Le persone che hanno partecipato

Piera Magnatti

Piera Magnatti

Economista, ha sviluppato competenze di ricerca applicata e assistenza tecnica in numerosi ambiti legati allo sviluppo locale. Tra questi, le esperienze più significative hanno riguardato le politiche industriali ai vari livelli e le politiche per la ricerca e l’innovazione.  Inoltre, sin dai primi anni di attività si è dedicata allo studio della valutazione applicata a programmi e progetti di sviluppo economico.  Ha collaborato con Nomisma SpA per oltre 30 anni, ricoprendo diversi ruoli tra cui Consigliere Delegato e Direttore Generale della Società. Attualmente è Presidente di Lepida S.p.A., componente dei Nuclei di valutazione “Industria, artigianato, Servizi” per il terremoto in Emilia Romagna, membro del Consiglio Direttivo di Manageritalia Emilia Romagna, consigliere di amministrazione di ITWAY SpA, Presidente del Comitato degli esperti della L.R. 7/2002 della Regione Emilia Romagna “Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico.”

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La valutazione delle performance della PA: un primo bilancio dopo le riforme

Roma, 22 Maggio, 2018 | 11:45

Nei paesi più evoluti la valutazione, sia nel privato che nel pubblico, assume un ruolo chiave per il conseguimento del benessere economico e sociale. La necessità di assicurare la qualità degli investimenti e il controllo della spesa pubblica ha portato molti stati a varare riforme ispirate in vario modo al cd. New Public Management, che hanno interessato da oltre un decennio anche l’Italia. Alcune riforme si sono alternate e la p.a. deve necessariamente riflettere e capire quali soluzioni applicare ai limiti sin ora riscontrati.

Valutare le performance, organizzativa ed individuale, non significa semplice osservanza di procedure, ma capacità di produrre cambiamento in avanti per tutti, superando anche la cooptazione, tutta italica, che ha da tempo dimostrato nei fatti come in generale siamo più “amici e parenti” che cittadini responsabili.

Le riforme degli ultimi anni hanno permesso di fare passi in avanti, anche se per permettere di elevare la pubblica amministrazione italiana occorre liberarla da pesi che, più che normativi, sono organizzativi e comportamentali.

Non è oggi procrastinabile un tagliando a quanto introdotto dal legislatore in materia di valutazione delle performance della p.a. in Italia, cercando di capire cosa ha funzionato bene e cosa meno, per fare le opportune correzioni per una ripartenza efficace ed equa del Paese.

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