Le persone che hanno partecipato

Loredana Luvidi

Loredana Luvidi

Laurea in Chimica (110/110 cum laude) presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1993. Corso per la formazione di ricercatori nel settore della Chimica dei Beni Culturali: prodotti e metodologie chimiche per il ripristino ed il consolidamento dei materiali di natura organica conseguito nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerca del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (1993-1995). Università di Catania (Dip. Chimica), Università di Firenze (Dip. Chimica-fisica) e Syremont SpA (Novara). Borse di studio del CNR presso l’Istituto di Chimica Nucleare di Roma nell’ambito dei seguenti progetti: - Progetto Finalizzato CNR per i Beni Culturali: Studio delle interazioni delle radiazioni ionizzanti con le superfici di manufatti artistici; -Progetto europeo ECSC-Steel ”Assesment of plant and structure corrosion reliability by Thin Layer Activation” (1998-2001). Ricercatore presso l’Istituto di Metodologie Chimiche (IMC)-CNR di Roma (2002-2010). Dal 2011 ricercatore presso l’ Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) del CNR, sezione di Roma. Si è occupata delle seguenti attività e progetti: Progetto TeCon@BC (POR-CReO Fesr 2007-2013): Tecnologie innovative per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali. Obiettivo Ricerca 1: Progettazione di materiali innovativi per la conservazione di manufatti lapidei, pittorici, metallici e vitrei. Tests per la valutazione di trattamenti consolidanti/protettivi a base di prodotti inorganici nanostrutturati (2011-2013). European project Eureka Project E! 2210 -EUROCARE BRONZART (2002-2005): Artistic bronzes: Selection of alloys, protective evaluation using conventional and advanced techniques con i seguenti obiettivi: - messa a punto dei parametri di attivazione per la produzione selettiva di radionuclidi da materiali bronzei; - esperimenti di Thin Layer Activation su campioni di bronzo nel laboratorio del Ciclotrone del Joint Research Centre, European Commission, Ispra (Va) e determinazione delle funzioni di distribuzione della radioattività; - selezione di leghe bronzee trattate con miscele protettivi/inibitori attraverso prove di corrosione in ambienti aggressivi artificiali e naturali per esposizione outdoor; - misure elettrochimiche (LPR, EIS) e analisi morfologica superficiale (AFM). Esperimenti con luce di sincrotone (ESRF, Grenoble) per lo studio della penetrazione di consolidanti in diversi litotipi (2004).

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Ha partecipato a:

L'obiettivo della Sostenibilità nelle azioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale.

Roma, 23 Maggio, 2017 | 10:30

Attraverso 4 contributi, il seminario declina il tema della Sostenibilità in ambito di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale. Partendo dalle azioni di recupero sostenibile del patrimonio storico per finalità di sviluppo turistico e dal progetto di Restauro Sostenibile per la tutela della salute degli operatori e dell’ambiente (contributi CNR-ICVBC Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali), si prosegue con un discorso più centrato sulle tecnologie applicate alle azioni di conservazione del patrimonio urbanistico (CNR-ITABC Istituto Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) per giungere al tema della salvaguardia ambientale applicato al caso paradigmatico del MOSE e della Laguna di Venezia (CORILA Consorzio Coordinamento Ricerche sistema lagunare di Venezia).

1) Heleni Porfyriou (CNR-ICVBC): “I borghi storici. Una rete per la sostenibilità”. Alla luce delle proposte che negli ultimi anni si sono susseguite sulla questione della valorizzazione dei piccoli centri storici per finalità di recupero e di sviluppo turistico sostenibile, l’intervento focalizzerà sulle proposte di CNR-ICVBC che gradualmente stanno prendendo piede in ambito laziale promuovendo il concetto della valorizzazione in rete dei piccoli borghi.

2) Fernanda Prestileo, Loredana Luvidi (CNR-ICVBC): “Restauro sostenibile per la salute degli operatori del settore e la tutela dell'ambiente”. Il progetto Restauro Sostenibile, che vede coinvolti differenti partner scientifici oltre al CNR-ICVBC (CNR-IIA, Università della Calabria, YOCOCU, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma, Università di Urbino, Fillea CGIL, Legambiente, Accademie di Belle Arti, Federchimica) e stakeholder (INAIL, ISS, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente, Chimica Verde, ICCROM), si propone di sviluppare in modo sistematico una prassi per l’utilizzo di procedure sostitutive a basso impatto per la salute dei restauratori e per la tutela dell'ambiente.

3) Elena Gigliarelli (CNR-ITABC): “La Sostenibilità nella rigenerazione del costruito storico”. L’intervento è incentrato sulle tecnologie applicate alla valorizzazione e manutenzione del patrimonio architettonico. Partendo dal concetto di SmartPolis© si focalizza sui nuovi potenti strumenti resi disponibili dallo sviluppo tecnologico e in particolare sulle piattaforme Heritage BIM, capaci di gestire in maniera integrata i modelli virtuali con l’enorme mole di dati e di conoscenza connessa al processo di restauro e conservazione del patrimonio, con obiettivi di sostenibilità e di miglioramento delle prestazioni tecnologiche, antisismiche ed energetiche del patrimonio costruito storico.

4) Pier Paolo Campostrini (CORILA_Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti il sistema lagunare di Venezia) La salvaguardia di Venezia e la sua laguna è "preminente interesse nazionale"(art.1 L. 171/73). Con l’apertura dei cantieri nel 2004, la laguna è stata oggetto di imponenti costruzioni per la sua difesa: il MOSE, che sarà ultimato nel 2018. I cantieri, nei quali hanno lavorato oltre 3000 persone, sono stati realizzati in aree ambientalmente delicate e tutelate dalle norme europee (Natura 2000). Gli effetti ambientali sono monitorati da CORILA (associazione no-profit tra Università locali, CNR ed OGS, vigilata dal MIUR), usando metodi e strumenti provenienti dalla ricerca scientifica in un’ottica inter-disciplinare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità e il rispetto di un eco-sistema unico al mondo.