verde incolto | nuove “piazze” dove coltivare relazioni
  3. La Favorita | il parco/riserva che unisce/divide i Palermitani
  4. Riqualificazione ambientale della Costa Sud di Palermo

Il webinar sarà un’occasione di confronto dei risultati emersi dall’attività online. La modalità del forum online, infatti, è risultato un ottimo strumento per condividere immagini e documenti e allo stesso tempo permette a chiunque di partecipare in qualsiasi momento della giornata e secondo i propri impegni.

Per saperne di più sul progetto Partecip@ttivi

 

Rigenerazione urbana a Palermo. La gestione degli spazi della cultura.

On web, 14 Febbraio, 2018 | 12:00

La partecipazione al webinar è libera, è necessario iscriversi a QUESTO LINK

Tra assegnazione e investimento privato, quale terza via? Quali opportunità può prospettare il percorso di redazione di un Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni avviato dal Comune di Palermo in collaborazione con Labsus? In che modo l’uso/riuso temporaneo di un bene può incidere sull’uso sociale degli spazi pubblici innescando un processo di rigenerazione (umana, ancor prima che urbana) attraverso l’attività culturale nell’ambito di un processo di trasformazione pianificato e protratto nel tempo? Gli operatori culturali possono attivare delle forme di economia sugli spazi pubblici da essi gestiti? 

Mercoledì 14 febbraio saranno presentati i risultati del secondo forum on line del Progetto Partecip@ttivi, iniziativa di democrazia partecipativa promossa dal Comune di Palermo, in collaborazione con FPA, NeXt – Nuove Energie per il Territorio, Clac, Lattanzio Group, Centro Studi Opera Don Calabria. Attivo per 30 giorni, il forum riguardante pratiche di rigenerazione urbana per il potenziamento dell'offerta culturale è stato terreno fertile per la collezione di istanze e proposte della cittadinanza palermitana. Il forum “Potenziamento dell'offerta culturale” ha toccato i seguenti temi principali:

            Strumenti normativi per la cura dei beni comuni urbani

            Disponibilità dei dati sugli spazi di proprietà comunale

            Partnership pubblico-privata per la gestione degli spazi

            Strumenti di comunicazione per l'interazione fra cittadini e le istituzioni

Per saperne di più sul progetto, vai sul sito di Partecip@ttivi!

La partecipazione al webinar è libera, è necessario iscriversi a QUESTO LINK

 

Sistema Open Data: esperienze italiane verso una strategia nazionale. Modelli organizzativi, comunità e valore economico e sociale dei dati aperti

Roma, 22 Maggio, 2018 | 15:00

Il Piano triennale per l’informatica pubblica vede negli Open Data una delle leve fondamentali nel processo di trasformazione del paese per il ruolo che essi giocano nel rendere effettivo il Sistema Informativo Pubblico e per le potenzialità economiche e sociali che derivano dalle pratiche di riuso.

Tuttavia il processo di liberazione del patrimonio informativo pubblico nazionale soffre ancora per alcuni fattori che ne ostacolano la piena diffusione. In un contesto di strategia nazionale in costruzione e di norme in forte evoluzione, l’impegno degli attori locali (Regioni e Comuni) cresce.

Ma cosa vuol dire oggi fare Open Data? Quali modelli organizzativi e misure garantiscono un’efficace data governance? Quali dati aprire e come individuarli? Che vuol dire dati come bene comune? Perché riutilizzare i dati e quali vantaggi economici e sociali ne derivano?

Sono solo alcuni degli interrogativi che proveremo ad approfondire con il contributo di referenti del mondo pubblico ed esperti della materia

 

Per ascoltare la registrazione audio della prima parte cliccare QUI

La sfida alle città della governance collaborativa

Firenze Fiera - Palazzo degli Affari, 18 Ottobre, 2018 | 15:45

Il momento conclusivo di Icity Lab2018 è dedicato a fare sintesi delle due dimensioni, riferite alle dimensione urbana, che crediamo imprescindibilmente legate: la dimensione tecnologia e quella della governance dei diversi attori e processi locali di sviluppo. Le necessità dal punto di vista tecnologico sono evidenti: è urgente accelerare il processo di infrastrutturazione delle reti e delle tecnologie (dalle IOT al cloud) in grado di creare un ambiente abilitante dei processi in corso. Tecnologie che sono l’elemento qualificante di una nuova generazione di servizi urbani offerti da soggetti pubblici e da soggetti privati finalmente in un inedito approccio complementare e in cui la produzione e la gestione di dati e di informazioni diventano parte integrante del servizio.

 Ma come condividere un progetto comune di crescita tra i diversi attori? Come mettere insieme i dati che provengono da diverse fonti? Come utilizzarli? Quale cabina di regia per la loro gestione? Ad oggi tutto ciò non è regolato né concettualmente in termini di luogo da cui/con cui governare questi fenomeni, né normativamente (di chi sono i dati?) né tecnologicamente (c'è una sola piattaforma? Ciascuno crea la sua? Esiste un solo sistema di sensori? Tra di loro sono compatibili?).  Di chi è il possesso e la disponibilità dell’output di tutto questo processo? È del gestore del servizio che lo usa per razionalizzarlo e renderlo più efficiente? È dell'amministrazione che lo usa per valutare e orientare le sue politiche? È dei cittadini ai quali deve essere ritrasmesso il risultato perché lo possano valutare? E in che misura? Si tratta di definire i rapporti tra i diversi attori coinvolti e definire le regole comuni di gestione dei processi per arrivare a un  modello di governance distribuita, di accordi quadro entro cui definire opportunità e vincoli di gestione dei nuovi servizi.

All’incontro saranno riportati i temi e le raccomandazione scaturite dal dibattito di due giorni che saranno commentate dai rappresentanti di istituzioni e di aziende fra le più attive in questo momento in Italia.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

Smart Working nella PA. Diffusione, buone pratiche e modelli di accompagnamento

On web, 25 Febbraio, 2019 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Cambiano i modelli organizzativi del lavoro pubblico. Cambiano gli approcci al lavoro del dipendente pubblico, dall’adempimento al raggiungimento dei risultati. In questo un ruolo fondamentale è svolto dallo smart working, “uno dei processi di innovazione organizzativa che, pur procedendo con eccessiva lentezza, possono rappresentare le condizioni per la diffusione di una nuova cultura nella e della PA”.

Come ribadito nell’Annual Report di FPA presentato lo scorso 29 gennaio a Roma, lo smart working si colloca a pieno titolo nelle riflessioni sul rinnovamento della struttura istituzionale, un rinnovamento che mira a rendere la PA e le sue persone adeguate a gestire i cambiamenti in corso.

Seppure gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano dimostrino che nel 2018 non ci sia stato un aumento di amministrazioni che hanno avviato progetti (ancora pari a circa il 9% del totale), è stato sicuramente possibile registrare una crescita in termini di sensibilizzazione e di condivisione di esperienze e pratiche.

L’avvio di sperimentazioni di enti a livello nazionale e territoriale inoltre ha permesso di registrare una percezione dello smart working come una grande opportunità, l’occasione e lo strumento per cambiare prospettiva culturale nella PA, una prospettiva che pone le persone al centro.

