Le persone che hanno partecipato

Pierpaolo Campostrini

Pierpaolo Campostrini

Dal 2000 ad oggi è Direttore generale di CORILA - Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al
sistema lagunare di Venezia, associazione legalmente riconosciuta e vigilata dal MIUR tra Università Ca’
Foscari di Venezia, Università IUAV di Venezia, Università di Padova, Consiglio Nazionale delle Ricerche e
Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale.
E’ inoltre:
ï· Componente dell’Executive Committee del Management Board dell’iniziativa europea di
programmazione congiunta di ricerca - JPI Healthy and Productive Seas and Oceans, in
rappresentanza del Governo italiano.
ï· Esperto nazionale, nominato dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nel
Comitato di Programma di Horizon 2020 - Societal Challenge 2 "Food security, sustainable
agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research and the bioeconomy",
dopo aver coperto lo stesso ruolo nel Comitato di Programma “Ambiente, inclusi cambiamenti
climatici” del 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo dell’ Unione Europea.
ï· Vice Presidente dell’Associazione internazionale “The Coastal&Marine Union (EUCC)” con sede a
Leiden (NL).
ï· Focal point del Comune di Venezia per la campagna “Making cities resilient” delle Nazioni Unite
International Strategy for Disaster Reduction (UNISDR), per la quale Venezia è stata riconosciuta
“role model for cultural heritage protection”.
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ï· Co-Chair del Working Group sui sistemi di navigazione satellitare dell’associazione europea
NEREUS-Network of European REgions Using Space technologies, con sede a Bruxelles, dopo averne
partecipato alla costituzione, come componente del gruppo di coordinamento, in rappresentanza
della Regione del Veneto
ï· Membro del comitato esecutivo dell’Associazione per il Piano Strategico del Comune di Venezia e
del comitato scientifico dell’iniziativa Venezia EXPO 2015
ï· Componente di comitati editoriali e reviewer di riviste scientifiche internazionali quotate ISI.
ï· Componente della commissione per il paesaggio del Comune di Rignano sull’Arno (FI).
Collabora attivamente e regolarmente con il Magistrato alle Acque di Venezia - Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione del Veneto ed il Comune di Venezia ed è lecturer presso la Venice
International University.
Riconoscimenti e premi
Nel 2009 gli è stato attribuito il Premio di Eccellenza Lido Vanni (iniziativa di Manageritalia, Confcommercio
e CFMT) per l’eccellenza nella gestione della ricerca scientifica. Il Premio, nato nel 2000, riconosce ogni due
anni il valore espresso ai massimi livelli di eccellenza manageriale, d’impresa e professionale, per la prima
volta è stato assegnato ad un dirigente del settore della ricerca scientifica.
Nel 1989 è risultato vincitore del premio "ABB Trasformatori" attribuito dalla Presidenza della AEI -
Associazione Elettrotecnica Italiana - per la migliore memoria presentata alla LXXXIX Riunione Annuale.
Nel 2010 è stato eletto socio dell’Ateneo Veneto.
Principali tappe della carriera scientifica e professionale
Ricercatore di ruolo CNR, vincitore di concorso nel 1987 all’Istituto Gas Ionizzati, partecipa sin dalla tesi di
laurea e fino al 1998 al Progetto RFX, esperimento sulla Fusione realizzato a Padova da un'associazione tra
Università, ENEA e CNR con il sostegno dell'EURATOM. La realizzazione di RFX, la cui approvazione è
avvenuta nel 1985 e che fu completata nel 1991, ha comportato un investimento complessivo di circa 150
miliardi di lire e un impiego di personale tecnico-scientifico pari a 600 persone/anno. Il primo plasma venne
prodotto nel 1992.
In quest’ambito, le sue responsabilità hanno riguardato la progettazione e la realizzazione del Sistema
Magnetico dell’esperimento, con particolare riguardo all’avvolgimento di campo toroidale, al sistema di
protezione rapida, al sistema di misure elettromagnetiche. In tali attività, all’impegno scientificoprogettuale
si è affiancato quello di gestione dei contratti di realizzazione, sottoscritti a seguito di gara
europea su specifiche tecniche redatte nell’Istituto ed eseguiti da importanti industrie europee. E’ stato
anche responsabile del Sistema di Calcolo dell’esperimento.
In questo periodo svolge un’attività fortemente a contatto con altre realtà internazionali ed è “visiting
