Le persone che hanno partecipato

Mauro Draoli

Mauro Draoli

Romano, ingegnere elettronico, sposato con tre figli. Dal 2006 è responsabile del Laboratorio di sperimentazione di tecnologie e applicazioni IT di DigitPA (ex CNIPA). Coordina i programmi di ricerca e di innovazione, in partnership con altre Amministrazioni, le Università e i Centri di Ricerca.

Dal 2003 al 2006 è stato in assistenza al Collegio del CNIPA, e ha partecipato allo sviluppo di alcuni progetti strategici per la pubblica amministrazione: dematerializzazione della documentazione amministrativa, accessibilità delle tecnologie ICT ai disabili,'interattività nella televisione digitale terrestre. Ha partecipato ai lavori delle competenti Commissioni interministeriali sulla dematerializzazione, l'accessibilità e lo sviluppo della televisione digitale terrestre.

Dal 1999 al 2003 è tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, tra il 2001 e il 2003 è stato membro, presso il CERN di Ginevra, del Technical Board per lo sviluppo dell'infrastruttura di supercalcolo dell'acceleratore nucleare Large Hadron Collider.

Dal 1994 al 1999 ha svolto attività di ricerca nel settore del multimedia, della video comunicazione e delle reti a larga banda, collaborando con il Laboratorio di Reti Multimediali dell'Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica del CNR.

Tra il 1995 e il 1998 è nell'industria, consulente nel settore media, telecomunicazioni e informatica, lavorando per primari operatori di settore (RAI, Telecom).

Nel 2005 è nominato tra gli esperti della Commissione Italiana per la Valutazione della Ricerca (CIVR) e partecipa alla campagna di valutazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR). E' membro dell'Associazione Internazionale Sistemi Informativi (AIS), per la quale coordina il focus gruop italiano sull'egovernment, dell'Internet Society (ISOC) e dell'AICA (Associazione Italiana Calcolo Automatico).

Collaboratore del centro di ricerca per i sistemi informativi e docente presso le Facoltà di Economia dell'Università LUISS e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma. E' docente di "organizzazione di sistemi informativi" presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Tor Vergata. Dal 1996 al 2001 è stato docente di Sistemi Operativi presso facoltà di Ingegneria dell'Università La Sapienza.

Da sempre sostiene e realizza programmi di stage e di formazione per giovani laureati, promuovendone le attività di ricerca e l'inserimento nel mondo del lavoro.

E' autore di numerose pubblicazioni in riviste e conferenze internazionali e nazionali, in cui ha trattato temi legati alla gestione di reti di comunicazione e dei sistemi informatici complessi, ai processi di dematerializzazione, ai modelli nell'economia dell'innovazione.

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Ha partecipato a:

I mediatori del trasferimento tecnologico a fianco della PA per rispondere ai bisogni dei cittadini

Fiera di Roma | Roma, 20 Maggio, 2010 | 10:00

Qualità dell’acqua, gestione dei rifiuti, riduzione delle emissioni inquinanti, accesso alla cultura e alla comunicazione, mobilità: l’innovazione tecnologica può offrire soluzioni per migliorare la vita dei cittadini e l’organizzazione dei servizi nelle città?

L’innovazione sperimentata dalla Pa riguarda, in primis, il suo rapporto con i cittadini, attraverso una più efficace erogazione e fruibilità dei servizi. La pubblica amministrazione, gli enti locali, le aziende dei servizi possono essere uno straordinario motore di innovazione valorizzando i risultati della ricerca pubblica per rispondere a nuovi bisogni dei cittadini. Eppure questo processo virtuoso stenta a svilupparsi.

La realizzazione di modelli e servizi innovativi non consiste semplicemente nella valorizzazione e razionalizzazione delle risorse disponibili ma richiede una molteplicità di competenze, di risorse e di attori presenti sul territorio e rende nodale il ruolo degli organismi collettivi e delle professionalità coinvolti nell’opera di mediazione, integrazione e accompagnamento tra questo sistema, il tessuto produttivo e le comunità locali: i mediatori del trasferimento tecnologico.

Per realizzare servizi innovativi che rispondano ai bisogni dei cittadini non servono semplicemente soluzioni tecnologiche ma prima ancora far emergere nel sistema delle imprese e della PA un fabbisogno di innovazione spesso inconsapevole o inespresso. I mediatori di trasferimento tecnologico possono interpretare e aggregare le domande di ricerca e sviluppo tecnologico del territorio facendole incontrare con il mondo delle università e dei centri di ricerca.