Partendo da una panoramica sullo stato di diffusione in Italia dello smart working nelle imprese private e nelle pubbliche amministrazioni, il webinar mira ad approfondire la tematica anche attraverso alcuni casi di successo e a presentare un modello di accompagnamento utile alle PA per implementare e consolidare progetti di smart working.

Verso uno Smart Working maturo: appunti di un viaggio in VeLA

Roma, 16 Maggio, 2019 | 14:30

Nove Enti partner, una buona pratica e un kit di riuso a disposizione delle PA che vorranno implementare un modello di smart working. Il progetto VeLA – Veloce, Leggero, Agile: lo Smart Working per la PA è finanziato dal PON GOV 2014-2020 nell’ambito del primo bando di Open Community PA.

Il progetto è un laboratorio in evoluzione, un’occasione di approfondimento del tema dello smart working, delle criticità e delle opportunità con cui le Amministrazioni pubbliche nell’attuale fase di sperimentazione si stanno confrontando. Per oltre un anno gli Enti partner hanno lavorato sui temi organizzativi, amministrativi e procedurali, ma si sono anche aperte al confronto sull’accompagnamento agli smart worker e all’empowerment della dirigenza, alla comunicazione ai cittadini e alla misurazione e valutazione della performance e della produttiva del lavoratore, agli spazi come leva del cambiamento e al ruolo abilitante delle tecnologie.

Questo appuntamento rappresenta il convegno finale di questa esperienza di lavoro insieme, che non si conclude con il progetto, ma che vede le amministrazioni impegnate in una roadmap di implementazione e soprattutto in un’azione di sensibilizzazione e di trasferimento ad altre Amministrazioni.

La presentazione del kit di riuso e dei risultati del progetto sarà alternata a pitch di esperti su alcuni temi aperti su cui VeLA vuole puntare l’attenzione e rilanciare il dibattito futuro in materia di smart working.

Il convegno sarà l’occasione per analizzare oltre ai risultati del progetto, alcuni focus tematici connessi allo smart working, dal service design all’attrattività dei talenti fino al futuro possibili delle modalità di lavoro agile.

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“Rappresenta il dataset”: come partecipare al contest open data

On web, 8 Maggio, 2019 | 12:00

Qui il la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

 

Il Contest "Rappresenta il dataset!" è un concorso promosso dalla Regione Campania aperto alla partecipazione di cittadini singoli o associati, scuole, università e giornalisti per favorire rappresentazioni e visualizzazioni dinamiche e interpretative dei dati aperti pubblicati sul portale Open Data Campania. Nel corso del webinar, saranno lanciate le challenge di concorso, raccontando ai partecipanti gli obiettivi che la Regione si pone attraverso il concorso di idee, le caratteristiche del regolamento che permette di partecipare e, infine, un tutorial di accompagnamento al concorso. Prima della conclusione del webinar è prevista una sessione di domande e risposte sulle modalità di partecipazione al Contest.

Gestire e coordinare la transizione al digitale: approcci e strumenti per RTD e collaboratori

Roma, 15 Maggio, 2019 | 14:00

Il Responsabile per la transizione digitale nella PA ha un ruolo di assoluta e strategica rilevanza e infinite responsabilità. Una figura, resa obbligatoria dall’art. 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale, che risulta decisiva e necessaria in tutte le realtà della Pubblica Amministrazione per il successo dei processi di digitalizzazione e di riorganizzazione. All’interno del Piano Triennale per l’informatica pubblica 2019-2021 un ruolo chiave è attributo ai RTD e alle Rete nazionale di RTD nello sviluppo e nella crescita digitale delle Amministrazioni del nostro Paese. L’Academy sarà finalizzata a illustrare un modello e un approccio operativo alla gestione e al coordinamento dei processi di transizione al digitale, compiti che sono in carico alla figura del RTD.

Partendo dalle funzioni e dai compiti indicati dall’art. 17 del Cad, si forniranno indicazioni utili per impostare un percorso di transizione al digitale di una PA facendo leva su alcuni step e aspetti chiave: individuazione delle aree di intervento, rafforzamento delle competenze, definizione di strumenti, momenti di confronto e benchmarking. L’Academy sarà inoltre l’occasione per sperimentare come poter misurare il livello di maturità della propria PA su alcune dimensioni chiave della transizione al digitale, e di approfondire un modello di accompagnamento e coaching ai RTD per enti piccoli e medi.

CLICCA QUI PER RIVEDERE L'ACADEMY

Smart working e PA: cosa manca al cambiamento culturale, organizzativo e tecnologico?

Roma, 16 Maggio, 2019 | 11:45

Di smart working si parla ormai molto anche nella PA. Seppure gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano dimostrino che nel 2018 non ci sia stato un aumento di amministrazioni che hanno avviato progetti (ancora pari a circa il 9% del totale), è stato sicuramente possibile registrare una crescita in termini di sensibilizzazione e di condivisione di esperienze e pratiche da parte di Pubbliche Amministrazioni e di reti di Pubbliche Amministrazioni, veri casi di eccellenza che hanno lavorato negli ultimi mesi sull’introduzione di modalità di lavoro agile per garantire servizi pubblici più efficaci, più efficienti e più veloci.
Nonostante ciò la strada da percorrere sembra ancora molta, specie alla luce delle recenti disposizioni normative (Decreto Concretezza, Legge di Bilancio 2019, Disegno di legge Miglioramento PA), che sottolineando continuamente gli aspetti legati esclusivamente alla presenza fisica sul posto di lavoro, rischiano di snaturare lo smart working, depotenziando quegli aspetti legati all’orientamento al risultato che ne garantiscono la portata innovativa, rischiando di renderlo un’occasione mancata.
Il convegno intende favorire il confronto su alcuni punti aperti in materia di smart working per capire cosa manchi al vero cambio culturale, organizzativo e tecnologico che lo smart working può introdurre nel sistema del lavoro pubblico, cosa serva per passare dal mero adempimento alla legge all’opportunità di cambiare il modo di percepire il sistema pubblico, la qualità dei servizi pubblici, la figura del dipendente pubblico.

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Smart Working: il volto della nuova PA digitale

On web, 18 Giugno, 2019 | 12:00

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Lo smart working si fa dentro le aziende, non fuori. Una frase provocatoria? In realtà no, perché è sempre più chiaro che l’introduzione dello smart working comporta prima di tutto una rivoluzione all’interno delle aziende e delle amministrazioni che scelgono di avviare questo percorso.

Una rivoluzione culturale, organizzativa, di processo. Una rivoluzione che va a toccare anche gli ambienti in cui si lavora e che vede naturalmente nelle tecnologie un alleato indispensabile.

Ma a che punto è questo percorso all’interno delle pubbliche amministrazioni?

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ci dicono che, ancora nel 2018, solo il 9% delle amministrazioni ha avviato progetti di lavoro agile. Tuttavia l’interesse sta aumentando ed esistono buone pratiche e reti di Pubbliche Amministrazioni che stanno introducendo modalità di lavoro agile per garantire servizi pubblici più efficaci, più efficienti e più veloci che si traducono in benefici diretti per i cittadini.

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Avaya, ci confronteremo su stato attuale, criticità e potenzialità di sviluppo e di evoluzione dello smart working nella PA italiana; approfondiremo sia il ruolo delle tecnologie come fattore abilitante in questo percorso e sia scopriremo, attraverso il racconto di esperienze realizzate all’interno di alcune pubbliche amministrazioni, come cogliere al meglio questa opportunità.

