Le persone che hanno partecipato

Antonio Battistini

Antonio Battistini

Antonio Battistini, 48 anni e un’esperienza di oltre 25 anni nel settore informatico, è Presales e Tecnical Account Manager di InfoCert, società del gruppo Tecnoinvestimenti SpA. Entrato in InfoCert nel 2007 come progettista informatico, Battistini ha assunto il suo attuale ruolo nel 2010, occupandosi di attività di presales e consulenza tecnico normativa nonché di progettazione di soluzioni di dematerializzazione per clienti dell’area Banking e Finance e, dal 2014, prevalentemente per quelli del mondo sanitario e della Pubblica Amministrazione. In particolare, Battistini è impegnato in progetti per la conservazione di documenti clinici e studi per immagine, definendo specifiche di integrazione tra i vari repository clinici e la suite InfoCert LegalCare, e per la gestione dei processi amministrativi di fatturazione elettronica da e verso la PA. Battistini è approdato in InfoCert dopo una lunga esperienza da progettista informatico in InfoCamere. In precedenza aveva lavorato anche in Cerved. Laureato in Scienze Statistiche presso l’Università degli Studi di Padova, Battistini ha conseguito anche la certificazione ITIL. È spesso impegnato in attività di docenza in seminari sulle tematiche di Firma Digitale, PEC e sull’uso di tecnologie e processi rivolti alla dematerializzazione e gestione dei documenti digitali in ambito clinico e amministrativo.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Sanità digitale: fascicolo sanitario per rispondere alle sfide per il SSN

Roma, 24 Maggio, 2017 | 09:30

La gestione delle malattie croniche rappresenta la principale sfida per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nel medio-lungo periodo. Una sfida enorme, che il nostro sistema non potrà reggere se non a fronte di una complessiva riorganizzazione della rete assistenziale, che sposti progressivamente le cure dall’ospedale al territorio, facendo pienamente leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Pilastro fondamentale della riorganizzazione non potrà non essere la diffusione di un FSE realmente interoperabile. I benefici sono di tutta evidenza: una migliore presa in carico e continuità della cura del paziente, la maggior appropriatezza delle cure erogate ai cittadini e il miglior supporto decisionale nei processi sanitari, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni sull’utente. A partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico, che da miraggio diventa realtà, sarà possibile sviluppare piattaforme di servizi per i cittadini, fondati su una diversa interazione tra gli operatori del sistema, che abiliteranno la realizzazione di modelli assistenziali e organizzativi rispondenti alle nuove necessità. Passi concreti devono essere la comunicazione e la formazione verso cittadini e operatori e, ove possibile, il coinvolgimento degli utenti nel disegno dei servizi. Inoltre, l’individuazione di azioni a livello nazionale verso stakeholders che possono agevolare il lavoro delle Regioni e creare cultura ed empowerment per i cittadini.

Innovazione per la sopravvivenza del SSN a quarant’anni dalla sua nascita

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

A più di 25 anni dalla scelta dell’aziendalizzazione, le Aziende Sanitarie e i loro vertici apicali si trovano a dover fronteggiare le pressioni di un Sistema Sanitario alla ricerca di un assetto che garantisca efficacia e sostenibilità.

In equilibrio tra nuove spinte al centralismo e pressioni centrifughe sulle ASL/AO si concentrano le attese dei cittadini. Per dare risposta a queste attese le Aziende Sanitarie dovranno aprirsi alla collaborazione, sviluppando un rapporto più stretto e sinergico con i loro principali Stakeholder:

- i cittadini pazienti

- gli operatori medico-sanitari

- il Sistema Sanitario Nazionale

- il mercato

Per riflettere su queste tesi, Il 3 e 4 maggio scorsi, a Venezia presso la Scuola Grande di San Marco, abbiamo riunito i vertici apicali delle strutture sanitarie. A 40 anni dalla nascita del SSN, quasi 70 tra direttori generali, amministrativi e sanitari, a porte chiuse, si sono interrogati sull'innovazione delle Aziende Sanitarie e dopo due giorni di lavoro hanno condiviso visioni e proposte coraggiose.

In apertura di questa mattinata verrà presentato il report dei lavori dei quattro tavoli tematici svolti a Venezia con le prioritarie emerse e le raccomandazioni su come innovare:

- il dialogo con i cittadini;

- la relazione con i professionisti sanitari e non, assicurandone la crescita

- la governance di ASL/AO/AOU puntando su autonomia, accountability e indipendenza dalla politica

- interazione con i soggetti del mercato dei beni e servizi per la sanità.

Innovare modelli e processi. Perché a Venezia si è ribadito che solo un’innovazione tecnologica, organizzativa, e culturale può colmare il divario sempre più profondo tra bisogni dei cittadini e risorse disponibili per soddisfarli.

Alcuni dei vertici apicali presenti a Venezia illustreranno come sia possibile superare barriere ed inerzie che hanno in questi anni rallentato il rinnovamento e evidenzieranno il determinante contributo che il digitale può dare alla sostenibilità del SSN. Dal 2011 ad oggi il mondo è cambiato e lo ha fatto in chiave digitale.

Per ascoltare la registrazione dell'evento cliccare QUI