Le persone che hanno partecipato

Tiziana Benassi

Tiziana Benassi

Ingegnere e architetto, Tiziana Benassi ha maturato un’importante esperienza nel settore pubblico sia a livello locale sia nazionale. Diplomata nel 1990 al Liceo Scientifico Ulivi, ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile nel 1996, a seguito della quale è stata abilitata all’esercizio della professione con iscrizione all’Albo degli Ingegneri di Parma dal 1997.

Dopo una pluriennale esperienza (dal 2001 al 2015) presso il Comune di Montechiarugolo dove ha ricoperto incarichi dirigenziali in diverse aree tecniche (Pianificazione territoriale e ambientale, Lavori pubblici, Energia, Edilizia privata e patrimonio) è approdata a Roma dove da un paio d’anni ricopriva il ruolo di funzionario esperto direttivo presso l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca.

Nel periodo parmigiano, pur mantenendo la continuità dell’attività lavorativa presso il Comune di Montechiarugolo, Tiziana è stata per alcuni anni in comando parziale presso la Provincia di Parma - Servizio Mobilità, Viabilità e Infrastrutture - in qualità di Posizione Organizzativa del Servizio Progettazione e Direzione Lavori di Opere pubbliche. Ha altresì collaborato alla docenza presso l’Università di Parma (2005- 2011), Facoltà di Ingegneria, in materia di Pubblica Amministrazione.

L’esperienza di Tiziana Benassi coniuga alle competenze tecniche le competenze manageriali e le conoscenze in ambito “behavioural”. Da sempre sensibile e attenta all’importanza degli aspetti relazionali nei gruppi, si è specializzata - negli ultimi anni - in scienze comportamentali nella P.A. mediante un master di II° livello presso l’Università Luiss di Roma.

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Ha partecipato a:

Tavolo di lavoro Smart City & Internet of Things

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

“Una città smart e responsive fa ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per produrre, elaborare e condividere informazioni cosi da prendere prontamente le migliori decisioni per portare avanti processi di innovazione e per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività, la sostenibilità economica, sociale e ambientale”.

 

L'obiettivo dell’incontro è partire dalla definizione elaborata da FPA per lavorare insieme allo sviluppo di un'idea progettuale attraverso la condivisione di competenze, strumenti già a disposizione ed esperienze delle PA e delle imprese selezionate. L'idea progettuale dovrà integrare i diversi livelli dell'innovazione urbana: le infrastrutture (banda larga, smart grid e sensori), le piattaforme di raccolta e analisi dei dati, la governance unitaria dei servizi pubblici locali (mobilità, sicurezza, illuminazione, etc.). Per ognuno di questi livelli, attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche tra Città e imprese innovative, analizzeremo soluzioni tecnologiche, modalità di procurement e partnership pubblico privato, aspetti regolatori, ruolo dell'Amministrazione e modelli di collaborazione con gli stakeholder locali.

 

L'output atteso da tale lavoro collaborativo è lo sviluppo di un documento di sintesi dell'idea progettuale che verrà pubblicata sui canali di FORUM PA, promosso presso le Amministrazioni locali e gli operatori a livello nazionale impegnati nei processi di innovazione urbana.

Green new deal: verso un nuovo modello di sviluppo

Roma, 3 Novembre, 2020 | 09:30

Era l’11 dicembre 2019 quando la Commissione Europea presentò il “Green New Deal”, definito come “la nostra nuova strategia per la crescita”. Da allora drammatica pandemia che stiamo attraversando rende ancora più importante l’impegno europeo ed italiano per un progetto di sviluppo sostenibile che possa tracciare la strada per compiere questa trasformazione. Il fulcro è la missione di far divenire l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Nel suo recente discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’obiettivo di portare almeno al 55 % la riduzione delle emissioni entro il 2030, un traguardo ambizioso, ma giudicato raggiungibile e benefico per l'Europa. Ma la missione del Green Deal europeo implica molto più del taglio delle emissioni. Richiede una modernizzazione sistemica dell'economia, della società e dell'industria. Significa costruire un mondo più forte in cui vivere. Occorre cambiare il modo in cui trattiamo la natura, produciamo, consumiamo, viviamo, lavoriamo, mangiamo, ci riscaldiamo, viaggiamo e trasportiamo. Ma questa trasformazione potrà essere anche il fondamento di una ripresa reale basata su un piano di investimenti per l'Europa. Ed è qui che NextGenerationEU farà davvero la differenza: il 37 % dei fondi sarà infatti destinato direttamente agli obiettivi del Green Deal europeo.

Questo convegno, che si svolge nell’ambito di “FORUM PA 2020 Restart Italia” propone un confronto tra i diversi attori coinvolti in questa vera e propria rivoluzione: una politica lungimirante che sostenga queste scelte produttive, una PA che sappia orientare l’innovazione e la domanda pubblica, un mondo delle imprese disposto a rimettersi in gioco, territori che sappiano tornare protagonisti, associazioni che contribuiscano alle scelte di sostenibilità.