Smart Working per la PA: scopriamo il kit di riuso VeLA

On web, 25 Luglio, 2019 | 12:00

Qui il la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Per accrescere la consapevolezza delle PA sullo Smart Working e permettere alle stesse di definire dei piani di fattibilità per l’attivazione di percorsi di lavoro “agile”, nell’ambito del progetto VeLA è stato realizzato un kit di riuso di riferimento che prevede contenuti teorici, metodologie e strumenti utili alla realizzazione delle fasi di preparazione, introduzione e monitoraggio di questa nuova modalità di organizzazione del lavoro.

Il kit di riuso di lavoro agile è una vera e propria “cassetta degli attrezzi”, concreta e facilmente attuabile, grazie a cui tutte le PA interessate saranno in grado di abilitare al proprio interno il nuovo modello di lavoro.

Il webinar ha l’obiettivo di presentare il kit di riuso per lo smart working nella PA, messo a punto dalle 9 amministrazioni partner del Progetto VeLA, le modalità per utilizzarlo e le opportunità di miglioramento e implementazione che derivano da processi di riuso in ambito di modelli organizzativi.

Il progetto VeLA – Veloce, Leggero, Agile: lo Smart Working per la PA è finanziato dal PON GOV 2014-2020 nell’ambito del primo bando di Open Community PA. 

Responsabili transizione digitale: quale ruolo nei Comuni?

Roma, 26 Novembre, 2019 | 14:30

Il Responsabile per la Transizione al Digitale è la figura dirigenziale cui è attribuito il compito di garantire operativamente la trasformazione digitale dell'amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di nuovi modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.

Partendo dall’analisi dei dati aggiornati sulle nomine dei RTD nei vari enti pubblici, in questa sessione approfondiremo il ruolo che i Responsabili per la transizione digitale possono avere a livello locale, non solo nel guidare la digitalizzazione del proprio ente, ma anche nell’abilitare forme di collaborazione tra RDT sul territorio, anche a livello di area vasta.

Per iscriversi all'evento compilare il form cliccando QUI

Il ruolo del Responsabile per la Transizione Digitale: priorità e strumenti per renderlo effettivo e di valore all'interno delle organizzazioni sanitarie

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 17:15

La nomina del Responsabile per la Transizione Digitale (RTD), stabilita dall’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale, è senz’altro percepita come un obbligo normativo per le Aziende Sanitarie pubbliche, ma ad un’analisi più approfondita si rivela una grande opportunità per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario. L’innovazione digitale è la risposta comune su cui convergono sia istituzioni che cittadini per soddisfare i nuovi bisogni di salute e mantenere l’equilibrio del sistema sanitario e il RTD e il suo ufficio hanno quindi un ruolo fondamentale per la sua efficace introduzione e diffusione: devono coordinare il disegno strategico di innovazione digitale aziendale, progettare i nuovi servizi in coerenza con l’organizzazione aziendale, tenendo in considerazione tutti gli aspetti legati alla sicurezza informatica e all’accessibilità dei soggetti con disabilità, dargli attuazione e monitorare costantemente i risultati dei progetti di innovazione. Per fare questo, è però necessario che il RTD sia messo nelle condizioni di espletare i compiti ad esso attribuiti nel CAD e abbia quindi tutti gli strumenti per poter agire tali compiti nella propria organizzazione.

La sessione si pone l’obiettivo di approfondire il ruolo del RTD e il percorso di rafforzamento di tale figura all’interno dell’organizzazione e sarà l’occasione di incontro degli RTD degli Enti sanitari, che potranno confrontarsi sulle proprie esperienze, scambiarsi opinioni e best practices e porre le basi per la creazione di una vera e propria una Community degli RTD in sanità.

Per ascoltare la registrazione integrale dell'evento cliccare QUI

RTD oltre le nomine. La sfida dell’accompagnamento alla transizione al digitale

On web, 10 Marzo, 2020 | 12:00

 

L’istituzione della figura del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) rappresenta una delle principali azioni intraprese negli ultimi anni per facilitare il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Introdotta con il Decreto legislativo n. 179 del 26 agosto 2016, che ha modificato l’articolo 17 del Codice dell’amministrazione digitale (CAD), la figura del RTD sembra finalmente aver assunto la necessaria rilevanza di elemento portante per la l’ammodernamento di tutti gli enti pubblici.

È indubbio che il 2019 sia stato caratterizzato da importanti passi in avanti nella valorizzazione di questa figura. Il processo di nomina degli RTD da parte delle PA, piuttosto lento e disomogeneo nei primi due anni dall’entrata in vigore della norma (settembre 2016), nel 2019 ha così registrato un deciso cambio di passo.

Tuttavia l’analisi dei numeri evidenzia quanto la nomina sia ancora percepita come l’ennesimo adempimento e conferma che norme e tecnologie abilitanti sono certamente necessarie, ma che sono le persone il vero driver di innovazione. È per questo che la figura del RTD rappresenta un’importante opportunità di cambiamento, che può contribuire sensibilmente a ridisegnare il funzionamento della PA italiana, delineando sempre di più la necessità in primo luogo in un’azione di change management.

Partendo da alcuni dati sullo stato quali-quantitativo delle nomine di RTD per alcune tipologie di enti, affronteremo con esperti e con RTD di alcune Amministrazioni, il tema delle leve tecnologiche e organizzative necessarie per accompagnare il processo di transizione digitale nella PA.

Homeworking e Pubblica Amministrazione, un binomio possibile

On web, 2 Aprile, 2020 | 12:00

 
 
Con il decreto Dl 9/2020 diventa obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni rendere disponibile per i propri dipendenti la possibilità del lavoro remoto, Home working, già normato in Italia dalla Legge 81/2017. Il decreto nello specifico indica la strategia che dovrà essere eseguita dai funzionari della PA per agevolare il passaggio verso l’home working, introducendo nella PA gli strumenti tecnologici necessari ad abilitare la remotizzazione delle postazioni di lavoro: sistemi di virtualizzazione della postazione di lavoro in sicurezza, accesso cloud per la condivisione dei dati e sistemi per la videoconferenza al fine di creare una user experience del tutto simile a quella vissuta in ufficio.

L’ Home Working è stato Inizialmente spinto in Italia dalle grandi imprese italiane ( il 58% ha già avviato progetti ) che hanno sin da subito colto la possibilità di crescita legata a questa opportunità, negli ultimi due anni anche le PMI hanno iniziato ad adottarlo ( il 12% ha avviato progetti ) e la stessa PA ha iniziato questo percorso, il 16% ha già avviato infatti iniziative in tal senso (fonte Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano) .

I vantaggi di questo tipo di scelta, sono stati sin da subito evidenti e possono essere riassunti : da quelli economici legati ad esempio alle spese energetiche, alla climatizzazione, alla gestione delle mense aziendali, alla pulizia, ai vantaggi ambientali e di salute derivanti dal minor traffico e inquinamento, a quelli legati alla produttività, lo home working dove inserito ha migliorato il grado di soddisfazione delle persone anche riuscendo ad ottenere un migliore bilanciamento tra tempo dedicato al lavoro e tempo dedicato alla vita privata.