Il convegno intende fornire nuovi modelli e pratiche di valorizzazione della ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico a supporto dell’innovazione dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini, partendo da esperienze e progetti che hanno visto coinvolti attori diversi quali le università, le imprese e le agenzie di promozione dell’innovazione.

Amministrare 2.0

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2010 | 15:00

Se vuoi sapere tutto sullo ZOOM tematico "Amministrare 2.0" CLICCA QUI
La non-Conferenza 2010 mette al centro il Manifesto amministrare 2.0, nato da un processo creativo in chiave 2.0 che vede lavorare  insieme politici, amministratori,  informatici, aziende, società civile e innovatori, verso un  obiettivo comune: far sì che il cittadino diventi parte attiva nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi della telematica.  Nella creativity room si radunano nuovamente gli attori e i portatori di interesse dell’Amministrare 2.0 in un pomeriggio di lavoro in tavoli, in modalità non tradizionale, senza distinzione tra relatori e pubblico per lavorare sugli sviluppi del gruppo di lavoro e del Manifesto. L'item dell'anno è Open Government Data.
Il programma dell’incontro è così articolato:
1) Registrazione
2) Presentazione del risultati dei lavori dello scorso anno (testo finale del Manifesto)
3) Composizione dei tavoli di lavoro
4) Lavoro di gruppo nei relativi tavoli 
5) Ricomposizione dei contributi in un documento unico

Attenzione
Per partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 invia una email di presentazione a amministrare2.0@forumpa.it, indicando: nome e cognome; funzione e ente; breve profilo (o il link ad uno esistente on line); brevissima presentazione della prospettiva che si ritiene di portare ai lavori della non Conferenza.
Le aziende che vogliono partecipare alla non Conferenza Amministrare 2.0 devono contattare Daniele Tiseo  06 684251 d.tiseo@forumpa.it

Per saperne di più naviga il wiki


Lo stato dell'arte della Operazione Trasparenza

Fiera di Roma | Roma, 16 Maggio, 2012 | 10:00

La trasparenza delle pubbliche amministrazioni, rappresenta oggi uno degli elementi  chiave per favorire la partecipazione dei cittadini, l’accountability e la responsabilizzazione del management pubblico. In questo contesto, i siti web delle PA, costituiscono lo strumento fondamentale attraverso cui veicolare i dati e le informazioni che, per legge, devono essere pubblicati e che riguardano l’organizzazione, i servizi digitali e le politiche  delle stesse PA. In questo mare di contenuti e di informazioni obbligatorie, oltre a  emanare direttive, linee guida e  delibere,  occorre accompagnare e orientare le pubbliche amministrazioni con strumenti semplici ed immediati, in modo da garantire la corretta applicazione delle norme e l’ effettiva trasparenza on-line.

Oltre a ciò è necessario innescare meccanismi che accrescano la partecipazione del cittadino, attore principale nel processo di miglioramento delle PA. Il convegno traccia, attraverso la necessaria convergenza e l’adeguato bilanciamento tra l’esigenza di trasparenza e i fondamentali vincoli della privacy, il percorso verso una amministrazione sempre piu’ aperta ai cittadini.

Nel corso del convegno verrà presentata la “Bussola della Trasparenza”, uno strumento operativo on-line realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica che consente di   monitorare la trasparenza e la rispondenza  ai contenuti minimi delle linee guida sui siti web delle PA. Tale strumento è indirizzato sia alle pubbliche amministrazioni, che possono verificare la conformità del proprio sito alle linee guida o confrontarsi le altre PA, sia ai cittadini, agli studiosi e ai giornalisti che possono effettuare verifiche, elaborare analisi statistiche e consultare i siti delle PA, contribuendo attivamente al continuo accrescimento della trasparenza.

Linea Amica: dalla risposta al servizio

Palazzo dei Congressi EUR | Roma, 30 Maggio, 2013 | 15:00

Anche quest’anno le eccellenze della Pubblica Amministrazione italiana si ritroveranno al Forum PA di Roma, luogo di confronto  sull’innovazione nel sistema pubblico del nostro Paese.

In questo contesto si svolgerà l’incontro del Gruppo di Coordinamento del Network di Linea Amica, una rete di 1.250 uffici pubblici che, in 4 anni di attività, ha sviluppato circa 230 milioni di contatti con i cittadini. Linea Amica è il contact center gratuito della PA italiana - 803.001 da fisso, 06.828881 da cellulare, www.lineaamica.gov.it - che dal 2009 ad oggi ha preso in carico 1 milione di richieste di informazioni e assistenza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

L’evento sarà coordinato dal Presidente di FormezPA Carlo Flamment

Parteciperà  il Ministro per la PA e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.

