Le persone che hanno partecipato

Christian Parmigiani

Christian Parmigiani

Padre di due figli, marito, ex giocatore di Hockey su ghiaccio ed ora triatleta (finisher Ironman 70.3) Christian ha più di 19 anni di esperienza nel mercato dell’information technology e nella consulenza aziendale nonché come imprenditore che ha guidato aziende nel loro processo di trasformazione digitale. La sua carriera è iniziata presto come Network Engineer per banche e per il mercato della moneta elettronica, successivamente si è formato come Microsoft System Engineer, Enterprise Architect e consulente per aziende medio grandi ed enterprise in svariati settori industriali che gli hanno dato la possibilità di costruire una forte esperienza nella gestione di progetti complessi, skill sia tecnici che di vendita nonché capacità di comunicazione e relazione con i C-level. Altre esperienze sono maturate come socio e membro del consiglio di amministrazione di 4ward, 4ward holding, 4ward USA, sviluppando strategie di business che hanno portato il gruppo ad una crescita a doppia cifra per quasi un ventennio. Christian ha anche conseguito un Master Executive in Business Administration (MBA) e più recentemente ha sviluppato le sue competenze di marketing frequentando un Master in Strategic Marketing Management e ricoprendo la carica di Chief Marketing Manager in 4ward.

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L’Intelligenza artificiale per la PA e i servizi pubblici

Roma, 24 Maggio, 2018 | 09:30

L’Intelligenza Artificiale (IA) è un paradigma che va sempre più diffondendosi dentro le aziende in quanto fattore tecnologico incredibilmente abilitante, in grado di sollevare le persone dai compiti più semplici per ricollocarle su task dal valore più alto.

Oltre che all’interno delle aziende, esistono già diverse applicazioni di questa tecnologia nei sistemi pubblici, come quello scolastico o giudiziario, ma anche nel pubblico impiego o nel sistema sanitario, nella sicurezza o nella gestione delle relazioni coi cittadini. Gli ambiti applicativi dell’intelligenza artificiale sono dunque molteplici anche all’interno della PA, che tuttavia non può non tener conto di vizi e criticità portate da una tecnologia così complessa. Su questa consapevolezza si sta muovendo anche l’AgID, che lo scorso 7 settembre ha lanciato una task force sull'Intelligenza Artificiale che a sua volta ha dato vita a un libro bianco e a un osservatorio sul tema.

C’è dunque bisogno di una programmazione e di una pianificazione precisa e concreta al fine di non disperdere tempo e risorse su una tecnologia che presenta molte sfaccettature. Da cosa partire per sviluppare una strategia efficace d’approccio all’IA? Le PA devono certamente tenere ben saldi gli obiettivi da perseguire: lo snellimento burocratico, una rinnovata interoperabilità tra sistemi e una nuova forma di trasparenza attraverso l’implementazione delle pratiche di e-procurement. Ma anche il miglioramento qualitativo dei servizi, la riduzione dei costi, l’accessibilità agli stessi e quindi, di riflesso, la possibilità di sviluppare un nuovo tipo di coinvolgimento della cittadinanza digitale. Perché non va dimenticato che l’IA è una tecnologia abilitante che, come tale, perde di senso se non utilizzata per migliorare la vita dei cittadini.