Le persone che hanno partecipato

Francesco Zaia

Francesco Zaia

Dopo aver conseguito una laurea in ingegneria informatica e un master in tecnologie e contenuti multimediali, ho lavorato come responsabile di prodotto digitale in contesti estremamente eterogenei, che hanno contribuito molto alla mia formazione. Da e-commerce con target globali come Yoox Net-A-Porter Group a Bologna e Photobox a Londra, a startup in ambito medico, fino ad approdare al Dipartimento - allora Team - per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla fine del 2017, dove mi occupo di ottimizzare l'esperienza d'uso dei touchpoint digitali della Pubblica Amministrazione, diffondendo buone pratiche di design per migliorare il rapporto tra i cittadini e i servizi.

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Ha partecipato a:

Servizi pubblici digitali, la sfida dei comuni

On web, 1 Aprile, 2020 | 12:00

Secondo il rapporto DESI, sul fronte dei servizi pubblici digitali l’Italia si colloca al 18° posto ottenendo un punteggio di 58,7 punti contro una media europea di 62,9.

I progressi più evidenti si registrano alla voce “moduli precompilati” (con un punteggio di 48/100, media UE 58/100).  Risultati incoraggianti anche sul fronte del “livello di completezza dei servizi online (punteggio di 91/100, superiore alla media UE di 87/100), nonché su quello dei “servizi digitali pubblici per le aziende” (punteggio di 85/100, perfettamente in linea con la media europea).

Permangono invece le grandi difficolta sul fronte dell’interazione digitale tra enti pubblici ed utenza: secondo i dati Eurostat, solo il 37 % degli utenti di internet italiani che hanno bisogno di inviare moduli a una PA sceglie i canali online, contro una media europea del 68%.

Da questo punto di vista la normativa italiana (Piano Triennale per l’Informatica nella PA e Codice dell’Amministrazione digitale) raccomanda la diffusione di strumenti operativi che producano un vero e proprio cambiamento culturale al fine di promuovere e realizzare concreti progressi in ambito di innovazione digitale e sottolineano la centralità dei diritti del cittadino nella fruizione dei servizi digitali della PA.

L’articolo 54 del CAD indica chiaramente alle PA la necessità di realizzare siti web che rispettino i principi di accessibilità, elevata usabilità e reperibilità, completezza di informazione, elevata interoperabilità, avendo cura di utilizzare un linguaggio chiaro, organizzato in una struttura informativa di facile consultazione.

In questo contesto, nel corso dell’ultimo anno AGID, insieme al Team per la trasformazione digitale, ha realizzato numerose azioni atte a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi digitali prodotti dalle pubbliche amministrazioni. I comuni sono così chiamati ad un rapido adeguamento: dal 1° aprile 2019 le PA possono acquisire esclusivamente servizi cloud qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace, mentre dal 30 giugno 2020, tutti i pagamenti alle PA potranno essere effettuati esclusivamente attraverso la piattaforma PagoPA.

Il webinar, attraverso un confronto tra esperti direttamente coinvolti nei processi innescati a livello centrale e la presentazione di esperienze già avviate, mira a presentare un modello di attivazione dei servizi digitali coerente con la normativa vigente e le disposizioni attuali.

Servizi migliori attraverso la condivisione di esperienze: un modello per i siti pubblici

Roma, 8 Luglio, 2020 | 12:45

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Il processo di trasformazione digitale di una Pubblica Amministrazione locale deve agire ad ogni livello, richiedendo un approccio multidisciplinare, al fine di fornire servizi semplici, efficaci, inclusivi ed interoperabili. Spesso però, all’interno degli uffici pubblici, non ci sono tutti gli strumenti e le competenze necessarie ad affrontare processi di progettazione e sviluppo così complessi. Ha inoltre veramente poco senso che ogni comune, ogni scuola, ogni realtà locale debba affrontare in modo isolato i problemi dei propri cittadini, che il più delle volte sono analoghi.

Per questo, la community di Designers Italia, così come quella di Developers Italia, ha il compito di agevolare il processo di condivisione delle singole esperienze, al fine di creare modelli e strumenti universali per il bene di tutto il paese

Servizi digitali e piattaforme abilitanti per un “sistema operativo del paese” a misura di cittadino

Roma, 21 Giugno, 2021 | 11:30

Come garantire lo sviluppo di servizi pubblici digitali sempre più semplici, accessibili e a misura di utente? In questo appuntamento verranno approfondite le iniziative previste dal Piano triennale per l’ICT pubblico 2020-2022 in tema di design, usabilità e accessibilità di servizi e portali della PA, integrazione e diffusione delle piattaforme abilitanti (SPID, CIE, PagoPA, app IO), partecipazione delle amministrazioni italiane alle iniziative avviate sul tema a livello europeo (Single Digital Gateway, WADcher).