All’incontro saranno presenti i referenti del Gruppo di Coordinamento, composto dai responsabili dei più importanti centri di risposta della PA italiana che sin dall’inizio hanno contribuito al successo dell’iniziativa Linea Amica, stabilendo sinergie e operatività comuni. Tra questi, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Roma Capitale, Comune di Milano, Cup 2000 (Emilia Romagna), ReCup (Lazio) e molti Ministeri, Regioni ed enti locali che offrono efficienti servizi ai cittadini.

Gli interventi dalla sala si svilupperanno con l’obiettivo di socializzare i risultati raggiunti e le prospettive di Linea Amica e di valorizzare le iniziative dei centri di risposta del Network attraverso testimonianze dirette su quattro temi proposti: customer satisfaction, valutazione delle performance, strategia multicanale, promozione e comunicazione dei servizi.

L’incontro verrà trasmesso integralmente in diretta streaming (info su www.formez.it) per favorire la più ampia partecipazione possibile.

Sarà possibile inviare domande e considerazioni durante l’evento attraverso le piattaforme Twitter e Facebook  di Linea Amica.

Per informazioni scrivere a lineaamicanetwork@formez.it oppure telefonare ai numeri  06/84892612-2618-2608

Iniziative per lo sviluppo del mercato unico del cloud pubblico in Europa

Palazzo dei Congressi | Roma, 27 Maggio, 2014 | 10:00

Lo sviluppo di un mercato unico del digitale in Europa è il primo degli obiettivi strategici della European Digital Agenda. La Commissione Europea riconosce al Cloud Computing un ruolo fondamentale nello sviluppo del mercato unico e ha dato avvio ad iniziative e progetti. L’Agenzia per l’Italia Digitale partecipa attivamente alla realizzazione della strategia europea, svolgendo un ruolo di leadership in Cloud for Europe, il progetto “ammiraglia” per lo sviluppo di servizi cloud pubblici su scala continentale. Il progetto ha l’obiettivo di aumentare la fiducia nel cloud computing europeo attraverso specifici appalti pre-commerciali (PCP), utilizzati come strumento per l'innovazione del mercato e l’adozione del cloud nel settore pubblico. Con la recente pubblicazione dell’avviso di preinformazione, il progetto entra nel vivo della fase operativa delle gara pre-commerciale, di cui l’Agenzia è stazione appaltante unica, anche per conto delle altre amministrazioni europee partecipanti al progetto.

Innovation public procurement : come la PA può essere driver d’innovazione

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2015 | 09:30

Grandi progetti  d’innovazione sono di fronte al Paese e sono ormai improcrastinabili sia per la qualità della vita dei cittadini, sia per l’impulso che potrebbero dare allo sviluppo economico. Di fronte a queste sfide le strutture di procurement delle amministrazioni appaiono drammaticamente inadeguate e non riescono né dal lato della domanda, né tantomeno da quello dell’offerta a cogliere le potenzialità dell’innovazione. Le gare di appalto diventano bizantini tatticismi per ridurre le possibilità di ricorsi e per tutelare le responsabilità di operatori pubblici, in genere tecnicamente deboli, di fronte alla Corte dei Conti, con un’attenzione molto minore alla qualità. Alle aziende più preparate e con maggiori esperienze, anche internazionali, non viene data poi la possibilità di dire la loro in quella delicata fase che trasforma il bisogno in una domanda esplicita e la struttura in un capitolato.  Il convegno parte da questo stato di fatto e, anche alla luce delle nuove direttive europee e della legge delega per la riforma del codice degli appalti che è in Parlamento, propone un confronto tra grandi buyer pubblici e grandi imprese ICT per definire nuovi, coerenti ed efficaci percorsi di partnership.

Come acquistare progetti di innovazione nelle Amministrazioni pubbliche – soluzioni a confronto

Palazzo dei Congressi | Roma, 28 Maggio, 2015 | 10:00

Nella Direttiva 2014/24/EU si introduce il criterio di aggiudicazione della gara pubblica dell’Offerta economicamente più vantaggiosa (art.67) con il miglior rapporto qualità/prezzo. Si introducono inoltre ex novo due procedure

  • procedura competitiva con negoziazione
  • partenariato per l’innovazione

 

Attraverso il partenariato per l’innovazione e la consultazione preliminare di mercato il legislatore dà un deciso impulso alle partnership pubblico privato. Con il partenariato per l’innovazione l’amministrazione che rileva l’esigenza di prodotti, servizi o lavori innovativi che non può essere soddisfatta acquistando prodotti, servizi o lavori disponibili sul mercato, indica i requisiti minimi che tutti gli offerenti devono soddisfare. 

