Se la perdita della biodiversità e degli ecosistemi minaccia seriamente il corretto funzionamento della biosfera in cui viviamo e contestualmente minaccia le nostre economie e le nostre società, è molto importante iniziare a considerare il Capitale Naturale nei sistemi contabili e nelle decisioni politiche che sovrintendono al funzionamento anche dei sistemi economici.
Con il Collegato ambientale (Legge n. 221/2015) si è disposto l’istituzione di un Comitato e la redazione annuale del Rapporto sul Capitale Naturale in Italia, quale base per garantire la conservazione e il ripristino delle risorse naturali e favorire nuove politiche capaci di sostenere nuove forme di sviluppo sostenibile.
Questo incontro si propone, attraverso l’intervento di esperti del settore, di approfondire e discutere i temi e i contenuti del primo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia.
Se la perdita della biodiversità e degli ecosistemi minaccia seriamente il corretto funzionamento della biosfera in cui viviamo e contestualmente minaccia le nostre economie e le nostre società, è molto importante iniziare a considerare il Capitale Naturale nei sistemi contabili e nelle decisioni politiche che sovrintendono al funzionamento anche dei sistemi economici.
Con il Collegato ambientale (Legge n. 221/2015) si è disposta l’istituzione di un Comitato e la redazione annuale del Rapporto sul Capitale Naturale in Italia, al fine di misurare gli effetti delle politiche pubbliche sul Capitale Naturale, attraverso la valutazione fisica e monetaria degli ecosistemi e dei relativi servizi ecosistemici, e al fine di favorire politiche capaci di promuovere uno sviluppo sostenibile.
Questo incontro si propone, attraverso l’intervento di esperti del settore, di approfondire e discutere le novità e i contenuti del II Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia.