Le persone che hanno partecipato

Antonia Pasqua Recchia

Antonia Pasqua Recchia

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Una governance di sistema per la valorizzazione dei beni culturali.

Fiera di Roma | Roma, 19 Maggio, 2010 | 15:00

I beni culturali possono rappresentare una opportunità competitiva importante per il nostro Paese, a condizione che si definisca e si attui una compiuta strategia di valorizzazione dell’immenso, e per molti versi unico, patrimonio culturale.

Tuttavia, per evitare che il discorso dei “beni culturali come risorsa” rimanga pura retorica (se ne parla da almeno un decennio), è necessario cominciare a ragionare, mettendo insieme tutti gli attori della filiera di competenze istituzionali, su un modello, su obiettivi, su strumenti condivisi. Oggi assistiamo invece ad una frammentazione delle politiche per la valorizzazione dei beni culturali, con le regioni che perseguono un proprio modello, enti locali che spesso non inseriscono i beni e le attività culturali nel quadro di politiche integrate di sviluppo del territorio, beni culturali di enorme valore che soffrono della mancanza di fondi adeguati per la loro conservazione e promozione e risorse potenzialmente disponibili (ad esempio i fondi strutturali) che non vengono adeguatamente impiegate per il raggiungimento di obiettivi di sistema.

Nell’Italia del federalismo un “progetto-paese” sui beni culturali può nascere soltanto sulla base di meccanismi di governance. Attraverso forme di coordinamento e concertazione occorre trovare gli assetti per un dialogo centro-territorio nel quale individuare priorità, obiettivi, modelli.

Il convegno è l’occasione per incontrare alcuni degli interlocutori chiave con i quali avviare un primo confronto sulla governance dei beni culturali, da cui far scaturire, in seguito, un modello – anche sfaccettato ma definito nel suo impianto – per la valorizzazione dei beni culturali, evitando una dispersione di risorse che il Paese non può permettersi.

Regioni Obiettivo Convergenza: la risposta del territorio alla sfida del POI Energia

Fiera di Roma | Roma, 11 Maggio, 2011 | 15:00

Il POI Energia (Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 rivolto alle Regioni Obiettivo Convergenza) è ormai entrato nella fase più operativa ed attiva di realizzazione e sempre maggiore è il coinvolgimento delle amministrazioni centrali e degli enti locali nel promuovere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e delle strutture pubbliche o adibiti ad uso pubblico e, più in generale, per l’ottimizzazione dei sistemi energetici nel suo complesso.

Gli avvisi pubblicati (rivolti a Edifici Scolastici, Aziende Sanitarie e Ospedaliere e Piccoli Comuni e Borghi Antichi) hanno visto una larga partecipazione degli enti territoriali ed una attiva partecipazione delle Pubbliche Amministrazioni, a dimostrazione dell’interesse e della sensibilità sul tema del risparmio energetico come fattore determinante per una gestione sostenibile e ambientalmente consapevole.

Attraverso questo convegno il MATTM-DG SEC intende porre l’attenzione sugli interventi proposti dalle amministrazioni locali oltre che sull’importanza di una corretta diagnosi energetica delle strutture che consenta di indirizzare la Pubblica Amministrazione verso una gestione sostenibile delle stesse dal punto di vista energetico e verso la formulazione di efficaci piani di investimento.

Nuova progettualità tra cultura e sviluppo economico “sostenibile”

Fiera di Roma | Roma, 9 Maggio, 2011 | 15:00

In un momento delicato per l’Italia, in cui gli analisti evidenziano uno scenario di non-crescitaper effetto della crisi che stiamo attraversando, la presenza del MiBAC al FORUM PA diventa un’occasione per avvalorare il ruolo propulsore della Cultura, determinante nello stimolare riflessioni sulle possibili strade della ripresa economicaesociale. E’ dunque, indispensabile creare una sinergia che, attraverso progetti e idee, trovi soluzioni innovative volte a migliorare i rapporti tra pubblico e privato per promuovere lo sviluppo delle economie territoriali ed una migliore qualità della vita. Spetta allo Stato raccogliere la sfida di armonizzare e conciliare il mondo della cultura con quello dell’economia, la crescita del territorio con la salvaguardia dell’ambiente, il recupero delle nostre radici culturali con il progresso futuro. Proprio la cultura con la “C” maiuscola può contribuire a rilanciare l’economia del Paese, realizzando un sodalizio inedito che potrà armonizzare la vocazione culturale/turistica con la vocazione industriale. In questo contesto il MiBAC intende porre l’attenzione sulle diverse strategie, volte a raggiungere risultati duraturi e visibili, che invertano la tendenza diffusa di considerare la Pubblica Amministrazionecome un peso per la collettività, anche attraverso l’impiego e la sperimentazione di nuovi strumenti e pratiche che garantiscano una maggiore flessibilità nella gestione di risorse finanziarie, come le sponsorizzazioni, le erogazioni liberali, il fund–raising, il project financing.

Patrimonio culturale e Open Data

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 12:00

Il patrimonio culturale digitale come ‘bene comune. Le iniziative coordinate dal MiBAC per la diffusione dei dati aperti

Fiera di Roma | Roma, 18 Maggio, 2012 | 15:00

La digitalizzazione del patrimonio culturale porta nel futuro, ponendo nuove sfide per l’accesso e la condivisione dei contenuti attraverso la rete internet. Il Ministero per i Beni e le attività culturali, impegnato nella digitalizzazione delle collezioni digitali dei musei, delle biblioteche e degli archivi, partecipa al dibattito europeo sui Dati aperti nel quadro dei Cultural Commons, attraverso importanti progetti europei come Europeana e Linked Heritage e progetti nazionali come CulturaItalia, sviluppando nuove strategie per la valorizzazione del patrimonio.

Ma a che punto siamo? Qual è lo stato dell’arte? Quali gli scenari possibili?  DaiDati aperti, al copyright … , ai linked open data, guardando agli UGC  e al contributo diffuso tramite social network, tanti sono i temi aperti che investono le istituzioni culturali, chiamate a dare un contributo decisivo nella costruzione della ‘biblioteca digitale’ in continua evoluzione.

Obiettivo 100% - per una PA capace di cogliere appieno le opportunità della programmazione europea 2014-2020

Palazzo dei Congressi | Roma, 29 Maggio, 2014 | 15:00

Essenziale per le prospettive di crescita e di sviluppo del Paese è saper soddisfare l’esigenza, prioritaria e indispensabile, di cogliere le opportunità della programmazione 2014-2020. Qui l’obiettivo è chiaro “Missione 100%” , perché non ci possiamo permettere di mandare indietro neanche un euro di quelli che abbiamo affidato all’Unione europea perché ne faccia occasioni di sviluppo. Ma per arrivarci dobbiamo rivedere le nostre competenze in Europa, la nostra capacità amministrativa, la nostra progettualità, i nostri strumenti conoscitivi, la nostra capacità di fare sistema.