Le persone che hanno partecipato

Mario Giorgio Stefano Baldi

Mario Giorgio Stefano Baldi

Nato a Foggia, 28 febbraio 1965. Università Cattolica del «Sacro Cuore» di Milano: laurea in giurisprudenza, 28 aprile 1989.

In seguito ad esame di concorso nominato Volontario nella carriera diplomatica, 4 marzo 1991.

All'Istituto Diplomatico, corso di formazione professionale, 4 marzo-4 dicembre 1991.

Alla Segreteria della Dir. Gen. Cooperazione allo Sviluppo, 5 dicembre 1991. Segretario di legazione, 5 dicembre 1991.

Reggente il Consolato a Dortmund, 10 gennaio 1994.

Primo segretario commerciale ad Asmara, 2 febbraio 1998.

Consigliere di legazione, 2 luglio 2001

Alla Dir. Gen. Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani, Uff. I, 21 giugno 2002.

Consigliere a Mosca, 31 maggio 2005.

Consigliere di ambasciata, 2 luglio 2006.

Ambasciatore a Baku, 21 settembre 2009

Capo Uff. VI della Dir. Gen. Cooperazione Sviluppo, 27 agosto 2013.

Ministro plenipotenziario, 2 gennaio 2014.

Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica, 2009.

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Ha partecipato a:

La cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile

Roma, 25 Maggio, 2017 | 15:00

Nell’ambito della strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile la cooperazione allo sviluppo è il settore prioritario di applicazione della “dimensione esterna” dell’Agenda 2030, così come delineata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e attuata dall’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo.

I principi e le finalità della Cooperazione allo sviluppo sono definiti dalla Legge 125/2014: 

·      sradicare la povertà e ridurre le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni e promuovere uno sviluppo sostenibile; 

·      tutelare e affermare i diritti umani, la dignità dell’individuo, l’uguaglianza di genere, le pari opportunità e i principi di democrazia e dello stato di diritto; 

·      prevenire i conflitti, sostenere i processi di pacificazione, di riconciliazione, di stabilizzazione post-conflitto, di consolidamento e rafforzamento delle istituzioni democratiche. 

Il convegno si propone di delineare l’importanza di tale area d’intervento sia dal punto di vista metodologico, dato dalla centralità della partnership e dell’approccio di sistema, sia da quello di ri-orientamento di tutte le azioni di aiuto internazionale attuate da amministrazioni centrali, regionali e locali.