Le persone che hanno partecipato

Massimo Annicchiarico

Massimo Annicchiarico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, e’ specialista in Medicina Interna e Cardiologia. Nel 2002 ha conseguito l’Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie presso l’Università Bocconi di Milano. Ha svolto attività clinica per 23 anni, ricoprendo successivamente il ruolo di Direttore del Dipartimento di Emergenza-Trauma Center, Direttore della Rete Ospedaliera e Direttore Sanitario dell’IRCCS delle Scienze Neurologiche e Direttore Sanitario Aziendale, sempre presso ASL di Bologna. E’ stato successivamente Direttore Generale della AUSL di Modena, e della Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. Oggi e’ il Direttore della Direzione Salute ed integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.

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Ha partecipato a:

Modelli organizzativi per la cronicità e continuità di cura

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 14:30

La crescente presenza di pazienti cronici e il conseguente aumento dei bisogni dei pazienti dal punto di vista socio-assistenziale comportano un importante carico di spesa per il nostro SSN che sta spingendo i decisori, sia a livello nazionale che locale, ad attuare diversi cambiamenti organizzativi. È necessario lavorare a tutti i livelli per costruire percorsi di cura attraverso i vari setting socio-assistenziali individuando modelli organizzativi che riducano l'istituzionalizzazione sia in ospedale che la residenzialità, privilegiando le cure al domicilio.

Il convegno si pone l’obiettivo di abilitare il confronto tra i diversi attori della sanità italiana – Regioni, Aziende Sanitarie, Associazioni di categoria (MMG, Specialisti, Aziende Sanitarie) – sui possibili modelli organizzativi da adottare a livello regionale e aziendale per una continuità di cura reale e sui processi da strutturare – in termini di attori da coinvolgere, modalità di coordinamento, strumenti di supporto e tecnologie abilitanti – attraverso casi reali di Regioni che hanno già avviato il processo di cambiamento raccontati dai protagonisti.

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Il ruolo del Responsabile per la Transizione Digitale: priorità e strumenti per renderlo effettivo e di valore all'interno delle organizzazioni sanitarie

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 29 Ottobre, 2019 | 17:15

La nomina del Responsabile per la Transizione Digitale (RTD), stabilita dall’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale, è senz’altro percepita come un obbligo normativo per le Aziende Sanitarie pubbliche, ma ad un’analisi più approfondita si rivela una grande opportunità per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario. L’innovazione digitale è la risposta comune su cui convergono sia istituzioni che cittadini per soddisfare i nuovi bisogni di salute e mantenere l’equilibrio del sistema sanitario e il RTD e il suo ufficio hanno quindi un ruolo fondamentale per la sua efficace introduzione e diffusione: devono coordinare il disegno strategico di innovazione digitale aziendale, progettare i nuovi servizi in coerenza con l’organizzazione aziendale, tenendo in considerazione tutti gli aspetti legati alla sicurezza informatica e all’accessibilità dei soggetti con disabilità, dargli attuazione e monitorare costantemente i risultati dei progetti di innovazione. Per fare questo, è però necessario che il RTD sia messo nelle condizioni di espletare i compiti ad esso attribuiti nel CAD e abbia quindi tutti gli strumenti per poter agire tali compiti nella propria organizzazione.

La sessione si pone l’obiettivo di approfondire il ruolo del RTD e il percorso di rafforzamento di tale figura all’interno dell’organizzazione e sarà l’occasione di incontro degli RTD degli Enti sanitari, che potranno confrontarsi sulle proprie esperienze, scambiarsi opinioni e best practices e porre le basi per la creazione di una vera e propria una Community degli RTD in sanità.

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Operations Management & Process Mining: quali sinergie a supporto della strategia

Roma, 2 Novembre, 2020 | 15:39

Insieme al DG dell'AO San Giovanni Addolorata di Roma, Dott. Massimo Annicchiarico, faremo una riflessione strategica sul Operation Management e sull'evoluzione organizzativa e culturale necessaria. Insieme al responsabile della practice Data Driven Innovation di P4I, dott. Luca Flecchia, parleremo del Process Mining in sanità a supporto del performance management e del change organizzativo, anche commentando alcune applicazioni. Modererà la sessione Stefano Aiello

La sinergia tra sanità e digitale con un approccio “Knowledge-Data-Driven” per una più efficace governance ed efficiente prestazione al cittadino.

On web, 14 Dicembre, 2020 | 11:00

La disponibilità dei dati nelle organizzazioni sanitarie, centrale e regionale, territoriale e ospedaliera richiede oggi una puntuale evoluzione organizzativa, un investimento nello sviluppo di competenze e una definizione di un approccio innovativo che consenta il superamento della verticalizzazione applicativa (di funzione o processo) ripensando ad un loro impiego dinamico e integrato per ottenere flessibilità, governance e una migliore prestazione.

Il webinar sarà un momento per condividere l’esperienza diretta della Regione Lazio e dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata analizzando le loro necessità, le relative problematiche e il percorso intrapreso con Oracle per la governance delle metriche, valorizzazione delle prestazioni al cittadino e tracciamento centralizzato.

 

Potenziamento del territorio e data governance le lessons learned. Quale uso della leva digitale per la trasformazione del Sistema Sanitario Nazionale?

