Le persone che hanno partecipato

Federica Fenzi

Federica Fenzi

Federica Fenzi, laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Ferrara, nel 2003 frequenta il Corso di perfezionamento in organizzazione e gestione delle Aziende Sanitarie presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. A partire dal 2003 lavora prima presso la Direzione generale della ULSS 18 Rovigo, poi presso la Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Rovigo; dal 2005 ricopre il ruolo di referente aziendale del progetto di cartella clinica informatizzata e del fascicolo sanitario elettronico regionale. Nel 2010 le viene conferito incarico di Alta Professionalità “Gestione Elettronica delle Informazioni Assistenziali”, nel 2018 quello di Responsabile UOS Poliambulatori Ospedali di Rovigo e Trecenta (AULSS 5 Polesana). Infine (incarico che ricopre attualmente) assume il Coordinamento dell’Attività Specialistica Ambulatoriale dell’azienda ULSS 5 Polesana.

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Ha partecipato a:

Dati in sanità: come trasformarli in un potente strumento per decisioni strategiche

On web, 28 Marzo, 2019 | 12:00

Qui di seguito la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

 

Referti, cartelle cliniche, quadri diagnostici, lettere di dimissioni, prescrizioni: la maggior parte dei documenti prodotti in ambito sanitario contiene oggi informazioni non strutturate. Si stima, infatti, che circa l’80% delle informazioni di carattere clinico sia gestita e archiviata sotto forma di testo libero. Una modalità che non consente di sfruttare le potenzialità del dato, non permettendo interrogazioni, ricerche e analisi per estrarre e ricavare quegli elementi di conoscenza necessari a ottenere miglioramenti nell’assistenza sanitaria, elementi di business per il supporto decisionale e informazioni gestionali utili per integrare gli ambiti applicativi.

Eppure oggi esistono strumenti in grado di automatizzare l’utilizzo dei dati testuali ed elaborare così informazioni utili per automatizzare i processi di cura, introdurre maggiore efficienza, ridurre i tempi e i costi dell’assistenza. Un approccio datadriven che consentirebbe, ad esempio, di valutare l’appropriatezza prescrittiva, elemento indispensabile per contrastare il fenomeno della medicina difensiva, ottenere razionalizzazione della spesa sanitaria (si valuta che decine di miliardi di euro all’anno sulla spesa sanitaria nazionale siano dovuti a inappropriatezza ed eccesso delle prescrizioni), equità di trattamento dei cittadini (contenimento delle liste di attesa) e rispetto dei pazienti circa i potenziali danni dovuti all’esposizione ad indagini inutili e a volte dannose.

Come diffondere questo approccio al dato? Quali i passaggi (culturali, tecnologici, gestionali) necessari? Quali le piattaforme e le soluzioni disponibili? Ne parliamo in questo webinar organizzato da FPA in collaborazione con Artexe. Un appuntamento gratuito specificamente pensato alle nuove frontiere dell’innovazione nel mondo della sanità.