Le persone che hanno partecipato

Michele Camisasca

Michele Camisasca

Esperto di risorse umane e di organizzazioni complesse, è dirigente di ruolo della PA dal 2007. Oggi Direttore Generale dell’Istat. In precedenza è stato direttore generale dell'Agenzia Regionale per l’Ambiente della Lombardia e di Finlombarda spa. In Regione Lombardia è stato, tra l’altro, Direttore Centrale della Direzione “Organizzazione Personale e Sistema Informativo”. Ha solida esperienza e conoscenza specialistica nel campo della programmazione, della contrattazione pubblica, della comunicazione, dell'organizzazione e delle politiche del personale nella Pubblica Amministrazione. Annovera inoltre una significativa esperienza manageriale in ambito privato nelle relazioni istituzionali e nelle reti, maturata per una grande compagnia di telecomunicazioni.

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Ha partecipato a:

Non sprecare la crisi. La PA come management

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 10:00

La pubblica amministrazione italiana – Stato, Regioni, Enti locali – è parte del processo di contenimento e uscita dalla crisi in quanto ambito dell’adattamento normativo e della gestione dell’apparato pubblico (presidio istituzionale e servizi).

Questa stessa affermazione è in realtà una domanda. Domanda che viene rivolta ad un panel interessante e articolato – per competenze, per contesti, per profili professionali – che rivela un nuovo volto del management pubblico italiano.

La questione si inquadra:

  • in un tema antico (la PA italiana assume un profilo di capacità e responsabilità per essere considerata “classe dirigente”?);
  • e apre riflessioni su un tema decisivo nell’attualità ( essa ha autonomia di proposta e di iniziativa così da assicurare una mediazione indispensabile tra le istanze della politiche e le attese della società e quindi dei cittadini e delle imprese? ).
     

Nel trattamento del colloquio altri tre  nodi:

  • economia e tecnologia costituiscono due snodi dell’approccio moderno alla governabilità che le culture tradizionali della PA (diritto e contabilità) vedevano marginalmente; il riequilibrio è in atto o – nei loro contesti di riferimento – si può dire consolidato?
  • i processi formativi che si stanno determinando nelle loro filiere di competenze ( dunque rispetto ai loro collaboratori ) fino a che punto subiscono vecchi contenuti e fino a che punto tengono conto della strumentazione tecnica e culturale per lo sviluppo della capacità competitiva?
  • esiste oggi un dossier “valutazione” che si colloca nell’esperienza professionale dei partecipanti in modo concreto ( su di loro e sui processi che loro stessi gestiscono ) non in forma retorica o in chiave limitata all’integrazione salariale?

Performance management in tempo di crisi

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 10:00

La valutazione delle performance della pubblica amministrazione in Italia sta cercando di avere un nuovo ruolo, distante dalla nostra mentalità nasometrica e weberiana. In tempi di forti ristrettezze economiche che reclamano una maggiore attenzione alle scelte pubbliche, la necessità da parte dei decisori di avere a disposizione dati ed informazioni valutative sempre più accurate e solide si rende ancora più necessaria e stringente sia nei confronti della Pubblica Amministrazione (in una logica di efficienza ed equità) sia nei confronti della cittadinanza (in una logica di trasparenza e consapevolezza democratica).
E’ necessario pertanto gestire la PA attraverso un “processo” di performance management: un sistema di misurazione di performance con regole e incentivi coerenti tra loro e sinergici (management), che possono essere allineati con le più ampie strategie e politiche della p.a. Performance management che significa incorporare e utilizzare l’informazione sulle performance nei processi decisionali, di comunicazione con gli stakeholder, di controllo.
La valutazione in Italia e la sua comunità di valutatori sono pronti oggi a supportare tale esigenza impellente della PA?
Esigenza che è già tendenza diffusa a livello europeo, dove si va nella direzione di condizionare sempre più la programmazione e implementazione degli interventi alla disponibilità di dati ed informazioni valutative derivanti dalla applicazione di modelli e metodi solidi e difendibili. Eppure a fronte di tante invocazioni (riforma Brunetta in primis e successive correzioni) e, di frequenti esortazioni, non corrisponde una altrettanto diffusa - ma soprattutto consapevole - domanda di valutazioni che vadano in tale direzione. Proprio a partire da queste considerazioni, il Convegno di Forum Pa, in collaborazione con l'Associazione Italiana di Valutazione, intende essere un momento di riflessione dedicato alle modalità concrete con cui la valutazione e i suoi esperti possono rendere disponibili evidenze empiriche a supporto dei processi decisionali, nella consapevolezza che per permettere di elevare la p.a. italiana occorre liberarla da pesi che, più che normativi, sono organizzativi e comportamentali.
E, quindi, è importante la domanda: cosa hanno da offrire la valutazione delle performance e la comunita' dei valutatori alle pubbliche amministrazioni in circostanze economiche, politiche e sociali così critiche per l'Italia?