Questo webinar, in collaborazione con HPE, vuole essere un momento per riflettere sul cambiamento da attuare per superare le barriere tecnologiche ma usarle per rendere virtuale lo spazio di lavoro, abilitare e supportare nuovi modi di lavorare, facilitare la comunicazione, la collaborazione e la creazione di network di relazioni professionali tra colleghi e con figure esterne all'organizzazione.

Smart Working. Come rendere efficace l'implementazione del lavoro agile

On web, 6 Aprile, 2020 | 12:00

 

 

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L'emergenza sanitaria di queste settimane ha portato alla ribalta un tema importante sia nel mondo pubblico che privato, quello delle modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, tra cui lo smart working.
L’adozione di queste modalità nel settore pubblico è peraltro stata ribadita da circolari e direttive del Ministro per la Pubblica Amministrazione che recepiscono le indicazioni fornite dai DPCM di questi giorni.
Il cambiamento repentino e immediatamente richiesto ha scardinato una serie di criticità e di difficoltà da sempre collegate all’introduzione del lavoro agile nella PA, accelerando l’adozione di soluzioni e strumenti anche a livello tecnologico in grado di favorire il passaggio a queste nuove e necessarie modalità di lavoro.
Quanti avevano chiuso percorsi di sperimentazione ed erano già a regime con lo smart working si sono trovati avvantaggiati e pronti in modo resiliente a rispondere alla nuova sfida. Cosa possono fare invece le Amministrazioni che si sono trovate a far fronte all’emergenza senza modelli e strumenti a disposizione? Quali soluzioni possono invece potenziare le PA che mature sullo smart working stanno estendendo questa modalità di lavoro agile ad un numero più ampio di dipendenti?

Questo webinar, organizzato in collaborazione con Vodafone Business, vuole essere un momento per approfondire alcune soluzioni e strumenti per la connettività, per la collaborazione, per l’accesso a dati e documenti da remoto, in grado di abilitare lo smart working e che risultano quanto più utili in questo momento straordinario, ma già fondamentali in situazioni ordinarie. 

Smart Working: un alleato per il territorio e la comunità

On web, 8 Giugno, 2020 | 12:00

Lo Smart Working è una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.  

Lo Smart Working comporta molti benefici per le persone, per le organizzazioni e per la società in generale. Le comunità territoriali possono avvantaggiarsi in termini di benefici per la mobilità, per il ripopolamento delle aree extraurbane, per la gestione di situazioni emergenza sanitaria, ambientale e per lo svolgimento dei servizi pubblici di prossimità. 

Partendo dalle esperienze di alcune Amministrazioni, il webinar che FPA organizza in collaborazione con ANCI Piemonte, mira a indagare i benefici dello Smart Working per le comunità territoriali e a fornire spunti e riflessioni su come mettere in pratica questa nuova modalità di organizzazione del lavoro.

 

Smart Working Community - Tips & Lessons learned per lo Smart Working nella PA

Roma, 7 Luglio, 2020 | 15:00

Sospensione di ogni forma di sperimentazione a vantaggio dell’ordinarietà. L’emergenza sanitaria ha favorito una forte accelerazione delle riflessioni e dell’adozione di forme flessibili della prestazione lavorativa, anche nel settore pubblico, dove i dati di sviluppo e diffusione del lavoro agile nel 2019 si erano ancora mostrati timidi seppure incoraggianti. Il Ministro Dadone ha dichiarato l’intenzione di portare in Smart Working il 40% dei lavoratori della PA nel dopo emergenza.
Con la nostra Smart Working Community, composta da attori multidisciplari, passeremo in rassegna alcune lezioni apprese dall’emergenza necessarie se non imprescindibili per consolidare un modello efficace di Smart Working su cui puntare nella fase di ripartenza: leadership e fiducia, digitalizzazione, reti territoriali per il trasferimento della pratica.

Community dei Responsabili del Personale e Formazione - People have the power

Roma, 9 Luglio, 2020 | 15:05

È in atto una rivoluzione epocale, accelerata dalla trasformazione digitale, che attraversa la società e il lavoro. Anche il volto della Pubblica Amministrazione sta cambiando e l’attuale crisi dovuta all’emergenza sanitaria ha accentuato alcuni tratti che una nuova organizzazione è chiamata ad avere. In questo processo di rinnovamento, il fattore umano è la vera chiave. Il ruolo dei Direttori del Personale assume un ruolo cruciale per la valorizzazione del fattore umano nelle organizzazioni pubbliche attraverso il rafforzamento delle competenze e della motivazione.
Con i Direttori e Responsabili del Personale e della Formazione di alcune Amministrazioni affronteremo l’approccio della persona al centro, condividendo esperienze e iniziative organizzative e attività di formazione che guardano ai dipendenti pubblici da una parte come destinatari del cambiamento e dall’altra come motori del cambiamento.

Community RTD - Uno sprint sulla transizione al digitale

Roma, 10 Luglio, 2020 | 15:02

L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno imposto alle Amministrazioni una fortissima accelerazione in termini di digitalizzazione e di innovazione tecnologica e organizzativa per garantire servizi ai cittadini e per rispondere tempestivamente alle necessità interne.
A partire dall’esigenze emergenti, con i Responsabili per la Transizione al Digitale di Enti centrali e locali si rifletterà sul nuovo contesto post emergenza e sulle leve su cui agire per una vera nuova ripartenza. In questo il ruolo del RTD è centrale. Ma come i RTD possono accelerare la transizione digitale? Quali sono gli aspetti di innovazione e digitalizzazione su cui non si può più indugiare?

Smart working, ma non solo. Lezioni apprese per un nuovo modello di lavoro pubblico

Eventi sul territorio, 3 Giugno, 2020 | 11:30

In un solo mese sono arrivate 5.240 risposte al Panel PA “Strategie individuali e organizzative di risposta all’emergenza”, l’indagine rivolta alla community di FPA nel percorso #road2forumpa2020 di avvicinamento all’evento online di luglio.

Una partecipazione davvero molto grande, a testimonianza di quanto sia sentita l’esigenza di riflettere sulle misure adottate (nel pubblico e nel privato) per rispondere all’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. In questa situazione abbiamo assistito all’adozione massiva del lavoro a distanza: una scelta obbligata, ma che potrebbe offrire il punto di partenza per ridisegnare il futuro del post-emergenza. Il Panel PA ha voluto, quindi, portare un contributo proprio in questo senso: scoprire cosa ha funzionato e cosa no, condividere le strategie migliori, imparare dall’esperienza.

Presenteremo i risultati del Panel in questo Digital Talk. 

Per partecipare è necessario registrarsi e, il giorno dell’evento, effettuare il login con le proprie credenziali e aprire il video che trovate a questa pagina

 

Smart Working: cultura, fiducia, risultati

On web, 11 Giugno, 2020 | 12:00

Lo Smart Working è una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.

Il primo passo è abilitare il cambiamento manageriale condividendo con il Management visione, obiettivi e nuovi comportamenti e approcci di people management (dirigenti e responsabili) coerenti con lo Smart Working e creare consapevolezza ed engagement sulla popolazione coinvolta. Fondamentale altresì il coinvolgimento dei dipendenti nei principi e nelle modalità operative proprie dello Smart Working.

