Le persone che hanno partecipato

Luigi Di Marco

Luigi Di Marco

Ha svolto funzioni dirigenziali in comuni della provincia di Milano dal 1997 al 2006 come architetto e urbanista. Si è poi concentrato su politiche locali per lo sviluppo sostenibile e ha spostato la sua attività professionale anche a Bruxelles e poi a Roma. Con ASviS, ha contribuito dal 2016 alla redazione dei rapporti annuali, è co-autore del rapporto transizione digitale per lo sviluppo sostenibile (2021) e autore dei Quaderni “Sviluppo sostenibile e politiche europee” edizioni 2020 e 2021. 

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Disegnare la strategia per lo sviluppo urbano sostenibile

Milano, 24 Ottobre, 2017 | 11:30

Le città si trovano di fronte a sfide e opportunità inedite, sulla base di fenomeni che vanno dal cambiamento climatico al mutamento demografico, dalla crisi economica e finanziaria all'innovazione tecnologica. Partendo dalle sollecitazioni del Patto di Amsterdam per un'Agenda urbana per l'Unione europea, ASviS, Urban@it e ANCI, hanno elaborato una proposta di Agenda per lo sviluppo urbano sostenibile che da una parte declina i target del Goal 11 per le città italiane, dall'altra individua in modo trasversale per tutti i goal degli obiettivi tipicamente urbani e li collega alle attività delle amministrazioni locali e del governo nazionale. Qual è l'ambito di interesse per i Comuni per questa strategia? Sono pronte le amministrazioni locali a rispondere alle nuove strategie di sviluppo sostenibile? Quali sono gli strumenti utili a questa innovazione?

Transizione ecologica e sfida della sostenibilità: strumenti per le pubbliche amministrazioni

Roma, 16 Giugno, 2022 | 13:00

La sessione formativa approfondisce il tema della transizione ecologica nel contesto dello sviluppo sostenibile, sintetizzandone le motivazioni e restituendo una visione dinsieme e interconnessa - dalle sfide climatico-ambientali definite a livello internazionale, alle politiche europee e la relativa attuazione pratica nelle politiche nazionali, al quadro delle misure di ripresa e resilienza dal COVID-19. Viene identificato il ruolo centrale delle risorse umane e i contenuti delle competenze di base per costruire la capacità amministrativa necessaria a rispondere alla dimensione delle sfide. Sono presentati gli strumenti e le azioni prioritarie da mettere in atto, i processi partecipativi della società civile, quale condizione imprescindibile per attuare la transizione.   

Le Competenze per la transizione digitale, organizzativa ed ecologica della PA del futuro

Roma, 14 Giugno, 2022 | 14:30

La formazione è una leva fondamentale per ripensare la PA, perchè essa sia concretamente il motore dello sviluppo come disegna il PNRR. Nel Piano sono destinati alla formazione ingenti risorse, come usarle? Quali le priorità formative del PNRR? Sono previste attività di reskilling e upskilling del personale pubblico focalizzate sulle priorità del PNRR: Digital Transition, Green Transition, Social Innovation e competenze manageriali, organizzative e trasversali. Oltre l’aggiornamento normativo e professionale, ecco le priorità formative su cui costruire il miglioramento della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e l’efficienza della macchina amministrativa.

Amministrazioni centrali e locali; personalità della ricerca e manager dell’industria dibatteranno a FORUM PA il cambiamento necessario per evitare la frammentazione dei percorsi e dei progetti di apprendimento sia a livello centrale che locale. Connettendo i piani formativi al piano dei fabbisogni di personale, per arrivare a uno strumento funzionale alle esigenze di reclutamento e di gestione delle persone necessarie alle amministrazioni. Perchè la sfida che abbiamo di fronte non è solo quella dell’impiego delle risorse che il PNRR mette a disposizione come mai prima, ma pensare allo sviluppo della PA riconoscendo il valore centrale delle persone che vi lavorano. Non perdiamo l'occasione del cambiamento desiderato e prospettato con il PNRR!