Le persone che hanno partecipato

Francesca Vitelli

Francesca Vitelli

Francesca Vitelli nasce a Napoli nel 1968 e dopo aver conseguito il diploma di maturità al liceo classico si laurea con lode nel dicembre del 1992 in Scienze Politiche con una tesi sulla FAO nella quale dedica un capitolo al ruolo delle donne nel processo di sviluppo nei paesi del Terzo Mondo.

Fino al 1998 lavora in diverse testate giornalistiche per, poi, intraprendere la sua carriera nel mondo della formazione professionale e della progettazione complessa a valere su finanziamenti UE, nazionali e locali. Vince un concorso alla Camera di Commercio di Napoli per la consulenza alle PMI e si forma all’Istituto Guglielmo Tagliacarne. Dal 2001 al 2005 dirige il settore tecnico dell’ufficio provinciale di Napoli di una delle tre associazioni di categoria del mondo agricolo, entra nel direttivo e segue le “donne in campo” pubblicando per la Commissione Regionale Pari opportunità una ricerca sul lavoro delle donne in agricoltura. Avvia la libera professione di consulente d’impresa.

Nel 2002 vince un concorso alla Camera di Commercio di Napoli e fino al 2004 è consulente per l’imprenditoria femminile e lo start up di impresa per lo sportello ATHENA del Comitato per l’imprenditoria femminile.

Nello stesso periodo è membro del Nucleo di valutazione del Comune di Piano di Sorrento (Na).

Nel 2002 è consulente della III Commissione “Programmazione, Agricoltura, Turismo ed altri settori produttivi” della Regione Campania in materia di accesso ai finanziamenti da parte delle imprese a valere su fondi FEOGA per la formazione e lo sviluppo di impresa.

Dal 2004 al 2012 è direttore dell’ente di formazione e ricerca UPN di Napoli

Dal 2006 al 2014 è responsabile della progettazione, gestione, rendicontazione. Monitoraggio e valutazione di interventi formativi e sviluppo per le imprese a valere su fondi Ue, nazionali e fondi interprofessionali per la Confesercenti di Napoli.

Nel 2014 crea il network nazionale EnterprisinGirls e ne diventa la presidente, carica che ricopre a tutt’oggi.

Dal 2015 è consulente dell’Assocoral per la progettazione e il coordinamento della proposta di candidatura UNESCO “La lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco patrimonio immateriale dell’Umanità”.

Dal 2014 cura mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero.

PUBBLICAZIONI

I prodotti tipici e la sicurezza per i consumatori, a cura di Francesca Vitelli e Domenico Mollica, 2002 ed. Direzione Provinciale di Napoli della Confederazione Italiana Agricoltori e Camera di Commercio di Napoli

Donne e agricoltura, Meridione Sud e Nord del Mondo atti del convegno Napoli 2002

La crisi del nocciolo, atti del convegno, Visciano 2003

I prodotti agricoli si coltivano, non si fabbricano – I problemi della tracciabilità in agricoltura, 2004 ed. Direzione Provinciale di Napoli della Confederazione Italiana Agricoltori e Camera di Commercio di Napoli

Cibele: l’altra metà della terra, ed. Direzione Provinciale di Napoli della Confederazione Italiana e Commissione Regionale Pari Opportunità – 2005

La Responsabilità Sociale delle Imprese, una sfida dei nostri tempi, 2008 ed. Enzo Albano.

Diario di bordo, - un caso di studio per la formazione dei Disoccupati di lunga durata, 2009 all’interno del lavoro vi è una parte dedicata al modello di valutazione prescelto e alla metodologia applicata.

Una vita da precaria- Riflessioni di una quarantenne sul mercato del lavoro- 2010 ed. CCIAA di Napoli

Donne sull’orlo della conciliazione – appunti tra tempi di vita e di lavoro 2012 ed. CCIAA di Napoli

“Condivisione della proposta di Linee di Indirizzo e Buone Prassi per l’inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico” – ISFOL e Regione Campania marzo 2013

La partecipazione alla stesura del testo riguarda Cap II pr. 2.1 e Cap. IV pr.4.

Moderne Cantastorie, Valtrend editore, giugno 2013

A cura di C. Pennacchio e F. Vitelli Le donne imprenditrici, evoluzione del loro ruolo nella storia, Graus editore 2013

“Di lava e d’acciaio. Storie di imprenditrici vulcaniche”, Dante & Descartes editore Napoli maggio 2015

“Sirene si nasce” Il Mondo di Suk, Napoli 2018

Redazione di numerosi articoli su argomenti economici, tecnologici e su temi relativi alla formazione professionale, al trasferimento di innovazione tecnologica alle PMI e alla gestione d’impresa e delle reti di impresa.

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Ha partecipato a:

Donne e sfide per il futuro

San Giovanni a Teduccio - Università Federico II | Napoli, 14 Novembre, 2019 | 14:30

L'andamento dell'occupazione femminile meridionale ha subito un duro contraccolpo durante gli anni della crisi: tra il 2008 e il 2014 le giovani donne del Sud, tra 15 e 34 anni, hanno perso oltre 194 mila posti di lavoro. E la forbice con le regioni europee continua ad allargarsi: Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, nelle ultime quattro posizioni della classifica, registrano valori del tasso di occupazione di circa 35 punti inferiori alla media europea e comunque sensibilmente distanti da quelle del Centro-Nord.
L'elaborazioni Svimez su dati Eurostat e Istat al 2018 fotografano una situazione difficile, ma pensare a una nuova imprenditorialità femminile e a modelli di inserimento o reinserimento delle donne nel mercato del lavoro è possibile. Nel 2018 i programmi finanziati dai fondi strutturali come Resto al Sud, Smart&Start Italia, Selfiemployment e Cultura Crea hanno raggiunto 998 imprese femminili - pari al 36% del totale - concedendo agevolazioni per 38 milioni di euro e investimenti per 67 milioni. Il 95% delle imprenditrici finanziate ha meno di 36 anni e il 91% risiede nel Sud d'Italia e in particolare in Campania, Calabria e Sicilia (dati Invitalia).
Ma accanto ad azioni e incentivi per l'occupazione, è opportuno ripensare l'attuale sistema di welfare che, scaricando essenzialmente sulle donne, ripropone vecchi modelli sociali che frenano il potenziale di conoscenza e competenza delle donne nel sistema produttivo.