Il webinar cheFPA organizza in collaborazione con ANCI Piemonte, ha un duplice obiettivo: da una parte indagare il nuovo ruolo del capo nell’adozione dello Smart Working, nel passaggio della logica del controllo sulla presenza a un approccio di misura delle performance lavorative e dall’altra parte fornire delle indicazioni utili per ripensare alcune modalità di coordinamento e collaborazione affinché i team migliorino le performance lavorative, maturino maggiore disciplina e gestione del tempo e delle attività lavorative

Competenze digitali. Cosa serve per affrontare le nuove sfide della PA?

On web, 28 Settembre, 2020 | 11:30

L'Italia, sul fronte delle competenze digitali di base e di quelle avanzate, rivela un deficit importante rispetto agli altri paesi europei, come anche evidenziato nel DESI 2020 nell’area Capitale Umano. 

Con la Firma del Decreto di adozione da parte del Ministro per l’Innovazione Tecnologia e la Digitalizzazione, annunciato il 31 luglio, è la prima volta che l’Italia si dota di una strategia globale per le competenze digitali, che punta sulle competenze digitali come priorità strategica perché fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del Paese. 

FPA, con la sua innovativa FPA Digital School, ha creato un catalogo formativo sulle Competenze Digitali per i dipendenti pubblici, ricco di percorsi eLearning e in presenza, aderente al framework del Syllabus “Competenze digitali per la PA”, ma con una versione più avanzata e approfondita che mira a specifiche figure di coordinamento. 

Il webinar vuole essere un’occasione per presentare e approfondire le tematiche relative al dispositivo di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’innovazione e del digitale proposto da FPA. 

 

Digitali, organizzative e trasversali. Sviluppare le competenze con FPA Digital School

On web, 18 Febbraio, 2021 | 11:30

 

L’innovazione della PA contempla, tra gli altri, l’obiettivo della realizzazione di una PA competente attraverso il rafforzamento e valorizzazione delle persone. Obiettivo senza dubbio sfidante, se si osserva la fotografia attuale della formazione e dell’aggiornamento professionale dei dipendenti pubblici. Come emerge dall’annuale ricerca sul Pubblico Impiego condotta da FPA e presentata lo scorso luglio in occasione di FORUM PA 2020,  gli investimenti in questo ambito hanno subito una riduzione lineare negli anni, con una spesa di 48 euro l’anno per dipendente corrispondente a una media di 1,02 giorni di formazione l’anno per ciascun dipendente.  

Con il PNRR tutto può cambiare. Abbiamo obiettivi e risorse: è arrivato il momento di attuare il rafforzamento delle competenze dei dipendenti pubblici.  

FPA è al fianco delle Amministrazioni che intendono vincere la sfida della modernizzazione puntando sulle persone e sulle loro competenze.  FPA Digital School è la proposta formativa rivolta a funzionari e dirigenti che vogliono essere protagonisti della trasformazione digitale della PA.

In questo webinar, navigheremo FPA Digital School per scoprire i vantaggi della formazione e-learning, costruiremo insieme i percorsi formativi, leggeremo il calendario dei corsi 2021 per guidare le PA nella scelta dei percorsi in grado di rispondere ai fabbisogni formativi. 

 

TAVOLO DI LAVORO: PA smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente “agile”

Roma, 23 Giugno, 2021 | 14:00

Oltre il ritorno alla “normalità”: cosa vuol dire costruire lo Smart Working post emergenziale nel settore pubblico? Quali dimensioni organizzative è necessario indagare per rendere solido il lavoro agile? Quali soluzioni tecnologiche sono in grado di abilitarlo e sostenerlo nel tempo? 

Mentre il dibattito sulle percentuali di lavoratori in lavoro agile nel “new normal” si fa acceso, le Amministrazioni pubbliche italiane sono chiamate a non perdere di vista le lezioni apprese con l’accelerazione della remotizzazione del lavoro imposta dalla pandemia e a catalizzare sforzi, sacrifici e nuove programmazioni verso un modello di Smart Working che “faccia bene” alle organizzazioni, ai lavoratori e ai cittadini e alla collettività tutta.  

In un contesto di questo tipo, il tavolo di lavoro mira a raccogliere spunti e proposte sul tema del lavoro agile direttamente con coloro che il lavoro agile nella PA lo stanno implementando, conciliando emergenza e post emergenza, facendo sinergia tra organizzazione, persone e strumenti e rafforzando competenze e cultura manageriale. In questo la tecnologia può essere un grande alleato: per gestire al meglio il personale in un’ottica di pianificazione degli obiettivi, misurazione dei risultati e valutazione della performance, di monitoraggio del lavoro e di continous feedback tra dirigenti e collaboratori ma anche di organizzazione e gestione di team ibridi. 

 

I tavoli di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche, creati in partnership con aziende private che contribuiscono al confronto portando lo stato dell’arte delle più avanzate innovazioni tecnologiche.

Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it  indicando il codice e il titolo del tavolo di lavoro, nome e cognome, funzione ed ente di appartenenza.

A seguire del tavolo, dalle 16:30 alle 18:00, si svolgerà l’evento pubblico  PA Smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente "agile", durante il quale verranno condivise le “lezioni apprese e le raccomandazioni”, emerse nel tavolo di lavoro.

PA smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente “agile”

Roma, 23 Giugno, 2021 | 16:30

 

Flessibilità organizzativa, digitalizzazione, lavoro per obiettivi, orientamento ai risultati, nuovi team ibridi. Sono solo alcune delle parole chiave che guidano il percorso di consolidamento e di messa a regime dello Smart Working post emergenza. Uno Smart Working che contribuisce al percorso di modernizzazione e trasformazione digitale e organizzativa degli Enti pubblici. 

Partendo dalle indicazioni previste dalle linee guida per il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) fino alle linee programmatiche del Ministro Brunetta per arrivare alle iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’evento mira a fare il punto sullo stato dell’arte del lavoro agile nella PA analizzando tutte le dimensioni su cui agire  per una vera trasformazione digitale: l’organizzazione e i suoi processi, le persone e le loro competenze, le tecnologie e i nuovi concetti di spazio di lavoro e di strumenti a supporto del lavoro a distanza e in team.  

Innovare l’esperienza di lavoro nella PA. Tecnologie e persone per il cambiamento organizzativo

Roma, 23 Giugno, 2021 | 10:45

La spinta alla remotizzazione del lavoro imposta dalla pandemia da Covid-19 e le nuove riflessioni sul modo di lavorare nel New Normal portano ad immaginare nuovi e flessibili scenari di organizzazione del lavoro anche nel settore pubblico. Al centro le persone con le loro competenze, la loro professionalità e le loro esigenze. A supporto dei processi di valorizzazione, di crescita e di gestione delle risorse umane un alleato potentissimo, la tecnologia. 

Dall’engagement dei dipendenti, nuovi assunti e in servizio, fino ai percorsi di analisi dei fabbisogni formativi e dei percorsi di carriera, passando attraverso lavoro collaborativo e la nuova centralità del team di lavoro fino ad arrivare alla nuova riorganizzazione degli spazi, in un nuovo equilibrio tra fisico e digitale: in questo appuntamento analizzeremo insieme a responsabili risorse umane e IT di alcune PA italiane la costruzione dell’esperienza di lavoro centrata sulle persone, tra vantaggi organizzativi e benefici per la collettività e soluzioni tecnologiche in grado di abilitarla, supportarla e migliorarla. 

