Le persone che hanno partecipato

Claudio Calvaresi

Claudio Calvaresi

Claudio Calvaresi, dottore di ricerca in Urbanistica, è Principal di Avanzi-Sostenibilità per azioni. È componente del comitato scientifico di Fondazione EOS–Edison Orizzonte Sociale. Fa parte del consiglio direttivo dell’associazione Lo Stato dei luoghi.

Svolge attività di ricerca, valutazione e formazione su temi di politiche urbane. È progettista di policy nel campo dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione urbana. Ha scritto saggi e articoli su questi temi. Attualmente lavora su progetti di inclusione sociale nelle periferie e segue percorsi di education e advocacy nelle città e nelle aree interne.

È stato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione delle periferie (XVII legislatura) e direttore dell’area Politiche Urbane dell’Istituto per la ricerca sociale. Ha insegnato Politiche urbane al Politecnico di Milano. È stato inoltre external assessor dell’Urbact III Programme e valutatore ex ante dell’Accordo di Partenariato 2014-20 Italia-UE su OT11 (Governance e capacità istituzionale) e su Priorità trasversale “Sviluppo urbano sostenibile”.

Ha svolto incarichi come esperto per il Ministero dell’Ambiente nell’attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e per ANCI nel progetto “Metropoli Strategiche” (PON Governance e Capacità istituzionale). 

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Ha partecipato a:

Rigenerare le città: prospettive nazionali

Milano, 25 Ottobre, 2017 | 09:30

In risposta a decenni di abbandono dei centri urbani, gli ultimi atteggiamenti delle comunità nazionali, europee e internazionali sembrano canalizzare l’intercettazione dei bisogni locali verso una soluzione partecipata dell’utilizzo dei territori. Questo ha influito sensibilmente l’attività dell’Unione Europea e del Governo italiano, che a giugno dell'anno scorso ha emanato un “Bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”. Gli spazi vuoti tornano a vivere, rielaborati guardando i metabolismi urbani, i flussi di persone, risorse e capitali sociali e finanziari che impattano sulla città. PMI e cittadini ringraziano. 

 

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Città metropolitane lavori in corso: dalle visioni ai progetti per la sostenibilità

Roma, 14 Maggio, 2019 | 13:15

I Piani strategici metropolitani, l’Agenda urbana e la Carta di Bologna: le Città Metropolitane sono in prima linea per la costruzione del nuovo modello di sviluppo del Paese basato sui principi della sostenibilità. E’ la Città Metropolitana il soggetto deputato a cercare una convergenza nelle politiche economiche, ambientali e sociali locali in ragione dell’inefficacia di interventi territoriali slegati da un progetto di sviluppo al quale si chiede - a un tempo - di rilanciare la competitività e la capacità di attrarre investimenti, di arrestare il consumo insostenibile delle risorse naturali e di rafforzare il tessuto sociale ricucendo disuguaglianze e fenomeni di insicurezza ed esclusione sociale.

Il Piano strategico è lo strumento attraverso il quale ciò avviene. C’è poi un livello strategico orizzontale che chiama le 14 Città Metropolitane alla definizione di una visione comune che porti nell’Agenda nazionale le questioni urbane, nodo centrale per la crescita responsabile del Paese. Il progetto Metropoli Strategiche – promosso da ANCI e finanziato dal Dipartimento per la Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance 2014-2020 – ha l’obiettivo di accompagnare le Città Metropolitane in questo processo rafforzandone le competenze e supportandole nelle azioni di rafforzamento delle reti territoriali e nazionali, nonché nelle sperimentazioni di progetti innovativi a livello territoriale.

A Forum PA 2019 le Città metropolitane presenteranno alcune delle progettualità attraverso le quali le strategie immaginate stanno prendendo forma nelle aree metropolitane riguardo ad alcuni ambiti centrali in tema di sostenibilità ambientale, economica e sociale: mobilità, economia circolare, verde urbano e uso del suolo, qualità dell’aria e dell’acqua, valorizzazione delle risorse turistiche e culturali, periferie e rigenerazione urbana.

 

#Bettercities L'esperienza PON Metro del Comune di Torino. Capo(s)volto, creatività e cultura a sostegno dell'inclusione sociale

Roma, 22 Giugno, 2021 | 16:00

Torino Social Factory è la misura della Città di Torino nell’ambito del Programma Operativo Nazionale "Città Metropolitane" (PON Metro) che mira a sostenere iniziative dal basso promosse da organizzazioni del terzo settore in grado di produrre impatti positivi in termini di inclusione sociale e creazione di posti di lavoro in aree mirate di Torino con problemi di esclusione socio-economica, secondo un approccio di auto-sostenibilità.

Attraverso questa misura, il cui budget totale ammonta a 1,4 milioni di Euro, sono stati finanziati 15 progetti implementati da attori locali tra il 2019 e il 2021.

L’intervento previsto all’interno del Forum PA intende approfondire il tema della cultura e della creatività come strumenti a sostegno dell'inclusione sociale, analizzando l’esperienza di tre dei progetti finanziati (Portineria di Comunità; Loving the alien; Vallette al centro).