Le persone che hanno partecipato

Leonardo Cannavò

Leonardo Cannavò

Leonardo Cannavò, nato a Roma nel 1950, è professore ordinario di Metodologia e tecnica della ricerca sociale e docente di Sociologia della ricerca e dell’innovazione nel Dipartimento di Scienze sociali ed economiche di “Sapienza” Università di Roma. Negli anni ha insegnato anche Sociologia della conoscenza, Teorie e metodi di valutazione e politica sociale avanzata, Metodologie di valutazione e sociologia applicata. Ha diretto aree didattiche e scuole di dottorato in ricerca applicata nelle scienze sociali della “Sapienza”. Formatosi in filosofia della scienza e metodi di ricerca sociale, dalla metà degli anni Settanta ha svolto ricerca applicata e valutativa e pubblicato saggi e volumi sulla disoccupazione intellettuale, i governi locali, gli enti pubblici di ricerca, le professioni scientifico-tecnologiche, la comunicazione scientifica pubblica, la formazione, la qualità della vita, l’inclusione sociale, la social network analysis, i metodi di ricerca. E’ membro del comitato direttivo dei Quaderni di Sociologia e di società scientifiche nazionali e internazionali nei settori della ricerca sociale e dei social studies of science

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La valutazione delle performance della PA: un primo bilancio dopo le riforme

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

Nei paesi più evoluti la valutazione, sia nel privato che nel pubblico, assume un ruolo chiave per il conseguimento del benessere economico e sociale. La necessità di assicurare la qualità degli investimenti e il controllo della spesa pubblica ha portato molti stati a varare riforme ispirate in vario modo al cd. New Public Management, che hanno interessato da oltre un decennio anche l’Italia. Alcune riforme si sono alternate e la p.a. deve necessariamente riflettere e capire quali soluzioni applicare ai limiti sin ora riscontrati.

Valutare le performance, organizzativa ed individuale, non significa semplice osservanza di procedure, ma capacità di produrre cambiamento in avanti per tutti, superando anche la cooptazione, tutta italica, che ha da tempo dimostrato nei fatti come in generale siamo più “amici e parenti” che cittadini responsabili.

Le riforme degli ultimi anni hanno permesso di fare passi in avanti, anche se per permettere di elevare la pubblica amministrazione italiana occorre liberarla da pesi che, più che normativi, sono organizzativi e comportamentali.

Non è oggi procrastinabile un tagliando a quanto introdotto dal legislatore in materia di valutazione delle performance della p.a. in Italia, cercando di capire cosa ha funzionato bene e cosa meno, per fare le opportune correzioni per una ripartenza efficace ed equa del Paese.

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