Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Per un laboratorio “permanente” di coprogettazione : Il PON Governance e Capacità Istituzionale si confronta con il Partenariato (Porte Chiuse)

Roma, 24 Maggio, 2017 | 14:30

Nella cornice dell’edizione 2017 del FORUM PA l’Autorità di Gestione del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 organizza, mercoledì 24 maggio, un incontro riservato al Partenariato Istituzionale ed Economico-sociale del Programma con l’obiettivo di condividere la proposta di una rinnovata modalità di co-gestione del PON Governance.

L’idea è quella di costruire con il Partenariato un percorso condiviso, un laboratorio di sperimentazione di metodi e strumenti di lavoro congiunto per facilitare la cooperazione stretta tra le parti, che ne valorizzi ruolo, competenze ed esperienze.

Al centro di questo primo incontro l’avvio dell’Azione 3.1.3 del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 “Attuazione del Codice di condotta europeo sul partenariato” che sarà proposta ai partecipanti quale oggetto di lavoro comune per progettare e attivare una serie di iniziative che rafforzino il ruolo del Partenariato lungo tutte le fasi del ciclo di programmazione.

 

Che cosa intendiamo quando parliamo di valutazione

Roma, 22 Maggio, 2018 | 16:30

Il Laboratorio di Valutazione Democratica (LVD) ha avviato una serie di iniziative volte a promuovere il dialogo tra committenti e valutatori e ha prodotti un documento intitolato “Cosa intendiamo con le parole che usiamo? Termini chiave a disposizione di committenti e valutatori”. Nei primi mesi del 2018, con il supporto dell’Associazione Italiana di Valutazione (AIV) ha raccolto una serie di testimonianze, successivamente sintetizzate in un breve documento audiovisivo che mira a stimolare un dibattito sul pluralismo nella valutazione. Rispetto al passato, la valutazione è entrata definitivamente nel linguaggio delle politiche e della pubblica amministrazione, seppur con accezioni e interpretazioni divergenti: committenti, beneficiari e persone variatamente interessate alle politiche possono rivolgere – implicitamente o esplicitamente – domande di valutazione anche molto diverse tra loro. I valutatori, dal canto loro, appaiono divisi da preferenze metodologiche e tecniche, che talvolta li portano a scontrarsi su aspetti specialistici molto distanti dai bisogni di conoscenza di coloro che finanziano, realizzano o beneficiano di programmi di interesse generale. L’ondata di valutazioni di impatto sociale che si prospetta nell’immediato futuro rende necessaria una riflessione per scongiurare l’egemonia di un approccio sugli altri e per promuovere, invece, disegni di valutazione pluralisti e appropriati alle domande sottese e alle caratteristiche degli interventi.