Le persone che hanno partecipato

Ausilia M. Lucia Pulimeno

Ausilia M. Lucia Pulimeno

Laureata  in scienze infermieristiche e ostetriche.

E' Presidente del Collegio IPASVI di Roma e responsabile  del polo della formazione di base e post base nell'ambito nel Centro di eccellenza per Ia ricerca infermieristica.

 

 

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Nuove professioni e nuovi modelli di assistenza e cura

Roma, 20 Settembre, 2017 | 10:30

La sostenibilità del SSN è, come sappiamo, messa a dura prova dai mutamenti socio-demografici, dalla cronica criticità della finanza pubblica, dalla continua evoluzione delle cure sempre più mirate ed efficaci, ma anche sempre più costose. E’ quindi necessario progettare nuovi modelli organizzativi rispondenti ai nuovi bisogni dei cittadini, coinvolgendo le professionalità e le competenze del personale sanitario, superando schemi preconcetti e ormai superati e rivedendo posizioni che si sono sclerotizzate nel tempo.

La necessità di questo approccio innovativo è particolarmente evidente nei luoghi in cui i cittadini incontrano la sanità pubblica: i Pronto Soccorsi e i Dipartimenti di Emergenza Urgenza ed Accettazione; la medicina di prossimità, sia essa rappresentata dal singolo medico di base o, ormai sempre più spesso, da strutture di cura ed assistenza integrate dove si affiancano professionalità e ruoli diversi in un unico punto di contatto; la stessa casa dell’assistito, quando condizioni di cronicità rendono più utile un’assistenza organizzata a nell’abitazione anziché in strutture.

In questi luoghi è però necessario ripensare i modelli di ingaggio dei professionisti sanitari, con l’obiettivo di mantenere alta la qualità del servizio e gli esiti degli interventi, nello stesso tempo razionalizzando l’uso delle risorse e rendendo più efficienti e meno costosi i servizi.

Il convegno ha l’obiettivo di esaminare criticamente i modelli organizzativi di questi luoghi della salute, di presentando luci ed ombre delle esperienze innovative (ad es. risposte alternative al PS, modelli gestionali per i servizi territoriali) e di interrogarsi, con mente sgombra da pregiudizi, su quali possano essere le soluzioni nuove per un problema vecchio: fare di più e meglio, ma con (minori) tutte le risorse a disposizione e abbandonando vecchi modelli.