Le persone che hanno partecipato

Ferruccio Bonino

Ferruccio Bonino

Il Prof. Ferruccio Bonino è il Direttore Scientifico di UPMC Institute for Health Chianciano Terme e ex Professore Ordinario di Gastroenterologia Facoltà di Medicina presso l’Università degli Studi di Pisa. Dal 2001 al 2010 è stato Direttore Scientifico della Fondazione “Ca Granda” IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Attualmente è Presidente della Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (FIRE), istituto della Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF).

Il Prof. Ferruccio Bonino si è laureato in Medicina e Chirurgia e ha conseguito la specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente presso l’Università degli Studi di Torino. È stato Visiting Scientist presso Hepatitis Section of the National Institute of Allergy and Infectious Diseases, NIH, Bethesda Maryland (USA) e Division of Molecular Virology and Immunology of Georgetown University Rockville, MD, (USA).

L’attività di ricerca del Prof. Bonino è focalizzata sulle malattie croniche del fegato  e i contributi scientifici maggiori sono stati la caratterizzazione della forma più diffusa e grave di epatite cronica B  e del virus difettivo che la causa (HBV HBeAg difettivo). Inoltre il prof. Bonino è stato co- autore dei lavori seminali i sulla scoperta e caratterizzazione dei virus dell’epatite C e D. Il Prof Bonino  è stato segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, presidente della Fondazione Italiana per la Ricerca sul Fegato, membro della Commissione per la sperimentazione dei  Farmaci di Fase 1 e del comitato scientifico del Istituto Superiore di Sanità. Il Prof. Bonino ha pubblicato  523 lavori scientifici maggiori di cui 231 su riviste indicizzate da MedLine della NIH Library con impact factor totale di 2021; H.Index 57 (ISI), Numero di Citazioni = 19525 (ISI).

 

 

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Ha partecipato a:

L’esercizio fisico per una salute globale

Roma, 20 Settembre, 2017 | 16:00

Aumentare il livello di attività fisica nella popolazione adulta è di fondamentale importanza per la prevenzione dell'obesità e di gravi patologie croniche quali le malattie cardiache, il diabete e il cancro.
 
A titolo di esempio, l'aumento dell'attività fisica è stato associato a un impressionante riduzione del 38% della mortalità per tutte le cause nei soggetti affetti da diabete di tipo II. Analogamente, una recente meta-analisi di dati provenienti da diversi studi effettuati negli Stati Uniti e in Europa, mostra chiaramente che l'attività fisica riduce il rischio di svariati tumori tra cui il tumore del colon, della mammella e dell'endometrio.  Anche la  epressione, il più comune disturbo mentale, può essere ridotta grazie a un’attività fisica regolare.
 
In questa sessione, denominata "L'esercizio fisico per una salute globale", verranno illustrate le più recenti scoperte nella comprensione dei meccanismi alla base dei benefici per la salute dell’organismo indotti dall’esercizio fisico. Un focus speciale sarà inoltre riservato all’applicazione e standardizzazione dei protocolli di esercizio fisico.