Su queste procedure FORUM PA e Vodafone, intendono lavorare con i responsabili IT e i referenti preposti al procuremente pubblico per analizzare gli scenari e le opportunità derivanti dalle nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato come: la finanza di progetto, il revenue shering e l’acquisto di servizi.

 

Le nuove regole, le competenze e le piattaforme tecnologiche per un efficiente e trasparente procurement pubblico

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 11:45

Non c’è dubbio che perché la PA possa disporre di un efficiente mercato digitale, sono necessarie infrastrutture fisiche (connettività, data center, tecnologia cloud); infrastrutture immateriali (sistema dei pagamenti PagoPa, sistema di fatturazione elettronica); interoperabilità e integrazione. Ma forse la vera difficoltà delle amministrazioni verso una vera e propria trasformazione digitale in tale ambito è il basso livello di competenze digitali nei cittadini e nel mondo del lavoro, sia pubblico che privato, ai diversi livelli professionali e di responsabilità. Cosa fare? Bisogna avviare un quadro di interventi coordinato, capillare e significativo sulle competenze digitali, con supporto formativo e metodologico concreto e tangibile, magari attivando nodi di supporto delle amministrazioni più grandi verso quei territori che faticano per dimensioni, risorse e cultura.

I criteri generali di selezione e ammissibilità per gli interventi programmati nel PON “Città Metropolitane 2014-2020”

Palazzo dei Congressi | Roma, 26 Maggio, 2016 | 11:45

Quali sono e a cosa servono i criteri a cui debbono rispondere i progetti per essere finanziati dalla risorse Pon? Quali caratteristiche deve possedere un progetto per accedere ai finanziamenti? Il seminario intende sensibilizzare e coinvolgere gli attori principali del PON, e cioè gli operatori dei settori economici relativi a mobilità sostenibile, efficientamento energetico, agenda digitale e inclusione sociale, nel  comprendere in modo chiaro il quadro normativo in cui vengono definiti i criteri di valutazione, selezione e ammissibilità dei progetti finanziabili, elementi fondamentali per accedere alle risorse europee destinate alla Agenda Urbana.

Ambienti “Smart” per una Società che Cambia: Prospettive ed Opportunità

Bari, 5 Maggio, 2017 | 14:30

I mutamenti sociali, i cambiamenti delle condizioni di vita e dei comportamenti abitativi, il cambiamento demografico e l’invecchiamento della popolazione, l’attenzione al miglioramento della qualità della vita e al benessere dei cittadini oltre che alla sostenibilità ambientale impongono, per il futuro, un ridisegno ed una trasformazione radicale degli ambienti di vita - lo spazio urbano, lo spazio domestico, gli ambienti di lavoro, la mobilità, l'accessibilità dei servizi, il welfare - secondo un approccio centrato sui fabbisogni dell'utente.

L’efficacia nella fruizione, da parte dell’utente, degli ambienti e dei suoi sistemi tecnologici è affidata pertanto alla capacità progettuale dell’integrazione tra le caratteristiche fisiche e prestazionali degli stessi spazi e le tecnologie di supporto con essi interagenti. Si tratta di migliorare l’accessibilità, la sicurezza, la sostenibilità energetica ed il benessere delle persone, rendendoli “Smart”, in uno scenario in cui le tecnologie si integrano con il contesto applicativo in modo da garantire l'inclusione sociale, la sicurezza, il benessere, il comfort, l’assistenza, la salute, la cura, l'ecosostenibilità. Tale scenario, se efficacemente gestito, può costituire un’enorme occasione di rinnovamento e sviluppo del settore, per innescare un processo di adattamento del sistema sociale alle mutate condizioni socio-economiche che caratterizzano la nostra società, cogliendo le enormi possibilità di crescita economica e sociale sottostanti.

Un nuovo procurement pubblico per un'efficace partnership pubblico-privato

Roma, 23 Maggio, 2018 | 09:30

Non è possibile affidare unicamente alle norme il compito di rendere effettivo un nuovo modello di procurement pubblico e non è possibile indicare nelle norme – certamente spesso imperfette e altrettanto imperfettamente applicate – il solo responsabile del mancato raggiungimento di quel modello.

In una fase storica di profonda crisi della finanza pubblica, a cui non corrisponde un uguale declino della domanda, tutt'altro, il Codice degli Appalti moltiplica gli strumenti di possibile collaborazione pubblico privato e incentiva la condivisione delle best-practices al fine di diffondere una nuova cultura del public procurement. I partenariati pubblico-privato si arricchiscono di contenuti e di possibili configurazioni: le consultazioni preliminari di mercato, le nuove procedure “interattive” di dialogo competitivo e partenariato per l’innovazione testimoniano la grande varietà di strumenti che sono previsti dalla normativa vigente. Quello che occorre ora è la sperimentazione.