 

Agile e connessa: come cambia la postazione di lavoro nel “new normal”

On web, 19 Maggio, 2021 | 11:00

 

In questo webinar che FPA organizza in collaborazione con Samsung Electronics Italia, vi mostreremo come cambiano oggi le postazioni di lavoro e quali tecnologie possono abilitare un nuovo workplace.

Lo smart working è una modalità di lavoro che si caratterizza per flessibilità, autonomia della persona, responsabilizzazione e forte orientamento ai risultati, rispetto ad alcuni approcci consolidati nel mondo del lavoro subordinato. Una nuova “filosofia manageriale” che richiede di ripensare il modello organizzativo e di conseguenza gli spazi di lavoro, che devono incorporare le nuove dotazioni tecnologiche.

Lo smart working non è, infatti, solo lavoro fuori sede, è anche ripensare i luoghi di lavoro in linea con i principi di virtualizzazione e collaborazione tra le persone. Andare oltre gli spazi fisici con postazioni connesse e agili, che facilitino i processi, le comunicazioni e la contaminazione tra le aree organizzative.

Un’azione di “workplace change management” volta a creare le condizioni ottimali per riunioni virtuali tra team di lavoro ibridi (alcuni partecipanti in presenza e altri da remoto); sessioni di video-collaboration allargate e per la condivisione di informazioni e documenti.

Nel corso del webinar verranno presentati gli strumenti digitali disponibili sul mercato e le loro applicazioni.

La cultura dell’Esperienza nella nuova PA: strumenti e tecnologie per una collaborazione flessibile tra dipendenti e una relazione agile con i cittadini

On web, 28 Maggio, 2021 | 11:00

Il lavoro agile obbligato dalla pandemia da Covid-19 è entrato in maniera strutturale nelle modalità di lavoro di organizzazioni pubbliche e private. Comunicazioni efficaci tra colleghi, ma anche tra PA e cittadini, sono una nuova e stringente esigenza.

In questo webinar che FPA organizza in collaborazione con Avaya, parleremo di soluzioni sicure, integrate e robuste, che rendono la collaborazione tra team digitali, sia interni all’organizzazione che tra essi e soggetti esterni, facile e intuitiva. Queste soluzioni sono, inoltre, un’opportunità per ripensare i punti di contatto con i cittadini rendendoli più immediati nell’accesso (voce e digitale) e completi nell’esperienza grazie all’integrazione nei processi e alla disponibilità di interazioni e dati di contesto.

La flessibilità di queste soluzioni permette di accompagnare le pubbliche amministrazioni nel percorso verso il cloud anche passando attraverso modelli ibridi e rispondendo alle esigenze specifiche di settori quali la Sanità e i Servizi di Emergenza.

Gli strumenti di procurement attualmente attivi permettono alle pubbliche amministrazioni di ripensare la propria dotazione tecnologica partendo dagli strumenti che facilitano la comunicazione e la collaborazione, per arrivare a una evoluzione a 360°. È il caso, ad esempio, dell’Accordo Quadro per la fornitura, messa in esercizio e manutenzione di centrali telefoniche private (in tecnologia IP) che approfondiremo nel corso del webinar.

Interverranno inoltre PA Testimonial che avranno modo di raccontare la propria esperienza di PA multimediale ed agile.

Flessibilità, collaborazione e produttività: soluzioni tecnologiche e strumenti di procurement per nuovi modelli di organizzazione del lavoro pubblico

Eventi sul territorio, 22 Settembre, 2021 | 10:00

 

La pandemia COVID 19 ha costituito un radicale punto di svolta nelle modalità di organizzazione del lavoro pubblico: il ricorso in emergenza a forme più o meno strutturate di lavoro agile ha costituito un’esperienza preziosa in termini di apprendimento e crescita, che necessità ora di essere capitalizzata al fine di porre le basi per un vero smart working a regime.

In questo evento organizzato da FPA in collaborazione con Mitel ci focalizzeremo su una delle principali leve necessaire all’evoluzione dell’organizzazione del lavoro pubblico, ovvero l’adozione di strumenti collaborativi e produttività sicuri e integrati, soffermandoci sul ruolo che tali soluzioni possono giocare nel raggiungimento degli obiettivi di flessibilità, digitalizzazione e orientamento ai risultati e nella gestione dei nuovi “team ibridi”.

Attraverso il confronto con i referenti di alcune importanti realtà pubbliche, approfondiremo le principali sfide legate all’implementazione di queste soluzioni, il contributo che possono offrire ai percorsi di digitalizzazione della PA attualmente in atto (es. transizione al cloud) e gli strumenti di procurement attualmente disponibili che offrono alle amministrazioni l’opportunità di ripensare la propria dotazione tecnologica, come ad esempio l’Accordo Quadro Centrali telefoniche 8 di Consip.

Competenze digitali: un investimento necessario per realizzare One Health

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 12:33

L’introduzione delle tecnologie digitali può rendere i sistemi sanitari più efficienti, efficaci ed equi, ma la trasformazione digitale del Servizio Sanitario Nazionale ha bisogno di investimenti per la formazione e il rafforzamento delle competenze digitali del personale sanitario. Tali investimenti, a detta dell’Organizzazione mondiale della Sanità e della Commissione Europea, sono stati insufficienti, mentre l’OCSE punta il dito su: (i) effetti di una limitata formazione digitale e del lento cambiamento di mentalità e cultura; (ii) l’impiego di un numero elevato di persone per lavori di routine e basso valore aggiunto; (iii) l’insufficiente domanda di tecnologie sanitarie, peraltro mature; (iv) la scarsa spinta alla ricerca precompetitiva. Infine, secondo uno studio AICA (Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) di qualche anno fa, il “non sapere” informatico (digitale) nella sanità comporterebbe costi di improduttività, allora stimati in circa 850 milioni di euro l’anno: più o meno la metà degli attuali investimenti destinati alla digitalizzazione.

Naturalmente, prima di COVID-19 e PNRR. Eppure, due fenomeni tra loro intrecciati suggeriscono maggiore sostegno alla formazione e al rafforzamento continuo delle competenze digitali dei professionisti sanitari. L’incremento dei trattamenti delle malattie croniche e per le patologie oncologiche, che sono costosi e richiedono un impegno di tempo sia ai pazienti che per la loro assistenza. L’aumento della complessità organizzativa delle strutture sanitarie indotta dai cambiamenti per durata, intensità e tipo delle patologie trattate, che incide sulla sostenibilità dei costi dei servizi sanitari. Tutti noi, cittadini, pazienti, operatori, ci rendiamo conto del cambiamento in corso. Da supporto nelle attività amministrative, le tecnologie digitali si affermano e si diffondono anche nella diagnosi, assistenza e terapia, potendo integrare informazioni e dati, facilitando la multidisciplinarietà.

Le tecnologie digitali semplificano la nostra vita e ci responsabilizzano; valorizzano le competenze cliniche di medici e personale sanitario; rendono veloce la diagnosi, sicura la cura, vicina la sanità. La rapida diffusione della Sanità Digitale e il miglior uso dell’innovazione tecnologica nei processi sanitari ha bisogno di formazione, che significa trasmissione di conoscenza e competenze, insieme a differenti modi di pensare. Sono poi necessari programmi di formazione specifica, a partire dai corsi di studi universitari nei programmi ECM per i professionisti in servizio. Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto decisori delle strutture sanitarie, esperti e manager delle imprese del settore.

Una soluzione sicura e pronta all’uso per collaborare ed innovare: Google Workspace

On web, 26 Ottobre, 2021 | 11:00

 
La pandemia ha permesso alle organizzazioni di esplorare le reali potenzialità degli strumenti di collaboration, aprendo la strada ad una nuova concezione di lavoro. Perché non sfruttare queste soluzioni per lavorare insieme, in tempo reale ed in sicurezza? 
 
In questo webinar in collaborazione con Google, Tim e Noovle, si mostra come i più accessibili strumenti di collaboration possono avere i migliori standard di protezione, aumentare la produttività e agevolare il change management interno all’organizzazione per processi e persone.
 
Queste piattaforme sono infatti cloud native: nate per essere facilmente accessibili e pronte all’uso per qualsiasi tipologia di utente - dipendenti in lavoro agile, dalle postazioni in ufficio o in movimento lavorano meglio, più rapidamente e soprattutto piú efficacemente.
 
Nell'ambito del webinar una sessione di approfondimento sarà dedicata alle modalità e agli strumenti di acquisto disponibili.

L’hybrid workplace è il prossimo cambiamento: come gestirlo in sicurezza

Eventi sul territorio, 23 Febbraio, 2022 | 11:00

 

Le modalità di lavoro flessibile, spinte dall’emergenza, sono fatte per restare e si trasformeranno in modalità di lavoro ibride ovvero in parte in presenza, presso gli uffici, e in parte a distanza. Il webinar organizzato da FPA, in collaborazione con Microsoft, presenta soluzioni in grado di gestire l’inevitabile cambiamento nel pieno rispetto della sicurezza e agevolando il lavoro tra team. Parola d'ordine: zero trust. 

Perché scegliere tra la postazione in ufficio o il lavoro da remoto? I dati Microsoft parlano chiaro: oltre il 70% dei lavoratori desidera continuare in una gestione flessibile del lavoro da remoto, mentre oltre il 65% riconosce l’importanza del lavoro in presenza con i propri team. Per questo il 66% dei decision makers sta valutando la riprogettazione degli spazi fisici per adattarsi meglio agli ambienti di lavoro ibridi (rif. The Work Trend Index).  

Per gestire il cambiamento, le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni e piattaforme cloud native che possano assicurare elevati standard di protezione. La maggior parte degli incidenti di sicurezza, infatti, è dovuta ad errori umani ora accentuati dalla remotizzazione delle attività. Il cosiddetto "fattore H", il fattore umano, rimane il punto debole della cyber security di un’organizzazione. 

Il webinar dà l’opportunità alle pubbliche amministrazioni di conoscere le soluzioni che garantiscono sicurezza e una visibilità completa sulle proprie applicazioni, endpoint, rete e accessi utente. 

 

Working Anywhere. Modelli di lavoro ibrido e percezione del dipendente pubblico

Eventi sul territorio, 23 Marzo, 2022 | 11:00

Mentre sul fronte normativo le “Linee guida in materia di lavoro agile nelle Amministrazioni Pubbliche” del Dipartimento della Funzione Pubblica e il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro delle Funzioni centrali definiscono la strada della nuova normalità in materia di organizzazione del lavoro, le Amministrazioni Pubbliche si confrontano operativamente con modelli che traggono insegnamento dall’esperienza della pandemia e cercano di superarla e strutturarla ma anche di programmarla. 

Come emerge dai dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, “le evidenze ci dicono che il futuro del lavoro non è solo remoto o solo presenza, ma un equilibrio ibrido e intelligente”. Un lavoro ‘connesso’ in termini di luoghi in cui si svolge (fisico – digitale), di persone che coinvolge e di tecnologie che lo sostengono. E la tecnologia può rappresentare un giusto alleato nel processo di adozione dell’hybrid work. Come fare in modo allora che si svolga in sicurezza (nell’accesso ai servizi e nella fruizione degli stessi) e in modo fluido annullando la differenza tra presenza e remoto?

Nel digital talk organizzato da FPA in collaborazione con Citrix ragioneremo sulla nuova frontiera del lavoro ibrido, sulle tendenze in atto e su come queste si stanno diffondendo nel settore pubblico, indagheremo le criticità nell’implementazione di questo modello e le leve su cui agire per superarle, ma cercheremo di capire anche qual è la percezione dei dipendenti pubblici davanti a questa nuova sfida.

 

PNRR Focus| Comuni e digitalizzazione, sapere per attuare

Eventi sul territorio, 20 Aprile, 2022 | 11:00

I Comuni e le Città sono attori centrali nel processo di rilancio sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza portato avanti attraverso la digitalizzazione e l’innovazione. I Comuni e le Città parteciperanno in modo attivo agli investimenti a titolarità di enti centrali che riguardando gli investimenti in digitalizzazione, come il passaggio al cloud (1 mld) o il miglioramento dell’esperienza dei servizi pubblici comunali (613 mln). Ma sono pronti a cogliere questa sfida? Conoscono le opportunità offerte dal PNRR, i tempi, le scadenze e le modalità di attuazione? Sono in grado di tradurre i bisogni in domanda esplicita?

PNRR Focus è la serie di webinar organizzati da FPA con la collaborazione di Microsoft volti a supportare i Comuni e le Città nell’individuazione delle opportunità del PNRR in materia di digitalizzazione e ad accompagnarli nell’attuazione. Il primo webinar è finalizzato a fornire una panoramica generale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con un focus specifico sulla Missione 1 Componente 1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA, sulle riforme che la sostengono e sugli investimenti in cui si articola, con un’attenzione particolare all’investimento relativo all’abilitazione e facilitazione della migrazione al Cloud e a quello relativo al miglioramento e potenziamento dei servizi digitali.

Enti locali e digitalizzazione. Risposte ai bandi e attuazione dei fondi

Roma, 16 Giugno, 2022 | 09:30

PNRR, come stanno rispondendo le Città e i Comuni? A quali prospettive di sviluppo guardano e quali richieste avanzano? La sfida della digitalizzazione vede le Città e i Comuni soggetti attivi tanto nella definizione delle strategie quanto nell’attuazione dei fondi stanziati dal PNRR. “I Comuni sono infatti le istituzioni più vicine alle esigenze dei cittadini, e proprio per questo motivo devono essere considerate il punto di partenza per una vera trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione” ha ribadito Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale all’apertura dei bandi per finanziare le misure destinate alla digitalizzazione dei comuni italiani previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Ed è proprio da qui che l’evento realizzato da FPA in collaborazione con Microsoft vuole partire per fare il punto con i Sindaci di alcuni Comuni e con rappresentanti istituzionali dei Ministeri attuatori sulle risposte raccolte, sulle criticità riscontrata ma anche sulle prospettive di sviluppo che gli enti locali stanno abbracciando attraverso questi finanziamenti.

