Le persone che hanno partecipato

Paolo Sottili

Paolo Sottili

E' Direttore Generale di Alfa, Agenzia Regionale per il lavoro la formazione e acceditamento della Regione Liguria.

Precedentemente è stato Direttore Generale della Direzione Centrale Organizzazione della Regione Liguria, con competenze in materia di Personale, Affari Generali, Privacy, Trasparenza e Anticorruzione, Datore di Lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008.

Ha lavorato dal 2001 al 2016 in Tiscali Italia S.p.A. come Responsabile Risorse Umane e dal 1993 al 2001 in Telecom Italia S.p.A. nella Direzione Generale Risorse Umane - Sviluppo Organizzativo. Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Cagliari.

Torna all'elenco completo

Ha partecipato a:

Smart Working: il volto della nuova PA digitale

On web, 18 Giugno, 2019 | 12:00

Qui il la REGISTRAZIONE VIDEO del webinar

Lo smart working si fa dentro le aziende, non fuori. Una frase provocatoria? In realtà no, perché è sempre più chiaro che l’introduzione dello smart working comporta prima di tutto una rivoluzione all’interno delle aziende e delle amministrazioni che scelgono di avviare questo percorso.

Una rivoluzione culturale, organizzativa, di processo. Una rivoluzione che va a toccare anche gli ambienti in cui si lavora e che vede naturalmente nelle tecnologie un alleato indispensabile.

Ma a che punto è questo percorso all’interno delle pubbliche amministrazioni?

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ci dicono che, ancora nel 2018, solo il 9% delle amministrazioni ha avviato progetti di lavoro agile. Tuttavia l’interesse sta aumentando ed esistono buone pratiche e reti di Pubbliche Amministrazioni che stanno introducendo modalità di lavoro agile per garantire servizi pubblici più efficaci, più efficienti e più veloci che si traducono in benefici diretti per i cittadini.

In questo webinar, organizzato da FPA in collaborazione con Avaya, ci confronteremo su stato attuale, criticità e potenzialità di sviluppo e di evoluzione dello smart working nella PA italiana; approfondiremo sia il ruolo delle tecnologie come fattore abilitante in questo percorso e sia scopriremo, attraverso il racconto di esperienze realizzate all’interno di alcune pubbliche amministrazioni, come cogliere al meglio questa opportunità.

Smart Working Community - Tips & Lessons learned per lo Smart Working nella PA

Roma, 7 Luglio, 2020 | 15:00

Sospensione di ogni forma di sperimentazione a vantaggio dell’ordinarietà. L’emergenza sanitaria ha favorito una forte accelerazione delle riflessioni e dell’adozione di forme flessibili della prestazione lavorativa, anche nel settore pubblico, dove i dati di sviluppo e diffusione del lavoro agile nel 2019 si erano ancora mostrati timidi seppure incoraggianti. Il Ministro Dadone ha dichiarato l’intenzione di portare in Smart Working il 40% dei lavoratori della PA nel dopo emergenza.
Con la nostra Smart Working Community, composta da attori multidisciplari, passeremo in rassegna alcune lezioni apprese dall’emergenza necessarie se non imprescindibili per consolidare un modello efficace di Smart Working su cui puntare nella fase di ripartenza: leadership e fiducia, digitalizzazione, reti territoriali per il trasferimento della pratica.

Modelli di servizio, modelli organizzativi, Competenze: esperienze e leve per la vera transizione al digitale per la PA

Roma, 24 Giugno, 2021 | 10:45

La Pubblica Amministrazione sta vivendo un processo di cambiamento profondo e articolato, non sempre lineare, ma certamente inarrestabile. Società civile e sistema economico chiedono agli enti pubblici di innovare i propri processi, di migliorare la qualità dei servizi offerti, di incrementare il proprio grado di efficienza e trasparenza, producendo valore per il proprio territorio. 

Per dare corpo a tali cambiamenti, la Pubblica Amministrazione deve valorizzare il proprio capitale umano, rafforzare la capacità di management, rivedere i processi operativi e gli strumenti di gestione, ricercare costantemente nuove modalità di erogazione dei servizi, anche ampliando l’uso delle tecnologie. 

I cittadini e le imprese possono trovare nuovi processi e modelli di servizio se vengono ripensati e se chi vi opera adotta nuovi modi di lavorare, nuove modalità di relazione e di supporto anche per garantire l’inclusione di tutti. In questo ambito il livello di servizio agli utenti può essere sostenuto da un nuovo modo di lavorare: agile, programmato, collaborativo, orientato agli obiettivi. 

In questo talk ci focalizzeremo su due leve di particolare importanza: la costruzione di standard operativi di servizio e i relativi impatti sui modelli organizzativi e competenze necessarie per le PA.  

Perché, definita una strategia di trasformazione, le leve su cui intervenire sono l’ascolto dell’utenza, lo sviluppo della cultura e delle nuove competenze digitali e trasversali, la revisione dei processi e la loro digitalizzazione, l’engagement delle persone e il change management relativo ai nuovi modi di lavorare, alle nuove dinamiche relazionali e di collaborazione, per approdare all’erogazione di servizi che siano digitali e inclusivi per tutti.