Le persone che hanno partecipato

Stefano Santi

Stefano Santi

Laureato in Scienze agrarie nel 1987 a Udine è iscritto dal 1994 all'Ordine dei dottori agronomi e forestali. Sin dagli anni dell'Università si occupa attivamente di ambiente, natura, sostenibilità e cooperazione internazionale. Dal 1994 al 2004 ha svolto l'attività di libera professione. Coordinatore dal 1999 del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, ne è diventato direttore nel 2004.

È responsabile dei rapporti con i parchi esteri ed in particolare con quello nazionale sloveno del Triglav. Assieme a questo il Parco delle Prealpi Giulie costituisce l’Ecoregione transfrontaliera Alpi Giulie, prima area protetta transfrontaliera a livello europeo ad ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).

Ha coordinato e tuttora segue in qualità di project manager numerosi progetti di cooperazione finanziati dall’Unione Europea. È componente della Task force “Transboundary Parks” di Europarc di cui da quest’anno è divenuto membro del Comitato tecnico- scientifico.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Riserve MAB UNESCO: la sostenibilità motore di sviluppo

Roma, 15 Maggio, 2019 | 16:00

Il Programma MAB Man and the Biosphere è stato avviato dall’UNESCO negli anni ‘70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità.

Attraverso il Programma MAB si è inteso sviluppare un sistema volto a far emergere la particolarità dei territori, riconosciuti e classificati come Riserve della Biosfera quali esempi e laboratori di politiche di sviluppo sostenibile.

Scopo della Riserve della Biosfera è promuovere e dimostrare, a livello locale e internazionale, una relazione equilibrata fra comunità umana ed ecosistemi, creare siti privilegiati per ricerca, formazione/educazione e conservazione.

Le aree che in Italia hanno ottenuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera sono 17 con un significativo incremento negli ultimi anni, segno della sensibilità ambientale dei territori.

Estese da nord a sud e dalle zone montane a quelle costiere e insulari, rappresentano un registro di sperimentazioni territoriali attive nella creazione di sviluppo, focalizzato principalmente sulle popolazioni locali e secondo modelli di gestione sostenibile del territorio. Assume rilevanza nelle Riserve il supporto di progetti di formazione, educazione ambientale, ricerca e monitoraggio, il tutto strettamente interconnesso alle esigenze di conservazione della biodiversità, degli ecosistemi, dei paesaggi e dei saperi tradizionali.

Nel corso del seminario sarà presentato il Programma MAB e saranno portate testimonianze di Riserve MAB a differenti stadi di attuazione del Programma.