Le persone che hanno partecipato

Umberto Bertelè

Umberto Bertelè

Umberto Bertelè è professor emeritus of strategy e presidente dell'Osservatorio Digital Innovation presso il Politecnico di Milano, dove si è laureato con lode in ingegneria nel 1967. Qui è stato co-fondatore della laurea in ingegneria gestionale, che ha diretto nei periodi 1988-1991 e 2001-2006, vicerettore (1990-1994), presidente del MIP e della scuola di gestione (2004-2011). E’ stato anche co-fondatore e presidente dell'AIIG-Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale e docente presso l'Università Cattolica e l'Università Bocconi di Milano. È Presidente onorario di DIGITAL 360, società quotata presso AIM (Borsa Italiana). Per nove anni è stato Presidente del TAV-Treno Alta Velocità. È stato inoltre Direttore in molte aziende del settore industriale, del trasporto pubblico, bancario-finanziario e ICT. È stato anche membro (1997-2001) del comitato per il controllo interno del Ministero del Tesoro, esperto economico nelle delegazioni ufficiali italiane presenti agli eventi GATT, OCSE e G-7.

E’ opinionista in molti programmi televisivi e collabora anche con diverse riviste di economia; per alcuni anni è stato editorialista de Il Sole 24 Ore. Autore di numerose pubblicazioni in Italia e all'estero.

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Ha partecipato a:

La trasformazione digitale del PAese. Come creare valore attraverso una nuova e fattiva partnership pubblico-privato

Roma, 16 Maggio, 2019 | 09:30

La digitalizzazione della PA costituisce un fattore abilitante per il miglioramento della trasparenza e della qualità dei servizi erogati al cittadino, ma rappresenta anche un driver di sviluppo e di rafforzamento della capacità innovativa dell’intero Paese, e quindi, di creazione di valore. Negli ultimi mesi sono stati fatti molti passi avanti nell'implementazione di molti progetti strategici previsti dal Piano triennale per l'informatica pubblica, che consentiranno alle PA di ogni livello di erogare servizi pubblici di qualità, prendere decisioni migliori basate sui dati, orientare la trasformazione dei propri processi interni e dei modelli organizzativi.

Tuttavia, la piena ed effettiva attuazione del processo di digitalizzazione della macchina pubblica non può che derivare da un’azione congiunta di tutte le componenti coinvolte: government, imprese, università e ricerca, cittadinanza organizzata. In particolare, il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi previsti dall'Agenda Digitale italiana non può prescindere da una continua e fattiva partnership tra mondo pubblico e mondo privato. Una nuova alleanza che, partendo dalla necessaria rivisitazione delle modalità di procurement pubblico, sia in grado di garantire la condivisione strategica degli obiettivi e orientare un utilizzo più sapiente e mirato delle risorse finanziarie destinate all'innovazione. 

Attraverso il confronto con i principali protagonisti della governance dell'innovazione trasformazione digitale del Paese e delle grandi aziende strategiche dell'information technology, l'evento mira ad approfondire le possibili leve su cui agire per abilitare un nuovo rapporto tra un rapporto tra committenza pubblica e vendor tecnologici.

Conversazione con...Umberto Bertelè

Roma, 9 Luglio, 2020 | 17:25

Umberto Bertelè è professor emeritus of strategy e presidente dell'Osservatorio Digital Innovation presso il Politecnico di Milano, dove si è laureato con lode in ingegneria nel 1967. Qui è stato co-fondatore della laurea in ingegneria gestionale, vicerettore, presidente del MIP e della scuola di gestione. E’ stato anche co-fondatore e presidente dell'AIIG-Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale e docente presso l'Università Cattolica e l'Università Bocconi di Milano. È Presidente onorario di DIGITAL 360, società quotata presso AIM (Borsa Italiana). E’ opinionista in molti programmi televisivi, collabora anche con diverse riviste di economia ed è autore di numerose pubblicazioni in Italia e all'estero.

Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA, intervisterà il prof. Bertelè cominciando a chiedergli che impatto ha avuto il lockdown e in generale l’emergenza pandemica a livello internazionale nei diversi comparti del mercato, con una particolare attenzione alle imprese innovative. L’intervista proseguirà poi volgendosi al futuro e alle azioni necessarie per permettere sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi e remunerativi da parte delle imprese, piuttosto che per sostenere qualsiasi impresa, anche quelle chiaramente obsolete.