Le persone che hanno partecipato

Ha partecipato a:

Riabilitazione e robotica: la soluzione domiciliare per i pazienti con deficit neuromotori

Roma, 21 Settembre, 2017 | 11:45

La ricerca clinica dimostra che soggetti con lesione del sistema nervoso centrale (ad es.: post ictus) o con deficit neuromotori periferici hanno un grande potenziale di recupero se seguono una riabilitazione ripetitiva, frequente, intensa ed orientata al recupero funzionale.

Per ottenere questi risultati risulta molto utile il ricorso a robot per la riabilitazione, proprio perché consente al paziente di effettuare: allenamento ripetitivo, pratica quantitativa, valutazione oggettiva del progresso raggiunto tramite: preparazione veloce, software semplici, esercizi divertenti o motivanti. Il robot garantisce una assoluta aderenza all’esercizio anche in soggetti fortemente compromessi da un punto di vista motorio nonché una ripetibilità del movimento, con una intensità tarata sulle capacità residue del soggetto. Nella riabilitazione con macchine robotiche il ruolo del paziente è comunque sempre centrale e potendo essere programmate per massimizzare la motivazione, aggiustando continuamente le difficoltà del compito, presentano una sorta di sfida importante per il paziente senza scoraggiarlo.

La tecnologia robotica è altamente indicata per la riabilitazione ed il recupero degli arti superiori e inferiori; è capace di intervenire in tutte le fasi del percorso: valutazione diagnostica, terapia, registrazione e confronto dei risultati ottenuto. Diversi studi hanno infatti evidenziato che la terapia robot-assistita degli arti in fase acuta, subacuta o cronica porta a miglioramenti funzionali nettamente superiori rispetto alla terapia convenzionale.

In particolare l' ESOSCHELETRO è un vero e proprio robot indossabile che permette, ai pazienti con esiti di lesioni midollari e costretti su una carrozzina, di svolgere un training riabilitativo della deambulazione; si utilizza su pazienti con lesione spinale di origine Traumatica e non Traumatica con esito in paraparesi e/o tetraparesi di natura completa e incompleta

Le attuali applicazioni robotiche sono funzionali ad attività riabilitative effettuate in centri di riabilitazione d’eccellenza, come è l'Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide (PG), limitate a brevi periodi di ricovero ordinario o in day hospital.

Ma la continuità e ripetitività del trattamento richiedono di “seguire” la persona nelle sue attività quotidiane e di compensare le limitazioni funzionali facilitandolo o rendendogli possibile determinate attività domestiche e/o lavorative, garantendo un effettivo reinserimento del soggetto nel suo contesto familiare e sociale, il tutto condizionato anche dagli elevati costi, ad oggi, totalmente a carico della persona disabile.

Su questa strada l'Istituto Prosperius, avendo introdotto per primo in Italia l'esoscheletro nell'anno 2012, ha sviluppato un piano di lavoro che ha portato ad accreditarlo, a giugno 2017, come prima ed unica struttura italiana per l'addestramento dei pazienti all'uso domiciliare dell'esoscheletro.