Le persone che hanno partecipato

Andrea De Panizza

Andrea De Panizza

dottore di ricerca in Economia Politica con oltre vent’anni di esperienza professionale come economista applicato. Attualmente primo ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat); in precedenza ricercatore presso il CNR e l’Istat, senior scientist presso il Centro di Ricerca Comune (JRC) della Commissione europea – Istituto di Studi Prospettici sulle Tecnologie, senior economist presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) – Direzione Scienza, Tecnologia e Industria, e responsabile del gruppo di lavoro Ocse sulla misura e l’analisi dell’economia digitale. Consulenze tecniche per progetti di ricerca internazionali sull’innovazione, le tecnologie dell’informazione e l’attività di R&S; docenze universitarie presso le Università Sapienza di Roma e Federico II di Napoli.

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Ha partecipato a:

Uso integrato di fonti d'indagine e dati web per l'analisi delle competenze e del matching tra domanda e offerta di lavoro

Roma, 25 Maggio, 2017 | 11:40

Si analizzano la dotazione di competenze nelle professioni, la dinamica dell’occupazione per profili professionali in Italia, l’offerta e la domanda di competenze specialistiche e la disponibilità degli individui alla mobilità internazionale, facendo uso dei microdati di diverse indagini statistiche e di dati ricavati attraverso il web scraping.

Le fonti utilizzate comprendono l’indagine Ocse sulle competenze degli adulti (PIAAC), le indagini europee sulle forze di lavoro e su redditi e condizioni di vita, i dati sulle competenze offerte tratti dai curricula e su quelle richieste negli annunci di lavoro delle agenzie per l’impiego europee (Eures) e da piattaforme private, raccolti dal CEDEFOP, nonché la classificazione fine delle competenze ESCO proposta dalla Commissione europea.

Si tratta di un esercizio di sperimentazione statistica, perché le variabili d’indagine utilizzate sono di carattere secondario – generalmente non pubblicate e con minori vincoli di robustezza e rappresentatività – e perché gli indicatori da altre fonti presentano numerosi problemi di trattamento dell’informazione, la cui identificazione rappresentano parte dell’interesse di ricerca.

Questa sperimentazione è stata condotta nel quadro della partecipazione dell’Istat alla prima European Big Data Hackaton, svoltasi a Bruxelles lo scorso marzo.