Dirigenti nella pubblica amministrazione: ruolo, sfide e prospettive

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 09:45

 

In occasione della pubblicazione del volume

"Essere manager nella pubblica amministrazione. Esperienze di dirigenti in Regione Lombardia"                                                                                                          

a cura di Alessandra Scaglioni, prefazione di Giovanni Valotti

 

Éupolis Lombardia e Il Sole 24Ore

propongono un seminario sul ruolo del management pubblico in Italia con l’obiettivo di analizzare nodi e sfide per il futuro

 

Riforma del pubblico impiego e ruolo della dirigenza

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2015 | 09:30

Il convegno parte dall’esame della riforma del lavoro pubblico e della dirigenza contenuta nellla “legge Madia”. E’ infatti una legge che inciderà profondamente sull’assetto della PA e che rivoluziona la dirigenza pubblica introducendo delle modifiche sostanziali.  La legge delega introduce il ruolo unico dei dirigenti, che non saranno più legati quindi alle singole amministrazioni. Poi, abolendo le due fasce in cui attualmente sono divisi i dirigenti, disaccoppia lo status dall’incarico, che dovrà essere sempre assegnato dopo un esame del curricolo, delle competenze, della carriera e dei risultati ottenuti. Perché le scelte non siano arbitrarie la legge prevede anche l’istituzione di una banca dati nella quale inserire il curricolo e un profilo professionale per ciascun dirigente, comprensivo delle valutazioni ottenute nei diversi incarichi ricoperti. Nei fatti quindi si crea un vero e proprio “mercato” della dirigenza pubblica dove idealmente possano essere scelti i migliori e i più adatti per ciascun incarico, su una base oggettiva e trasparente.  Una legge quindi rivoluzionaria e complessa che richiede una “assistenza” continua nel processo della sua attuazione. Il convegno ne esaminerà punti di forza e di debolezza, ma anche le condizioni operative perché non resti lettera morta.

I Comitati Unici di garanzia: da adempimento a investimento

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 15:00

Realizzare il cambiamento partendo dalle persone. Questo il tema centrale dell’evento, nel quale si dibatterà su come i “Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e il contrasto alle discriminazioni” (CUG), presenti in ogni amministrazione pubblica, possono contribuire a rinnovare la PA.

In questo contesto, il FORUM dei Comitati Unici di Garanzia, ovvero la rete spontaneamente costituita da oltre 50 CUG di pubbliche amministrazioni  italiane, evidenzierà l’importanza di lavorare insieme facendo squadra, superando le individualità delle singole organizzazioni ed ottenendo un valore aggiunto sia in termini di benessere che di efficienza.

Le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile dopo "Parigi 2015"

Palazzo dei Congressi | Roma, 25 Maggio, 2016 | 09:30

I risultati e gli accordi della Conferenza di Parigi del dicembre scorso sulla lotta al cambiamento climatico hanno segnato un momento storico culminato con l’adozione di un accordo internazionale, sottoscritto da tutti i Paesi e finalizzato a regolare le emissioni di gas ad effetto serra.  A Parigi si è deciso di mettere in piedi, mantenere e realizzare politiche, misure e strategie nazionali e di presentarne di nuove e di più ambiziose ciclicamente ogni cinque anni, a partire dal 2020.

Nell’ambito della Conferenza è emerso come molti degli impegni dovranno essere gestiti a
livello locale coinvolgendo attivamente tutti coloro che al di fuori dei governi - le città, le regioni, leorganizzazioni internazionali, le imprese, i giovani, le istituzioni accademiche -  realizzano iniziative serie ed efficaci nella lotta ai cambiamenti climatici.

Perché le politiche ambientali messe in campo dal nostro Paese siano realmente efficaci, infatti, è necessario promuovere da un lato il rafforzamento della capacità amministrativa e delle competenze degli enti pubblici, dall’altro promuovere una progressiva consapevolezza sui comportamenti da parte dei cittadini attraverso un’azione continua e capillare di educazione ambientale.

Una rete per l'ambiente: il SNPA per lo sviluppo sostenibile del Paese

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:45

La Legge 132/2016 istituisce il Sistema nazionale a Rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) e regola le funzioni di ISPRA. La legge, che sarà vigente a partire dal 14 gennaio 2017, intende assicurare omogeneità ed efficacia all'esercizio dell'azione conoscitiva e di controllo pubblico della qualità dell'ambiente, istituendo di fatto un "Sistema nazionale" del quale fanno parte l'ISPRA (regolata agli artt.4-6) e le agenzie regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano per la protezione dell'ambiente, ora definite "Agenzie" e regolate all'art.7.

La costruzione del SNPA può rappresentare un’opportunità importante per le Regioni, con molti aspetti positivi di armonizzazione delle attività e di coordinamento tra le Agenzie, con evidenti benefici anche sulla competitività dei territori e dei sistemi economici e produttivi.

