Le persone che hanno partecipato

Roberto Monaco

Roberto Monaco

Nato a Trapani il 21 maggio 1963, nel 1993 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Siena, subito dopo si abilita all’esercizio della professione medica e nel 1994 si iscrive all’Albo dei medici chirurghi della provincia di Siena. Ha conseguito la specializzazione in Medicina Interna presso l’Università degli studi di Siena nel 2000. Master di II livello in “Malattie metaboliche dell’osso: dal gene alla cura” a.a. 2005-2006 presso l’Università degli Studi di Firenze. Corso di alta formazione per Clinical Risk Management presso il MeS di Pisa - Scuola Superiore Sant’Anna a.a. 2011 con tesi su “il Risk management e il trauma”.

Corso di Perfezionamento Universitario in “Risk Management in Sanità –AA 2017/2018 LUISS EFQM Assessor ( AICQ-EFQM model 2010) (Milano, ottobre 2012). Corso di formazione manageriale per i dirigenti di struttura complessa presso il MeS di Pisa - Scuola Superiore Sant’Anna a.a. 2013. Corso per auditor di sistema di gestione Qualità nel settore sanitario secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 e DIS 9001:2015 riconosciuto da AICQ-SICEV nel 2014 valutatore C.A.F 2009.( Dip. Funzione Pubblica) Dal 2001 Titolare di Emergenza Sanitaria Territoriale presso l’ASL 7 di Siena, collabora con il Centro per la Prevenzione Diagnosi e cura dell’Osteoporosi presso l’Istituto di Medicina 1 dell’Università di Siena dove svolge l’attività di medico interno fino al 2003 partecipando alle attività di ricerca nel campo dell’osteoporosi e pubblicando lavori scientifici in riviste internazionali e nazionali, dal 2006 al 2009 collabora con il Dipartimento di Medicina Interna dell’Università degli Studi di Firenze per attività di ricerca per le fratture osteoporotiche di femore e per uno studio in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana, Docente presso l’Università degli Studi di Siena per l’insegnamento di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate nel Corso Integrato di Educazione Sanitaria e Alimentare del Corso di Laurea di Dietistica e nel Master di II livello in Nutrizione clinica e Dietetica di Siena. Clinicalrisk manager USL /7 Siena dal 2011 ad oggi. Direttore ff UOC CO 118 Siena USL 7 nel 2012. Direttore UOC Qualità e rischio clinico azienda Usl sud est dal 2015 a tutt’oggi.

Direttore Area Funzionale Dipartimentale Qualità, rischio clinico e sicurezza delle cure dal 2016 a tutt’oggi. Staff di Direzione Sanitaria Dal 2004 è membro della Commissione Regionale per l’accreditamento per l’area vasta nord-ovest della Toscana .in rappresentanza della professione medica, dove ricopre la carica di Coordinatore effettuando 155 verifiche, di cui 101 ricoprendo la qualifica di responsabile del gruppo di verifica. Nel 2000 ricopre la carica di Consigliere dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Siena dove svolge il ruolo di segretario della Commissione per la Formazione medica e membro della Commissione per i rapporti con le Istituzioni. Nel 2007 ricopre la carica di Vice Presidente, nel 2009 quella di Segretario. Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Siena dal 2012. Dal 2015 al 2017 ricopre la carica di Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Toscana.

Dal 2018 ricopre la carica di Segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO) dove viene nominato membro del Centro Studi e rappresentante FNOMCeO presso l’Osservatorio delle buone pratiche in sanità istituito presso AGENAS. Coordina l’area tematica FNOMCeO che lavora al progetto sulla digitalizzazione e archiviazione dei documenti delle PPAA in collaborazione con gli Uffici preposti della Federazione e con gli Ordini professionali

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Ha partecipato a:

La gestione documentale alla luce delle nuove norme

Roma, 22 Maggio, 2018 | 09:30

Sono tre le dimensioni a cui possiamo ricondurre le novità in materia di digitalizzazione della gestione documentale nell'ultimo anno: normativa, con la riedizione del codice dell'amministrazione digitale; tecnica, con la pubblicazione del Piano triennale che ha costretto le istituzioni, le imprese e gli esperti ad affrontare temi che sembravano definiti e consolidati; organizzativa.

Oggi sono ancora poche le pubbliche amministrazioni che hanno definito piani concreti finalizzati a rendere operativa una sistematica trasformazione digitale delle loro attività e della produzione documentaria che ne deriva. Non si è ancora consapevoli del difficile livello di sostenibilità economica di alcune soluzioni e della immaturità delle piattaforme e delle infrastrutture digitali disponibili. Le risposte che il legislatore ha dato nell'ultimo anno riusciranno a trasformarsi in azioni sistemiche di innovazione? Da una parte abbiamo buoni esempi che intervengono a consolidare quanto di buono è stato fatto, pensiamo alla circolare 2/2017 del ministro per la semplificazione e la p.a. per l’attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA). Dall'altra però ci sono anche iniziative, come il Sistema di ricerca documentale proposto all' art.40-ter del Cad, prive di riscontri tecnici e garanzie.

Una trasformazione digitale della PA per essere sostenibile e di successo non si consolida né si rafforza con interventi forzati ed estemporanei, ma richiede monitoraggio, reti di collaborazione, forme di cooperazione.

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