scientist” all'Università di Madison (Wisconsin, USA). Insegna come professore a contratto nelle Facoltà di
Ingegneria dell’ Università di Padova (Tecnica ed Economia dell’Energia, dall’anno 1989 al 1995) e di Udine
(Elettrotecnica, A.A.1996-97). Ha seguito come correlatore diverse tesi di laurea ed è autore di circa 40
articoli scientifici su riviste internazionali.
Ha quindi trasferito le proprie competenze tecnico-scientifiche alle problematiche dell'ambiente,
integrandole con le competenze di managerialità di progetti complessi di ricerca scientifica.
Nel biennio 1998-1999 è stato responsabile dello sviluppo di progetti tecnologici internazionali presso una
ditta privata di Venezia ed inoltre amministratore delegato e Presidente di una società consortile pubblica
per il turismo sostenibile.
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Attività recente ed attuale
Divenuto Direttore di CORILA nel 2000, ne ha curato lo sviluppo e il consolidamento nello scenario
nazionale ed internazionale. E’ coordinatore del Comitato Scientifico e ha la responsabilità della esecuzione
delle attività di ricerca, oltre a quella della gestione complessiva dell’ente.
La sua attività si è concentrata sull’interfaccia tra “scienza“ e “politica”, per favorire un rapporto biunivoco
che permetta sia la presentazione delle capacità e delle competenze del mondo della ricerca, sia la
formulazione corretta da parte di amministratori e gestori di problematiche affrontabili ed il conseguente
orientamento della ricerca interdisciplinare per produrre delle risposte il più possibile rapide ed affidabili,
che possano informare correttamente decisioni politiche “basate sulla conoscenza”.
L’interdisciplina richiede di coniugare il rispetto rigoroso del metodo scientifico con il superamento delle
barriere culturali e di linguaggio che separano le discipline. Ha assunto questa sfida nel lavoro di ogni
giorno, sulla base di una fitta rete di relazioni nel mondo scientifico e delle amministrazioni che ha
pazientemente e progressivamente costruito.
CORILA promuove e coordina l'attività di ricerca avente come riferimento il sistema lagunare di Venezia, ha
istruito e svolto i progetti di ricerca promossi con i fondi della Legge speciale per Venezia, per oltre 15
milioni di Euro ed altri progetti per una somma complessiva simile. Svolge inoltre monitoraggi ambientali e
predispone piani ambientali. Inoltre, partecipa e coordina, anche come leader, progetti nazionali ed
internazionali, tra cui quelli del Programma quadro di R&S della Unione Europea, e-content Plus (DG INFO),
i programmi europei di cooperazione territoriale, ambientale e sociale. Svolge attività di servizio per la
Commissione Europea, dopo aver vinto le relative gare.
Ha presentato in diverse occasioni in Italia ed all'estero, in ambiti di alta qualificazione, l'approfondimento
scientifico delle problematiche connesse al Sistema lagunare veneziano e relative alla conservazione della
costa e delle zone umide costiere. E’ stato invitato dalla Commissione Europea DG MARE e DG RTD a
partecipare come esperto in diverse conferenze promosse dalla stessa Commissione sui temi marini e sui
sistemi satellitari.
E’ stato fondatore e Presidente di LaguNet, la Rete italiana per la ricerca sulle lagune, ed in questa veste
fondatore dell’associazione europea EUROMEDLAG.
E’ stato “expert reviewer” del 4° AR dell’IPCC sui cambiamenti climatici e relatore nei workshop di
preparazione alla Conferenza nazionale sul clima.
E’ stato parte del c.d. “Gruppo dei Dieci”, istituito dalla DG MARE della Commissione Europea, dopo la
Conferenza Europea del Mare tenutasi a Roma nel 2009, come organismo di consultazione degli
“stakeholder”.
E’ stato membro di comitati scientifici di diversi convegni scientifici internazionali, tra cui con la funzione di
Chair scientifico e/o organizzativo in: 50th ECSA Conference 2012 (Venezia), CoastGIS 2011 (Oostende, B),
Data flow from Space to Earth 2011 (Venezia), Littoral 2008 (Venezia), IAHR Biannual Conference 2007
(Venezia), Coastal Structure 07 (Venezia), ECSA 2006 (Venezia), Eurolag 2005 (Klaipeda, LT),
Coastwetchange 2004 (Venezia), ed inoltre in tutte le conferenze annuali LaguNet 2007 (Napoli), 2008
(Viterbo), 2009 (Orbetello), 2010 (Marsala), 2011 (Lesina).
Ha svolto numerose relazioni su invito a Congressi internazionali e pubblicato diversi articoli su riviste
scientifiche.