I lavori della mattinata tratteranno i punti determinanti per la piena l’attuazione della legge:

  • ruoli istituzionali diversi da integrare (ministeri, regioni, agenzie ambientali, ISPRA...)
  • nascita dei LEPTA, livelli essenziali di prestazioni tecniche ambientali sul modello dei LEA
  • rapporti con autorità giudiziaria nelle attività ispettive
  • funzioni autorizzatorie in materia ambientale spostate dalle province e allocate presso le ARPA: come nel caso ARPAE Emilia Romagna
  • necessità di garantire livelli omogenei di controlli in tutto il Paese
  • coordinamento con protezione civile
  • supporto a un sistema meteo nazionale.

FORUM PA 2020: una nuova pubblica amministrazione per guidare il paese nella quarta rivoluzione industriale

On web, 4 Febbraio, 2020 | 12:00

Il nostro Paese è a un bivio: innovazione, trasformazione digitale e sviluppo sostenibile sono ormai stabilmente entrati nell'agenda politica e nel programma di Governo, che promette una Smart Nation e un Green New Deal, ponendo l’Italia di fronte a nuove sfide, che potranno essere affrontate solo attraverso un radicale ripensamento della PA.

È proprio in virtù dello stretto legame tra innovazione dell'amministrazione e innovazione del Paese che il prossimo FORUM PA (9-11 giugno 2020) intende proporsi come il più grande e importante evento annuale italiano sulla politica industriale per l’innovazione, nella convinzione che una buona PA rappresenti il principale driver di sviluppo equo e sostenibile.

Il nostro percorso di avvicinamento alla Manifestazione inizia con questo webinar, nel corso del quale ci confronteremo con alcuni tra i più autorevoli dirigenti del panorama pubblico per discutere insieme di sfide e opportunità legate al ruolo della PA nel quadro delle nuove strategie di innovazione del Paese.

Il webinar rappresenterà inoltre l’occasione per illustrare le principali novità di FORUM PA 2020, nonché le opportunità per amministrazioni e utilities legate alla partecipazione alla Manifestazione.

L’Istat e la gestione dell’organizzazione e del personale nell'emergenza sanitaria

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:03

Nel corso del seminario, saranno illustrate le attività svolte dall’Istat durante l’emergenza sanitaria per la messa in sicurezza del personale, l’introduzione del lavoro agile per tutti i dipendenti, con il potenziamento delle infrastrutture informatiche, e la chiusura delle sedi periferiche romane e regionali.

Oltre agli adempimenti obbligatori in materia di gestione della sicurezza e salute, sarà illustrato il diverso approccio adottato dall’Istituto per fronteggiare alcune tipologie di rischio, quali quello biologico, quello ergonomico e quello psicosociale. Saranno illustrate anche le nuove modalità di confronto con le rappresentanze sindacali e le RSU.

Sarà infine proposta l’analisi dei risultati di una indagine conoscitiva sull’esperienza di lavoro agile che ha coinvolto tutto il personale. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di raccogliere elementi utili sul lavoro da remoto, quale strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di flessibilità, capace di generare un impatto positivo (in termini di maggiore efficacia, efficienza e tempestività) sui processi produttivi dell’Istituto.

PA smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente “agile”

Roma, 23 Giugno, 2021 | 16:30

 

Flessibilità organizzativa, digitalizzazione, lavoro per obiettivi, orientamento ai risultati, nuovi team ibridi. Sono solo alcune delle parole chiave che guidano il percorso di consolidamento e di messa a regime dello Smart Working post emergenza. Uno Smart Working che contribuisce al percorso di modernizzazione e trasformazione digitale e organizzativa degli Enti pubblici. 

Partendo dalle indicazioni previste dalle linee guida per il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) fino alle linee programmatiche del Ministro Brunetta per arrivare alle iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’evento mira a fare il punto sullo stato dell’arte del lavoro agile nella PA analizzando tutte le dimensioni su cui agire  per una vera trasformazione digitale: l’organizzazione e i suoi processi, le persone e le loro competenze, le tecnologie e i nuovi concetti di spazio di lavoro e di strumenti a supporto del lavoro a distanza e in team.  

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 15 Giugno, 2022 | 14:00

Quali manager pubblici per gestire la ripresa e le nuove emergenze

Roma, 15 Giugno, 2022 | 17:00

Gli ingenti fondi che derivano dal PNRR, dai fondi nazionali e dalla programmazione europea impongono di realizzare obiettivi ambiziosi nell’attuazione delle riforme e nell’utilizzo degli investimenti. L’impegno deve riguardare tutto il territorio nazionale, con un’attenzione costante a che nessuno resti indietro, deve agire congiuntamente in tutti i settori indicati nelle diverse Missioni del Piano, integrando il ruolo del pubblico e del privato e portare a compimento la più grande operazione di rilancio del nostro Paese dal dopoguerra.

Questo compito si deve affrontare rimettendo al centro delle azioni la figura del manager pubblico, ossia di quel ruolo di vertice in grado di trasformare gli obiettivi del PNRR in programmi e progetti, dirigendo il lavoro di migliaia di collaboratori e gestendo Il budget