Le persone che hanno partecipato

Gennaro Vecchione

Gennaro Vecchione

Gennaro Vecchione è nato a Roma il 17 giugno 1959. Prefetto, ha ricoperto incarichi apicali all’interno della Guardia di Finanza, dove ha svolto attività operativa, addestrativa, di Stato maggiore, analisi e formazione. Già Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia presso il Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza), il 21 novembre 2018 è nominato Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).

Ottiene la maturità scientifica presso la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli (1978). Successivamente entra nell’Accademia della Guardia di Finanza a Roma, conseguendo, nel 1980, la nomina a Sottotenente. Nel 1988 ottiene la laurea in Giurisprudenza (Università degli Studi Statale di Milano). Dal 1994 al 1996 frequenta il 23° Corso Superiore di Polizia Tributaria. Seguono la laurea in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria (Università degli Studi di Tor Vergata, 2003) e in Scienze Politiche (Università degli Studi di Trieste, 2004). Nel 2006 frequenta il Master in Diritto Tributario dell’Impresa presso l’Università degli Studi “Bocconi” di Milano.

In avvio del suo percorso professionale viene nominato Comandante di Drappello (Polizia Doganale) del Nucleo Regionale Polizia Tributaria a Milano (1982-1985). Successivamente si occupa di attività operativa, ispezioni fiscali ed investigazioni come Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Ferrara (1986), e, sempre a Ferrara, del Nucleo Provinciale Polizia Tributaria (1987). Dal 1987 al 1990 ricopre l’incarico di Comandante dei Corsi Ufficiali dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo.

Dal 1990 al 1992 è Comandante di Sezione per la lotta contro il crimine organizzato (G.I.C.O.) presso il Nucleo Centrale di Polizia Tributaria a Roma.

Nell’ambito dell’attività di Stato Maggiore ricopre la posizione di Ufficiale addetto all’Ufficio Operazioni del Comando Generale della GdF (1992-1994). Dal 1996 al 1998 è Capo Ufficio Operazioni del Nucleo Centrale Polizia Tributaria. Dal 1998 al 2003 è Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Treviso. Successivamente ricopre la posizione di Comandante del Nucleo Speciale Servizi Extratributari a Roma, e Comandante del Gruppo Antitrust, lavori Pubblici e Energia.

Dal 2004 al 2007 conduce attività di analisi e progettazione operativa nazionale in materia di evasione fiscale, comandando il Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza di Roma. Per lo stesso Corpo guida, dal 2007 al 2008, il Nucleo Speciale Funzione Pubblica e Privacy.

Dal 2008 al 2011 lavora presso il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri dove è Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi comunitarie.

Nel 2011 è nominato Comandante della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari. Incarico che ricopre fino a settembre del 2013 quando gli viene assegnato il Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza di Roma. Incarico che torna a ricoprire dal settembre 2015 a luglio 2017. Sempre nel 2015 è Comandante in s.v. del nuovo Comando Tutela Economia e Finanza della Guardia di Finanza.

Da luglio 2017 a novembre 2018 è Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia presso il Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza). Il Presidente del Consiglio lo nomina il 21 novembre 2018 Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) e, il 13 dicembre 2018, Prefetto.

All’Ufficiale Generale, che ha ricevuto numerosi encomi per essersi distinto in operazioni di servizio, sono state conferite numerose onorificenze: Cavaliere, Ufficiale e Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”; Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare; Croce d’oro per lungo servizio; Medaglia d’oro al merito militare per lungo comando. Inoltre è Revisore Ufficiale dei Conti; autore di articoli su giornali nazionali e sulle maggiori riviste della Guardia di Finanza; è autore del libro La tutela del patrimonio archeologico nazionale. Ha insegnato all’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo ed è stato docente alla Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma. Ha svolto insegnamento anche in ambito universitario presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, dove è stato docente e coordinatore di un modulo del 1° master “Esperto Finanziamenti Europei”.

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Ha partecipato a:

La sicurezza informatica del Paese, tra nuova governance nazionale e Agenda digitale

Roma, 15 Maggio, 2019 | 10:00

Sempre maggiore è l’attenzione posta nei confronti della sicurezza dell’ambiente cibernetico, spazio riconosciuto ufficialmente come il quinto dei domini operativi di warfare decretati dall’Alleanza Atlantica. A partire dal 2016, gli Stati sono chiamati a maturare una strategia di difesa che comprenda anche misure necessarie ad incrementare la sicurezza delle loro reti e dei sistemi informativi. Tale esigenza ha visto nello stesso anno un’accelerazione anche a livello comunitario grazie all’approvazione della Direttiva NIS (Network and Information Security), la quale si pone come obiettivo il rafforzamento dei livelli di sicurezza cibernetica degli Stati Membri, nel quadro del Digital Single Market, insieme all’elaborazione di una strategia cibernetica comune.

Nel 2018, l’Italia ha dato concreta attuazione agli adempimenti della Direttiva, consapevole dei rischi e delle opportunità che possono avere origine da un'efficace presenza sul cyberspazio. In tale contesto, il Paese ha deciso di dotarsi di un’architettura ben strutturata, con Enti Pubblici competenti chiamati ad interagire con gli operatori privati che gestiscono le infrastrutture di rete critiche e strategiche.

Nel corso del convegno, saranno approfonditi i temi relativi alla nuova governance nazionale della cybersecurity, ai nuovi scenari per gli erogatori di servizi essenziali e fornitori di servizi digitali e all’avanzamento del progetto di digital security e del capitolo Sicurezza del Piano triennale.

 

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