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Ha partecipato a:

L'obiettivo della Sostenibilità nelle azioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale.

Roma, 23 Maggio, 2017 | 10:30

Attraverso 4 contributi, il seminario declina il tema della Sostenibilità in ambito di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale. Partendo dalle azioni di recupero sostenibile del patrimonio storico per finalità di sviluppo turistico e dal progetto di Restauro Sostenibile per la tutela della salute degli operatori e dell’ambiente (contributi CNR-ICVBC Istituto Conservazione e Valorizzazione Beni Culturali), si prosegue con un discorso più centrato sulle tecnologie applicate alle azioni di conservazione del patrimonio urbanistico (CNR-ITABC Istituto Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) per giungere al tema della salvaguardia ambientale applicato al caso paradigmatico del MOSE e della Laguna di Venezia (CORILA Consorzio Coordinamento Ricerche sistema lagunare di Venezia).

1) Heleni Porfyriou (CNR-ICVBC): “I borghi storici. Una rete per la sostenibilità”. Alla luce delle proposte che negli ultimi anni si sono susseguite sulla questione della valorizzazione dei piccoli centri storici per finalità di recupero e di sviluppo turistico sostenibile, l’intervento focalizzerà sulle proposte di CNR-ICVBC che gradualmente stanno prendendo piede in ambito laziale promuovendo il concetto della valorizzazione in rete dei piccoli borghi.

2) Fernanda Prestileo, Loredana Luvidi (CNR-ICVBC): “Restauro sostenibile per la salute degli operatori del settore e la tutela dell'ambiente”. Il progetto Restauro Sostenibile, che vede coinvolti differenti partner scientifici oltre al CNR-ICVBC (CNR-IIA, Università della Calabria, YOCOCU, Università di Palermo, Università La Sapienza di Roma, Università di Urbino, Fillea CGIL, Legambiente, Accademie di Belle Arti, Federchimica) e stakeholder (INAIL, ISS, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente, Chimica Verde, ICCROM), si propone di sviluppare in modo sistematico una prassi per l’utilizzo di procedure sostitutive a basso impatto per la salute dei restauratori e per la tutela dell'ambiente.

3) Elena Gigliarelli (CNR-ITABC): “La Sostenibilità nella rigenerazione del costruito storico”. L’intervento è incentrato sulle tecnologie applicate alla valorizzazione e manutenzione del patrimonio architettonico. Partendo dal concetto di SmartPolis© si focalizza sui nuovi potenti strumenti resi disponibili dallo sviluppo tecnologico e in particolare sulle piattaforme Heritage BIM, capaci di gestire in maniera integrata i modelli virtuali con l’enorme mole di dati e di conoscenza connessa al processo di restauro e conservazione del patrimonio, con obiettivi di sostenibilità e di miglioramento delle prestazioni tecnologiche, antisismiche ed energetiche del patrimonio costruito storico.

4) Pier Paolo Campostrini (CORILA_Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti il sistema lagunare di Venezia) La salvaguardia di Venezia e la sua laguna è "preminente interesse nazionale"(art.1 L. 171/73). Con l’apertura dei cantieri nel 2004, la laguna è stata oggetto di imponenti costruzioni per la sua difesa: il MOSE, che sarà ultimato nel 2018. I cantieri, nei quali hanno lavorato oltre 3000 persone, sono stati realizzati in aree ambientalmente delicate e tutelate dalle norme europee (Natura 2000). Gli effetti ambientali sono monitorati da CORILA (associazione no-profit tra Università locali, CNR ed OGS, vigilata dal MIUR), usando metodi e strumenti provenienti dalla ricerca scientifica in un’ottica inter-disciplinare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità e il rispetto di un eco-sistema unico al mondo.