Le persone che hanno partecipato

Maria Luisa Chiusano

Maria Luisa Chiusano

È Professore di seconda fascia del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Esperta di Scienze “-omiche” e di Bioinformatica, si occupa della formazione nel settore, e progetta ed implementa banche dati e piattaforme computazionali per l’organizzazione e l’analisi di dati di interesse biologico (BIO), sviluppando risorse integrate nel contesto di iniziative e direttive internazionali. Organizza e gestisce servizi come responsabile per la Bioinformatica nell’ambito di progetti nazionali ed internazionali, contribuendo allo sviluppo della genomica di specie di interesse agrario ed alle biotecnologie per l’agro-alimentare e l’ambiente.

Dal 2017 collabora come Ricercatore associato con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, organizzando servizi per il calcolo scientifico e la Bioinformatica per la biologia e le biotecnologie marine. Contribuisce attivamente allo sviluppo di collaborazioni multidisciplinari e progetti pilota per l’analisi ed il rilascio fruibile e riutilizzabile dei dati prodotti dagli sforzi e grazie alle specifiche competenze delle due Istituzioni. Promuove, inoltre, il coordinamento con altri Dipartimenti ed interazioni con Enti pubblici e privati, consapevole che la gestione e la condivisione informatizzata del dato BIO e per il BIO sia una responsabilità da assolvere investendo in sinergie in ambito scientifico, tecnologico ed istituzionale: un contributo integrato e multilivello alla conoscenza, all’innovazione, alla formazione non solo per la ricerca, ma anche per lo sviluppo sostenibile del territorio. È socio fondatore della Società Italiana di Bioinformatica (membro del comitato direttivo dal 2006 al 2010) e collabora con la Società Italiana di Genetica Agraria (2006-2015).

Contribuisce come referente per la bioinformatica alle infrastrutture Europee ELIXIR ( Intergovernmental organisation for life science resources) ed EMBRC (the European Marine Biological Resource Centre), e partecipa a consorzi internazionali per l’implementazione di metodologie “-omiche” per il monitoraggio degli ecosistemi. Relatore invitato in convegni internazionali, è autore di numerose pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche:

https://scholar.google.com/citations?user=3Yf0OP4AAAAJ&hl=it&oi=ao

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Ha partecipato a:

Digitalizzazione dei Prodotti Scientifici e Bioinformatica: opportunità e risorsa dalla ricerca biologica

Roma, 24 Maggio, 2018 | 15:30

La Stazione Zoologica produce, sin dalla sua fondazione nel 1872, collezioni di interesse e di impatto per la comunità scientifica e non. Ad oggi e da sempre, le metodologie messe in atto nell’istituto mirano ad analizzare gli ecosistemi, le specie ed i singoli organismi, dalle relazioni con l’ambiente, al loro fenotipo, alla loro molecolarità.
 
Con l’avvento di tecnologie innovative che facilitano la produzione massiva di risultati, la cura, la tutela e l’organizzazione del dato sono divenute una priorità per l’istituzione, per renderlo ”risorsa” per il paese, una responsabilità da assolvere investendo sull’informatizzazione e sull’informazione di valore aggiunto che questa può offrire e sulla formazione di personale specializzato, per interessi sia scientifici che sociali, sfide generalizzabili per molti centri di ricerca del MIUR.
 
La Stazione Zoologica, oltre a promuovere le attività necessarie per la digitalizzazione di informazioni in qualità di amministrazione pubblica, sta quindi investendo anche per preservare le sue collezioni storiche nonché i prodotti scientifici che emergono dagli approcci innovativi che i suoi ricercatori implementano quotidianamente per indagini multisfaccettate di interesse per la biologia marina, per l’ambiente, per le biotecnologie.
 
L’informatizzazione dei dati scientifici e dei risultati delle loro analisi contribuirà ulteriore slancio per il monitoraggio, la comprensione e la previsione dell’evoluzione dei sistemi in esame, garantendo la tutela dei prodotti e l’offerta del loro valore aggiunto non solo alla comunità scientifica, ma anche al paese, per la tutela del territorio e delle sue risorse, per uno sviluppo sostenibile, offrendo strumenti per azioni politiche, sociali e per la formazione.

La conoscenza come creazione di valore pubblico per eccellenza. Scuola, Università, Ricerca e Alta formazione artistica, musicale e coreutica

Roma, 16 Maggio, 2019 | 11:45

L’istruzione e la formazione, coniugate con l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile, rappresentano il nodo centrale della discussione pubblica in ogni Paese. È infatti nelle istituzioni formative di tutti i livelli e nel mondo delle ricerca che si formano i giovani e si costruiscono quelle competenze che permettono al sistema Paese di partecipare, in uno scenario nazionale, europeo e internazionale, ai grandi processi di trasformazione sociale, culturale e tecnologica.

Il Convegno si propone di presentare la Scuola, l’Università, la Ricerca e l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica come agenti di promozione di valore pubblico attraverso l’indispensabile rafforzamento delle competenze di base, trasversali e di alta formazione necessarie per lo sviluppo e la crescita sostenibile del Paese.

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