Le persone che hanno partecipato

Gabriela Scanu

Gabriela Scanu

Biologa con Master in Economia e Progettazione Europea dello Sviluppo Territoriale Sostenibile. Membro della Segreteria tecnica del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) in qualità di esperto in materia di acque, Difesa del suolo e Protezione della natura.

Coordina l’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume di cui alla linea di intervento 6, WP2 “Gestione integrata e partecipata dei bacini/sottobacini idrografici”, del Progetto CReIAMO PA finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

Ha rappresentato e rappresenta il MATTM in vari ambiti di rilievo nazionale e internazionale. Ha partecipato alla negoziazione di direttive comunitarie ed alla stesura di diversi regolamenti e atti normativi. In precedenza ha svolto attività di ricerca in campo ambientale. È autrice di diverse pubblicazioni e opere editoriali.

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Ha partecipato a:

CReIAMO PA - Il progetto del MATTM per migliorare l’integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche pubbliche

Roma, 24 Maggio, 2018 | 10:00

L’integrazione della componente ambientale nelle politiche pubbliche rappresenta un requisito sostanziale per l’efficacia dell’azione amministrativa e non può prescindere dalla governance dei processi programmatori, attuativo-gestionali e finanziari.

Il Progetto CReIAMO PA, promosso dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del PON Governance 2014-2020, mira a superare le criticità nel governo delle politiche ambientali e accompagnare i soggetti competenti nell’affrontare i cambiamenti introdotti dalle riforme in atto coniugando i principi di tutela e salvaguardia con quelli di sviluppo e competitività.

Il seminario è l’occasione per dare evidenza al diverso approccio, rispetto al passato, adottato dal Ministero nella promozione di iniziative di capacity building, nonché per presentare sia le linee di intervento avviate su specifici temi (Agenda 2030, economia circolare, gestione integrata delle acque e Contratti di fiume, mobilità sostenibile), sia i rispettivi sviluppi per il 2018.

Si tratta di percorsi di apprendimento che, superando logiche legate a singoli settori:

- promuovono un comportamento pro-attivo basato sul reciproco “dare-avere”, al fine di cogliere le possibili opportunità di cambiamento offerte dalla condivisione di esperienze e saperi;

- valorizzano la propensione a re-interpretare il ruolo “centrale” e “periferico” rivisitando il principio cardine della sussidiarietà secondo una logica “di rete” e in un’ottica pear to pear.