Le persone che hanno partecipato

Silvia Ciampi

Silvia Ciampi

Nata a Firenze e laureata in Sociologia del lavoro presso l’Ateneo La Sapienza di Roma. Inizia nel 1987 a lavorare come consulente, nel campo dell’analisi e valutazione delle politiche pubbliche, a livello locale e centrale, privilegiando i temi dello sviluppo territoriale e dell’integrazione tra fondi. Dal 2001 è ricercatrice presso l’ISFOL (ente pubblico di ricerca, ora INAPP), membro prima della Struttura Nazionale di Valutazione FSE, poi responsabile di progetti di rilievo nazionale sulla valutazione delle politiche di coesione. 

Dal 2016 lavora presso l’Agenzia per la coesione territoriale occupandosi di monitoraggio delle priorità dell’Accordo di Partenariato 2014-20, della Rete nazionale dei Nuclei di Valutazione regionali e delle amministrazioni centrali, del monitoraggio delle prassi di innovazione sociale nell’ambito delle policy di welfare territoriale, dello sviluppo di approcci e metodi per la valutazione di impatto sociale nel quadro dei Fondi Strutturali.

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Ha partecipato a:

Politica di coesione e impact investing: la costruzione partenariale di uno strumento finanziario e di un modello di valutazione per mercati ad alto valore aggiunto economico e sociale

Roma, 22 Maggio, 2018 | 12:10

Assistiamo all’emersione di un nuovo modello di crescita sostenibile nel quale interesse pubblico e privato convergono per sviluppare insieme nuovi mercati ad alto valore aggiunto economico e sociale. Sviluppo non è solo crescita economica ma crescita qualitativa che rafforza il circuito di redistribuzione della ricchezza prodotta e il benessere della collettività. Politiche pubbliche innovative basate su una co-progettazione e co-attuazione partenariale coprono quel gap di informazione e dialogo tra politica e società civile che nei paesi industrializzati è diventato un diffuso ostacolo alla crescita. Il paradigma del Social Investment e dell’innovazione sociale emerge chiaramente dalla Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, alla cui realizzazione concorrono in modo determinante le risorse dei fondi strutturali e di investimento europei. Questo offre uno spazio di sperimentazione per la progettazione di policy e strumenti condivisi tra settore pubblico e privato per favorire la nascita di un mercato di beni comuni e di beni-servizi ad impatto sociale e ambientale. È un mercato che per evolvere ha bisogno che i principi del Social Investment e del Social Impact diventino strumenti operativi e che attorno ad essi si sviluppi un linguaggio comune condiviso tra tutti gli attori del mercato. Con questo obiettivo, si è deciso di contribuire alla definizione di un mercato italiano del Social Impact Investment. La sfida è costruire all’interno dei fondi strutturali un linguaggio condiviso per l’economia ad impatto sociale e ambientale per trasformare i concetti in driver di sviluppo.