Roma, 24 Giugno, 2021 | 09:30

In questo appuntamento analizzeremo le priorità d’azione su cui operare per colmare i punti deboli del Sistema Sanitario Nazionale, emersi con forza durante la fase di emergenza. In particolare, ci proponiamo di approfondire alcune delle principali iniziative di rafforzamento del SSN previste dal PNRR.

In primo luogo, tratteremo della telemedicina come strumento di potenziamento dell’assistenza territoriale. L’obiettivo verso cui deve tendere il nostro Servizio Sanitario è un modello di sanità connessa dalla prevenzione alla cura; dall’assistenza alla riabilitazione. Questo modello di “Connected Care” consentirebbe di ridisegnare i servizi sanitari attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti digitali che connettano tutti i professionisti, supportandoli nelle decisioni.

La sanità connessa è in grado di conciliare: risposte rapide alle urgenze; bisogni crescenti di salute dei cittadini; vincoli di bilancio sempre più stringenti. In una frase: curare più pazienti con le stesse risorse, in modo veloce, sicuro, appropriato e multidisciplinare.

Strettamente correlato allo sviluppo del modello di sanità connessa è l’uso dei dati che il Sistema Sanitario genera. Dopo il primo scambio delle informazioni per le quali sono stati prodotti, i dati si accumulano continuamente. Da questa quantità illimitata di dati è possibile, attraverso mirate elaborazioni, estrarre conoscenza a vario livello, che possiamo sfruttare per indirizzare le strategie e prevedere le esigenze del futuro, prima ancora del loro manifestarsi.

Telemedicina e data governance poggia sull’empowerment delle competenze digitali e manageriali dei professionisti delle strutture sanitarie. Queste iniziative di rafforzamento del SSN sono previste dal PNRR, corredate da risorse economiche importanti; anche le normative ci sono: cosa serve per passare dalle parole ai fatti? Come ripensare i processi? Quale governance organizzativa disegnare? A quali requisiti deve rispondere la Tecnologia? Come accrescere le competenze dei professionisti sanitari?

Queste le domande cui daranno risposta i relatori della mattinata di lavori

Lazio, futuro in corso. Transizione digitale

Roma, 22 Giugno, 2021 | 16:03

Digitalizzazione della sanità e delle gare di appalto, informatizzazione delle procedure e public procurement, smart working, nuove tecnologie per la cultura, reti per rispondere alla domanda sociale, modelli innovativi nell’istruzione: la Regione Lazio ha intrapreso con determinazione la strada verso un’idea contemporanea di Pubblica Amministrazione, orientata alla trasformazione delle proprie attività grazie ai servizi digitalizzati e alla semplificazione. L’obiettivo è quello di garantire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie e di nuovi modelli organizzativi, lo sviluppo di un territorio sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, con maggiore efficienza e più diritti, a fronte di un minor spreco di risorse.

Connected Care per il percorso di salute del cittadino nel contesto globale e integrato della One Health

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 09:30

L’esempio pìù recente della connessione tra salute umana, animale e dell’ecosistema è stato offerto offerto dalla pandemia da virus Sars-nCoV-2; è noto da tempo che la maggior parte delle malattie infettive emergenti che interessano l’uomo sono di origine animale (HIV, Ebola, SARS, …) e i microbi diventano i nuovi anelli di congiunzione tra mondi apparentemente separati.

L’approccio One Health si pone l’obiettivo di far dialogare in logica costruttiva la sfera della salute umana, quella dell’ambiente e la salute degli animali per il benessere complessivo del sistema. Come tradurre questa visione globale in effettive e concrete azioni con impatti di lungo periodo? Crediamo che la realizzazione del paradigma One Health debba necessariamente passare attraverso l’uso competente e consapevole delle tecnologie digitali. Solo l’innovazione digitale, infatti ci può consentire non solo di comprendere e gestire le interconnessioni, valorizzando i dati e le informazioni, ma anche di riprogettare i servizi di cura per renderli scalabili e accessibili a tutti. In tal senso gli investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione della sanità potranno dare un contributo essenziale alla realizzazione del modello di sanità connessa, quella “Connected Care” definita dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano come “un nuovo modello di cura disegnato attorno al cittadino/paziente che, adeguatamente formato e ingaggiato, viene messo in grado di accedere a informazioni e servizi di cura attraverso piattaforme digitali che coinvolgono attivamente tutti gli attori del sistema di cura, rendendo disponibili in modo integrato, selettivo e sicuro dati e canali di collaborazione per supportare in tutte le fasi del percorso di cura”.

In un’ottica di Connected Care andranno indirizzate l’evoluzione e la convergenza dei medical device, delle terapie digitali, delle App per la salute e il benessere, delle esperienze di Telemedicina, dei sensori ambientali e dei wearable device. Il percorso di prevenzione, assistenza e cura del cittadino/paziente – Citizen Journey – deve sempre più avvalersi delle nuove tecnologie per erogare servizi di qualità in risposta ai bisogni complessi delle popolazioni e di Accoglienza Digitale per il miglioramento dell’esperienza utente nella fase di accesso ai servizi. Grazie al PNRR le risorse ci sono, le tecnologie già oggi sono mature: come uscire dall’alveo delle sperimentazioni e dei progetti pilota per arricchire e modernizzare le architetture dei sistemi di sanità digitale?

Questo scenario è l’occasione per discutere tra decision-maker e manager del Mercato rispetto all’urgenza di attuare concretamente la digitalizzazione per una sanità integrata e connessa.