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Sistemi di prenotazione online in sanità: come ottimizzare i flussi di accoglienza e la facilità di accesso ai servizi

On web, 31 Marzo, 2020 | 12:00

Il webinar è riservato a Pubbliche Amministrazioni e Aziende sanitarie pubbliche e private

La partecipazione al webinar è gratuita ma è necessario iscriversi qui

In questi giorni il sistema sanitario si trova ad affrontare criticità straordinarie dovute all’emergenza da Coronavirus (COVID-19). Se da un lato emergono esigenze nuove come la necessità di evitare assembramenti di persone nelle strutture sanitarie, dall’altro aspetti strutturali, come la riprogrammazione delle risorse per ridurre al minimo gli sprechi, assumono un’importanza fondamentale. È in quest’ottica che la digitalizzazione in ambito sanitario ritorna ad assumere un ruolo chiave, non solo per dare ai pazienti una migliore assistenza e un servizio di massima qualità, ma anche, e soprattutto, per supportare il sistema sanitario durante una fase di grande emergenza.

Il webinar, organizzato in collaborazione con Artexe, vuol essere un momento per approfondire tecniche e strumenti per migliorare la gestione dei flussi di accoglienza nelle strutture sanitarie riducendo il numero delle persone in coda negli uffici nello stesso momento e, di conseguenza, minimizzando i tempi di erogazione dei servizi (CUP, Centri Prelievi, ambulatori).

Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a misura di cittadino

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 28 Ottobre, 2021 | 11:46

Con il PNRR si punta ad allargare concretamente l’area della trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con soluzioni applicabili alle diverse funzioni del SSN e alle nuove forme di interazione medico-paziente. Con le risorse stanziate con la Missione 6 Salute sarà possibile assicurare a Regioni e Aziende sanitarie il cambiamento digitale necessario per fare fronte alla modificata domanda di salute che viene dai cittadini, attraverso l’adozione di servizi digitali end to end dalla fase di impostazione strategica fino alla messa in esercizio degli stessi.

La strada tracciata dal Piano sembra portare fuori dalla consuetudine dei progetti pilota e delle best practice, spesso rimasti cattedrali nel deserto; per puntare a pratiche diffuse orientate a una medicina che assicuri l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), in primo luogo quelli legati alla cronicità, con il rilancio delle cure sul territorio. Per rendere appropriate la cura e l’assistenza il SSN opera Human-centered design e per centrare l’obiettivo della deospedalizzazione punta a forme diversificate di assistenza e cura da remoto, che prendono le mosse da servizi di Telemedicina fino ad articolati e completi servizi di Connected Care.

Ciò significa ripensare la cura e l’assistenza cambiando organizzazione e adottando le tecnologie attualmente mature perché tutti gli attori del sistema sanitario siano interconnessi tra loro per dare una risposta di qualità in termini di outcome clinico e di soddisfazione del cittadino paziente. Dall’informazione e prevenzione, all’accesso corretto alle strutture sanitarie, fino al successivo follow up. Insomma, l’obiettivo è una medicina di precisione, orientata alla persona, con modelli di cura e presa in carico personalizzati, con un’integrazione sempre più forte tra ospedale e territorio, con la condivisione dei dati clinici.

Il Servizio Sanitario Nazionale nei prossimi anni si troverà sempre più a dover affrontare le sfide della longevità, della cronicità, della necessità di continuità di cura, della fragilità e della non autosufficienza. Una corretta implementazione delle innovazioni digitali e dei princìpi alla base del paradigma della Connected Care può dare una risposta a queste sfide, in quanto unici strumenti in grado di aumentare la produttività delle risorse disponibili nel mondo della sanità.

Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, telemedicina e connected care; accoglienza e presa in carico digitale, app medicali, digital terapeutics e wearable device possono migliorare la qualità delle cure per i cittadini, aumentare l’appropriatezza, ridurre le diseconomie. La possibilità di gestire e analizzare i dati sanitari dalla diagnostica per immagini alle informazioni di biologia molecolare, di genetica, di epidemiologia e più in generale sulla storia clinica del paziente può permettere diagnosi sempre più precise, personalizzate e complete.

Perché l’occasione dell’accelerazione dovuta alla crisi sanitaria non vada persa sarà necessario lavorare sul change management con il coinvolgimento dei professionisti e dei cittadini. Il cambiamento deve poggiare su un livello di cultura digitale dei professionisti e dei cittadini: la formazione è determinante. Infine, perché la trasformazione digitale non sia solo trascodifica di processi datati, deve prevedere la revisione di tali processi e, condizione vincolante per il successo, l’adozione di un’infrastruttura tecnologica affidabile, sicura, flessibile e scalabile.

Ne dibatteremo in questo appuntamento chiamando a confronto esperti, decision maker delle strutture sanitarie e manager delle imprese del settore.