Piattaforme tecnologiche e nuovi approcci organizzativi per un modello "ibrido" di lavoro nella PA

Roma, 17 Giugno, 2022 | 09:30

Dopo gli anni dell’emergenza pandemica, della remotizzazione del lavoro e del home working forzati, le Pubbliche Amministrazioni si confrontano con nuovi modelli e approcci all’organizzazione del lavoro che cercano di tenere insieme, flessibilità, produttività e benessere organizzativo. 

Il lavoro nella PA guarda così all’hybrid work come ad un nuovo modello a supporto dei tempi che cambiano, commistione tra lavoro in presenza e lavoro da remoto, come peraltro ribadito dalle stesse “Linee guida in materia di lavoro agile nelle Amministrazioni Pubbliche” del Dipartimento della Funzione Pubblica e dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Funzioni Centrali. 

L’hybrid work nel settore pubblico agisce su diverse dimensioni, tra cui il ripensamento degli spazi di lavoro e delle postazioni, la capacità di stimolare e mantenere l’engagement delle persone, le riflessioni su produttività e livelli di servizio agli utenti. L’azione a livello cultura è fondamentale affinché il lavoro ibrido dispieghi i propri benefici a livello di organizzazione e delle persone. Dall’altra parte questo cambiamento trova un alleato chiave nelle tecnologie. 

Si parla di tecnologie che trasformano la scrivania fisica in un digital workplace, tecnologie in grado di creare ambienti di lavoro positivi, che stimolino innovazione e creatività, in cui le persone possano contribuire attivamente alla vita dell’organizzazione, sposando una nuova cultura del lavoro che si basa sull’employee engagement, ma anche di tecnologie che aiutino a lavorare meglio e che colleghino l’employee experience con la citizien experience. 

Cosa sta accadendo nelle PA? Come si sta configurando questo modello di lavoro ibrido? Quali scelte si stanno affrontando per un equilibrio adeguato di lavoro in presenza e a distanza? 

In questo talk ne parleremo con esperti e referenti del settore pubblico, tra approcci ed esperienze con l’obiettivo di individuare le leve su cui agire e le azioni da mettere in campo per un modo innovativo di lavorare nella PA. 

PNRR Focus| User Experience e accessibilità dei servizi: scopriamo gli avvisi multimisura

Eventi sul territorio, 31 Maggio, 2022 | 11:00


Il miglioramento complessivo della qualità dei servizi digitali è elemento fondamentale per l’incremento del loro utilizzo da parte di cittadini, imprese e altre PA. La centralità di questo obiettivo è riconosciuta anche nel PNRR che destina ai servizi digitali un investimento di 2,01 miliardi di euro articolato in una serie di sotto-misure specifiche, focalizzate su diversi ambiti. Unico lo scopo: raggiungere l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online entro il 2026

Quali requisiti di accessibilità per i servizi digitali inclusivi e cosa vuol dire user experience? Come integrare piattaforme e servizi per un’esperienza utente efficace e funzionale? Come sfruttare le opportunità del PNRR per progettare e migliorare i servizi digitali attraverso gli standard di qualità offerti?

PNRR Focus è la serie di webinar organizzati da FPA con la collaborazione di Microsoft volti a supportare i Comuni e le Città nell’individuazione delle opportunità del PNRR in materia di digitalizzazione e ad accompagnarli nell’attuazione.

In questo webinar si approfondiranno le modalità di accesso ai fondi da parte dei Comuni e delle Città previste dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e da Agid relativamente agli avvisi a valere sull’investimento 1.4 Servizi digitali e cittadinanza digitale. Con esperti e amministrazioni si ricostruirà il contesto di regolamenti, documenti strategici, linee guida e kit che ruotano attorno al tema dei servizi digitali e gli step per rispondere agli avvisi del PNRR.

 

PNRR Focus| Passaggio al cloud: scopriamo gli avvisi multimisura

Eventi sul territorio, 9 Maggio, 2022 | 11:00

 

La trasformazione digitale della PA ruota attorno al cloud che per questo rappresenta uno degli obiettivi prioritari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nella Missione 1 Componente 1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA il PNRR destina al cloud 1milione di euro e guarda al target di 16.600 enti pubblici interessati, tra Comuni, Scuole e ASL. 

“La migrazione al cloud offre l'opportunità di eseguire un'importante revisione e aggiornamento dei processi e delle applicazioni delle PA. Le Amministrazioni sono aiutate in questo percorso con finanziamenti, capacità e riforme” si legge nel PNRR. 

Ma come si deve lavorare per censire dati e servizi da migrare? Quali sono i fornitori certificati? Come si accede ai fondi previsti dal PNRR? 

PNRR Focus è la serie di webinar organizzati da FPA con la collaborazione di Microsoft volti a supportare i Comuni e le Città nell’individuazione delle opportunità del PNRR in materia di digitalizzazione e ad accompagnarli nell’attuazione.

In questo webinar si approfondiranno le modalità di accesso ai fondi da parte dei Comuni e delle Città previste dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale relativamente agli avvisi a valere sull’investimento 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud. Con esperti e amministrazioni si ricostruirà il contesto di regolamenti e documenti strategici che ruotano attorno al tema del cloud e la timeline delle attività per rispondere agli avvisi del PNRR.

 

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 15 Giugno, 2022 | 14:00

Cantiere HR

Roma, 17 Giugno, 2022 | 16:30

I tavoli di lavoro di FORUM PA 2022, anche detti Cantieri, è l’ecosistema di innovazione creato da FPA e che da sette anni coinvolge in comunità di pratica o community i principali attori dell’innovazione pubblica, nella convinzione che solo i processi partecipativi consentano una reale innovazione e modernizzazione del sistema Paese.
 
In questo appuntamento, caratterizzato da sessioni di lavoro collaborativo pubblico – privato, ogni community sviluppa delle indicazioni operative e buone pratiche per la corretta implementazione di investimenti e riforme del PNRR.
 
Le risultanze del lavoro di ogni community saranno raccolte nel Libro bianco di FORUM PA 2022.​
 
I tavoli dei Cantieri di FORUM PA sono incontri di lavoro collaborativo, riservati ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche. Per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a eventi@forumpa.it indicando il codice evento [tl.08], il titolo del tavolo, nome e cognome, funzione e ente di appartenza.

Cantiere Smart City - Servizi digitali e la sfida del PNRR

Roma, 16 Giugno, 2022 | 11:30

I tavoli di lavoro di FORUM PA 2022, anche detti Cantieri, è l’ecosistema di innovazione creato da FPA e che da sette anni coinvolge in comunità di pratica o community i principali attori dell’innovazione pubblica, nella convinzione che solo i processi partecipativi consentano una reale innovazione e modernizzazione del sistema Paese.

In questo appuntamento, si riunirà la community di ICity Club – l'Osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA e sarà caratterizzato da una sessione di lavoro collaborativo tra Assessori all’Innovazione delle città di ICIty Club e il Dipartimento per la trasformazione digitale sul tema dei servizi pubblici digitali e i relativi gli avvisi del PNRR. Sarà l’occasione per la community per sviluppare indicazioni operative e buone pratiche per la corretta implementazione di investimenti e riforme del PNRR, ma anche quella di analizzare i punti critici e le difficoltà incontrate dagli attori del cambiamento.