Le persone che hanno partecipato

Cecilia Di Carlo

Cecilia Di Carlo

Cecilia Di Carlo, laureata in Fisica all’Università di Roma 3, ha conseguito il diploma di Master Universitario in Data Intelligence e Strategie Decisionali presso il Dipartimento di Statistica, Probabilità e Statistiche Applicate dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 2006 è Tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche dove si occupa di gestione e politiche della ricerca e in particolare di infrastrutture di ricerca.
Dal 2010 collabora con il MIUR dove svolge attività di supporto al Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca con particolare riferimento alla redazione e attuazione del Programma Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca. Durante il semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea collabora con il Consigliere Diplomatico del MIUR nella redazione del Report del Semestre e nell’organizzazione del Consiglio Informale Competitività, parte Ricerca, che ha visto come tematica le Infrastrutture di Ricerca e il loro ruolo nell’avanzamento della conoscenza nella società moderna. Dal 2016 è National Data Intermediary per l’Italia all'interno del progetto MERIL2 per la validazione dei dati gestionali delle
Infrastrutture di Ricerca Italiane e dal 2018 rappresenta l’Italia nel gruppo di lavoro strategico "Infrastrutture di ricerca" dell’iniziativa congiunta EU-CELAC (Comunità degli stati Latino Americani e dei Caraibi - LAC).
Al MIUR ha maturato esperienza anche in ambito di Fondi strutturali e di investimento europei partecipando, in qualità di esperto di infrastrutture di ricerca, ai lavori di definizione e stesura del Bando di Rafforzamento Infrastrutturale a valere sul programma PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 e al tavolo tecnico per la definizione di una metodologia di rendicontazione semplificata, con costi standard, per i progetti finanziati con fondi FESR e FSE nel ciclo di programmazione 2014-2020.
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Ha partecipato a:

Migliorare la qualità delle Infrastrutture di Ricerca: l’obiettivo al centro dei finanziamenti del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020

Roma, 24 Maggio, 2018 | 12:30

Le Infrastrutture di Ricerca (IR), promotrici d’innovazione tecnologica e potenziali fornitrici di competenze di alto livello, hanno un rilevante impatto sul progresso scientifico del Paese. Il miglioramento della rete delle Infrastrutture di Ricerca può dare un contributo significativo alla specializzazione intelligente dei territori, con positive ricadute in termini di crescita economica ed occupazionale.
Per favorire questo processo il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) finanzia progetti finalizzati al potenziamento delle IR, attraverso le risorse provenienti dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020, previste dall’Azione II.1 del PON, e dal Fondo Sviluppo e Coesione.

Il workshop ha l’obiettivo di illustrare i punti salienti dell’avviso pubblicato il 28 febbraio 2018 che prevede una dotazione finanziaria di 326 milioni di euro, di cui 286 milioni dal PON Ricerca e Innovazione e 40 milioni dal Fondo Sviluppo e Coesione. Verranno indicati gli strumenti e le modalità di concessione dei finanziamenti finalizzati al potenziamento delle IR individuate dal MIUR nel Programma Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2014-2020 e ammissibili per l'accesso ai fondi PON.
Si tratta di infrastrutture di ricerca funzionali all'implementazione di progetti che risultino rispondenti ad uno o più ambiti ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) e siano di notevole impatto sulle traiettorie della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, con la capacità di garantire l'autosostentamento nel medio e lungo termine ed attivare interventi nelle Regioni meno sviluppate o in transizione target del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020.

L’azione del MIUR per rafforzare e valorizzare le Infrastrutture di Ricerca: risultati, impatto e sostenibilità

Roma, 14 Maggio, 2019 | 15:30

Le Infrastrutture di Ricerca (IR), promotrici d’innovazione tecnologica e fornitrici di competenze di alto livello, hanno un rilevante impatto sul progresso scientifico del Paese.

Potenziare le Infrastrutture di Ricerca significa aumentare la specializzazione intelligente dei territori, con positive ricadute in termini di crescita economica ed occupazionale, e fornire ai ricercatori strumenti per portare avanti ricerca di eccellenza e all’avanguardia.

Per favorire questo processo, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha inteso finanziare progetti di potenziamento delle IR, attraverso le risorse provenienti dal Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020, previste dall’Azione II.1 del PON, e dal Fondo Sviluppo e Coesione (FCS). In particolare, il MIUR ha messo a disposizione 326 milioni di euro, di cui 286 milioni dal PON Ricerca e Innovazione e 40 milioni dall’FSC.

Il workshop ha l’obiettivo di illustrare lo stato di avanzamento dell’Avviso, che, dopo la chiusura della fase di valutazione, con la pubblicazione della graduatoria nel mese di marzo u.s., si trova ora nella fase di concessione del finanziamento.

Sarà quindi possibile, allo stato attuale, illustrare i risultati dell’Avviso in termini di risorse e impatto, con particolare attenzione all’effetto sulle Aree Tematiche Nazionali e alle relative traiettorie di sviluppo, individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente.

Il workshop sarà, inoltre, un momento di riflessione e confronto, anche per i non addetti ai lavori, circa l’impatto che le Infrastrutture di Ricerca possono generare tanto sulle comunità scientifiche, quanto sul tasso di attrattività del nostro Paese.