Le persone che hanno partecipato

Fabiana Dadone

Fabiana Dadone

Fabiana Dadone, 37 anni, di Carrù (CN), è laureata in Giurisprudenza.
Deputata alla seconda legislatura, è stata capogruppo del Movimento 5 stelle e Presidente del Comitato per la Legislazione della Camera dei Deputati.
Già Ministro per la Pubblica Amministrazione nel Governo Conte II, dal 13 Febbraio 2021 è Ministro per le Politiche Giovanili.

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Ha partecipato a:

Una PA semplice, vicina e veloce per far ripartire il Paese

Roma, 6 Luglio, 2020 | 09:30

In questo frangente abbiamo bisogno più che mai di un’amministrazione pubblica più semplice, più vicina ai cittadini e soprattutto più veloce. Ogni giorno che passa dall’emanazione di un provvedimento sino all’effettiva erogazione dei sostegni ad imprese e cittadini sembra un accanimento burocratico, ogni regola sembra in questo momento un’inutile zavorra. Nasce così la tentazione di bypassare le norme con provvedimenti straordinari, con commissariamenti che mettano da parte l’amministrazione.

 

In questo convegno ci proponiamo di confrontarci su come garantire la necessaria funzionalità delle amministrazioni, come semplificare e velocizzare i procedimenti, in un quadro però che sostenga ed accompagni gli sforzi delle persone che in esse lavorano. Solo usando la grande forza che è presente nell’amministrazione, giocando la partita assieme alle donne e agli uomini che lì vogliono impegnarsi, dando loro fiducia, ma anche strumenti e sostegno, sarà possibile vincere il combattimento non contro l’amministrazione pubblica, che è un nostro asset democratico e non un avversario, ma contro la stupidità della burocrazia degli adempimenti.

Ne parleremo con il Governo, con le parti sociali, con studiosi che immaginano un nuovo ruolo per il settore pubblico, con chi nella PA lavora e con le imprese che alla PA chiedono di essere all’altezza dei bisogni di un Paese che vuole ripartire.

Cambiare la PA per cambiare il paese

Roma, 2 Novembre, 2020 | 09:31

Dopo i momenti dell’emergenza, con la necessità di essere tempestivi per salvare vite, imprese, lavoro e futuro di tanti che si sono trovati in grave pericolo, ora è il momento di costruire su questa esperienza una nuova e diversa solidità del Paese. L’amministrazione pubblica è senz’altro uno dei pilastri di questa costruzione.

Nome primarie, direttive e raccomandazioni, a cominciare dal “Decreto rilancio” e dal “Decreto Semplificazioni” per arrivare alle direttive sui concorsi pubblici, sullo smart working, sulle competenze digitali hanno tracciato una strada che deve però ancora essere percorsa dalle donne e dagli uomini che lavorano e lavoreranno nella PA, che devono ritrovare orgoglio, dignità e fiducia al servizio di tutta la comunità nazionale.

Questa fiducia non si raggiunge senza un profondo cambiamento sia nei modelli organizzativi sia nei comportamenti, ma questo cambiamento deve basarsi su radici profonde: la PA è e deve essere garanzia dei diritti contro gli arbitri, deve abilitare opportunità per tutti a cominciare dai più deboli, deve essere presidio di giustizia sociale ed ambientale. E’ questo ruolo, indicato dalla nostra Costituzione, che detta poi obiettivi strategici e missioni che diventano la bussola di ogni riforma perché non sia fine a sé stessa, ma costruzione di valore pubblico.

In questo convegno, che aprirà il “FORUM PA 2020 Restart Italia” ci rifaremo a questi principi guida per esaminare cosa vuol dire semplificare senza tradire, rendere efficace e tempestivo il processo di procurement senza abbandonare i presidi di legalità, modificare profondamente le modalità di lavoro rispettando le persone e le loro diversità senza dimenticare la misura delle responsabilità e dei compiti di ciascuno, immettere nuove forze e nuove professionalità nella PA senza smettere di interrogarci ogni volta sulla stessa ragion d’essere di ogni unità produttiva e sulla sua missione, rafforzare radicalmente le competenze dell’amministrazione aprendosi a nuove collaborazioni verso un’innovazione realmente aperta.
Per questo apriremo un confronto con la politica, con i lavoratori della PA  e i loro rappresentanti, con gli stakeholder e con chi ha affrontato questi temi nella ricerca e nell’Università.

Il nuovo Servizio civile universale: dall’impatto sociale alla occupabilità dei giovani

Roma, 25 Giugno, 2021 | 09:00

Il Servizio civile universale oggi, sempre di più, risponde e può rispondere ai bisogni della collettività e non solo: da esperienzaindividuale per i giovani, aperta anche ai ragazzi con minori opportunità, a modello di inclusione innovativo di servizio alla collettività e alla promozione del bene comune. Oggi, più che in passato, gli elementi cardine del Servizio civile universale, finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, sono pronti a rafforzarsi e ad evolversi aprendosi a strumenti nuovi volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Lo sviluppo e la certificazione delle competenze, l’impegno sul digitale e la transizione ecologica sono solo alcune delle nuove sfide che il sistema dovrà affrontare e gli enti impegnati nelServizio civile universale avranno un ruolo chiave in questo percorso di evoluzione.

L'ARENA DI FORUM PA

Roma, 15 Giugno, 2022 | 14:00