Le persone che hanno partecipato

Giovanni Piperno

Giovanni Piperno

Regista e documentarista, ha diretto numerosi documentari, presentati nei più importanti Festival di arte cinematografica internazionali. Dopo aver collaborato con Terry Gilliam, Martin Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno, Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Janusz Kaminski, Roger Deakins, come assistente operatore, ha diretto Un thè sul set (co-diretto con Laura Muscardin) al Festival di Venezia del 1995, Intervista a mia madre in onda in prima serata su RAI 3, Il film di Mario trasmesso anche da ARTE (entrambi assieme ad Agostino Ferrente) e  L’esplosione vincitore del Torino Film Festival 2003 e candidato ai David di Donatello 2004 come miglior film documentario. Il suo film su la famiglia Agnelli, Il pezzo mancante, dopo la partecipazione al Torino Film Festival 2010 è uscito in sala nel 2011. Le cose belle, codiretto con Agostino Ferrente, ha partecipato al Festival di Venezia 2012, ha vinto venticinque premi tra nazionali ed internazionali, ed è uscito nelle sale italiane nell’estate del 2014.

Alla Festa del Cinema di Roma 2015 ha presentato Se avessi le parole e Quasi Eroidue cortometraggi realizzati con i ragazzi del Tor Sapienza Film Lab. Quasi Eroi ha vinto il Nastro d’Argento come miglior corto del 2016. 

Nel 2017 ha realizzato la video installazione L’energia degli italiani, per il padiglione italiano all’Expo sul futuro dell’energia, di Astana (Kazakistan).

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Ha partecipato a:

La digital transformation della PA raccontata dai suoi protagonisti

Roma, 15 Maggio, 2019 | 15:00

Il Piano triennale dell’informatica ha posto NoiPA tra le piattaforme nazionali con un obiettivo ambizioso: diventare il sistema di gestione delle risorse umane di tutta la Pubblica Amministrazione.

Per affrontare questa sfida, il Dipartimento dell’Amministrazione generale del MEF e la Sogei collaborano nel progetto Cloudify NoiPA, un vero progetto di “digital transformation” nel quale si combinano elementi organizzativi e tecnologici (agile, cloud, data lake, blockchain, ecc.), in grado di garantire velocità di esecuzione, flessibilità, scalabilità e sicurezza.

Una troupe è entrata per tre mesi negli uffici della Direzione dei sistemi informativi per realizzare una docu-serie su persone che con fatica, impegno e passione portano avanti il progetto dovendo comunque garantire il pagamento di oltre due milioni di stipendi “Ogni Santo 23”. Uno spaccato su un mondo, quello pubblico, forse per qualcuno sorprendente, che siamo in grado di raccontare oggi che i primi risultati del progetto vedono la luce.