Le persone che hanno partecipato

Michelangelo Suigo

Michelangelo Suigo

Nato a Torino nel 1969, laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, giornalista pubblicista dal 2001, è Head of Governmental & Institutional Affairs di Vodafone Italia. Dal 1995 al 1999 ha lavorato al Senato della Repubblica da esperto di tecnica legislativa, occupandosi di telecomunicazioni, emittenza radiotelevisiva, industria, trasporti e lavori pubblici.

Nel 1998 ha conseguito il diploma al Master in studi superiori legislativi ISLE (Istituto per la documentazione e gli studi legislativi). Entrato in Omnitel, ora Vodafone Italia, nel dicembre 1999, ha ricoperto diverse responsabilità nella Direzione Affari Pubblici e Legali e nella Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione, fino ad assumere l’attuale responsabilità. Docente di Lobbying e Public Affairs nei principali Master in Lobbying e comunicazione di impresa (tra cui LUISS Business School, Sole 24 ORE Business School, Università di Tor Vergata e LUMSA). Ha collaborato con il settimanale “Il Corriere delle Telecomunicazioni” e con il mensile “MT – Management & Telecomunicazioni” redigendo articoli per le pagine economiche e normativoistituzionali. Ha rappresentato Vodafone in diverse realtà del sistema di Confindustria.

Sposato con due figli, vive a Roma

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Ha partecipato a:

Connettività: le amministrazioni e i territori verso la sfida del 5G

Roma, 23 Maggio, 2018 | 15:00

Nel suo Action Plan per il 5G la Commissione europea ha invitato gli stati membri ad individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la sperimentazione del 5G. L’Italia ha risposto con cinque città (Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera) e un approccio verticale su tutti gli ambiti legati alla sperimentazione. Infatti attraverso l’invito agli operatori di farsi promotori di consorzi che tenessero insieme mondo della ricerca, operatori TLC e il tessuto imprenditoriale, il Mise ha inteso promuovere non singole sperimentazioni ma veri e propri laboratori urbani in cui coniugare offerta e domanda di connettività con lo sviluppo e la sperimentazione di servizi digitali in linea con le esigenze dei territori.

Con la Legge di Bilancio 2018 il Governo ha inoltre messo a disposizione del mercato non solo le frequenze 700MHz, ma anche 200 MHz di spettro della banda 3.6-3.8 e 1GHz di spettro nella banda 26.5-27.5 GHz. Siamo il primo Paese europeo a farlo. Infine recentemente, con progetti paralleli, anche Roma, Torino e Genova hanno avviato le proprie sperimentazioni.

L’Italia si è quindi avviata e sembra pronta a sfruttare le nuove opportunità di sviluppo offerte da una tecnologia che si pone in forte discontinuità con il passato. I servizi potranno cambiare profondamente, così come le abitudini dei cittadini, la loro mobilità e il modo di vivere la città. Anche la robotica e intelligenza artificiale saranno più vicine, come la realtà aumentata che ci permetterà di interagire in modo nuovo con l’ambiente che ci circonda.