Sarà difficile cogliere queste opportunità senza una profonda rivoluzione culturale e il superamento della resistenza al cambiamento. La mancanza di una cultura della partnership, non soltanto tra Amministrazione Pubblica e Operatori economici, ma anche rispetto agli operatori finanziari e ai soggetti (costruttori, fornitori, assicuratori, gestori dei servizi) coinvolti nell’operazione, e la scarsa attenzione agli strumenti contrattuali utilizzati nelle iniziative di PPP sono stati fino ad oggi tra i maggiori freni verso il Public Private Partnership.

Big data & analytics per una PA data driven

Roma, 23 Maggio, 2018 | 11:45

Il Piano Triennale di AgID dedica grande importanza all’apertura del mondo della Pubblica amministrazione ai benefici offerti dalle moderne piattaforme per la gestione e l’analisi dei big data. In particolare, per abilitare il nuovo Data Analytics Framework (DAF) sarà necessario promuovere, presso le amministrazioni italiane, l’utilizzo delle tecnologie big data che consentono sia di creare conoscenza per i decision maker, sia di offrire servizi di maggiore qualità a cittadini, imprese e altre PA.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

Tecnologie cloud per un nuovo paradigma di PA digitale

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

La diffusione del modello Cloud nella PA rappresenta l’architrave della strategia per la crescita digitale, non solo per i potenziali vantaggi in termini di risparmio, razionalizzazione e miglioramento dell'efficienza operativa, ma anche per la prospettiva di realizzare infrastrutture condivise che facilitino drasticamente la progettazione, la realizzazione e la gestione dei sistemi informativi e, in definitiva, migliorino il rapporto tra Stato e cittadini.

 

L'evento è riservato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a info@forumpa.it indicando il nome, la funzione, l'ente di appartenenza e il titolo del tavolo a cui si vuole partecipare

#Città che cambiano: come le progettualità e gli interventi in materia di Agenda Digitale soddisfano i bisogni dei cittadini. Le esperienze PON Metro di successo: le città di Palermo e Napoli e l’offerta innovativa di servizi digitali

Roma, 23 Maggio, 2018 | 14:00

Il momento seminariale ha l’obiettivo di rappresentare il lavoro svolto sui temi relativi all’Asse 1 comunicando in maniera semplice ed esemplificativa l’impatto che la realizzazione dei progetti sta avendo sulla cittadinanza, coinvolgendo anche i comuni della cintura metropolitana. Le esperienze di città molto diverse tra loro come Napoli e Palermo possono testimoniare come l’intervento del Pon Metro interpreti una “mission istituzionale” riuscendo ad innescare meccanismi virtuosi,  rendendo sistemici, replicabili, modelli consolidati di innovazione tra le città ed i territori, nel pieno rispetto delle indicazioni presenti nel Piano Triennale Agid con l’utilizzo delle piattaforme abilitanti Spid, PagoPa, ANPR e l’utilizzo di protocolli di comunicazione tra le applicazioni e formati dei dati quanto più possibili aperti e aderenti a standard riconosciuti.

Oltre alla presenza delle città con i rispettivi rappresentanti il seminario intende coinvolgere anche Agid che ha supportato il confronto durante l’anno, prevedendo anche la partecipazione del referente responsabile dell’Asse 1 e/o degli esperti Pon Metro in qualità di interlocutori costanti sulle attività programmate.

La piattaforma per gli appalti di innovazione

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

Il cap. 10.1 del Piano Triennale propone un nuovo paradigma per gli acquisti pubblici d’innovazione. La Piattaforma per gli acquisti di innovazione (appaltinnovativi.gov.it) è lo strumento principale di accompagnamento alle amministrazioni pubbliche che vogliono intraprendere il nuovo percorso. Il seminario affronta in modo sintetico, ma sistematico, l’inquadramento dell’istituto del procurement di innovazione nel più ampio modello dell’open innovation, la funzione di public innovation brokerage della Piattaforma ed infine fornisce informazioni sulle evoluzioni ed iniziative previste nel 2019.

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IOT PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Roma, 31 Gennaio, 2019 | 00:00

Il Cantiere IoT per i servizi locali è il nuovo tavolo di lavoro di FPA dedicato al tema del miglioramento e dell’efficientamento dei servizi pubblici locali attraverso la data governance e le tecnologie digitali.