Le persone che hanno partecipato

Edoardo Fleischner

Edoardo Fleischner

Dal 2001 docente di Comunicazione crossmediale, facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Uni-versità degli Studi di Milano, un corso hands-on in format di talk-show. Già docente e formatore di Nuovi media, Media digitali, Scrittura crossmediale, Comunicazione social, Metodi e tecniche dei nuovi media, Produzione autorale di format crossmediali, ecc. Lecturer su intelligenza artificiale, fake news, realtà virtuale, big data, smart work, e-learning.
Dal 1998 autore del settimanale Media e dintorni (Radio Radicale). Collaboratore di agendadi-gitale.eu. Direttore scientifico del Dizionario su Informatica, ICT e nuovi media (Treccani). Direttore editoriale di neoslogos.org, portale su innovazioni tecnologiche nei beni culturali. Ha creato e dirige il Neapoli’s Culture Forum, meeting internazionale sulla convergenza dei be-ni culturali e innovazione tecnologica.
Consulente per la crossmedialità di aziende pubbliche e private. Visionary designer. Autore, producer, curatore di programmi radiotelevisivi; canali online e broadcast; sistemi di convergenza crossmediale; app; contenuti e sistemi in realtà virtuale e in realtà aumentata.
Curatore, autore e coautore di: Meglio tardi che Rai, Oltre il multimedia, Internet la madre di tutte le tv, La comunicazione nell’era di Internet, Storia dell’arte in codice binario, Internet e la politica, Identità e comunicazione, Il nuovo dis-ordine mondiale, Immaginari postdemocratici, Nuovi media, Cybercultura e forme di potere, Il paradosso di Gutenberg-dalla crossmedialità al Media on Demand, Chi ha paura di Beppe Grillo?-un fenomeno crossmediale, Ipotesi crossme-diali su un Heysel del terzo millennio, Uomini e macchine, protezione dati per un’etica digitale, Le reti, la Rete, “il mondo italiano”.
Già direttore di periodici su media e innovazione. Ha scritto la serie Memory Squad, 142 micro episodi di fanta-etica, ambientati nel pianeta Terra nel 2333, sul sito agendadigitale.eu.

È cofondatore e responsabile della comunicazione dell’Associazione Bambini Senza Sbarre On-lus. È nel Board di COPE (Children of Prisoners Europe).

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Ha partecipato a:

La comunicazione nell’emergenza ai tempi dell’infosfera

Roma, 10 Luglio, 2020 | 14:00

Che la comunicazione sia profondamente mutata a causa del digitale è stato più volte discusso. Tuttavia, è la prima volta che il nostro Paese ha dovuto fronteggiare un’emergenza sanitaria di tali dimensioni in un contesto di disintermediazione delle informazioni, di eccesso e rapidità di condivisione delle notizie, di difficoltà a verificare in maniera adeguata la veridicità delle fonti. La portata di tale fenomeno ha spinto il Governo ad istituire una task force con il compito di analizzare le modalità con le quali si generano false notizie e supportare le Amministrazioni per evitare che le fake news diventassero un ulteriore ostacolo al contenimento del contagio. Quanto avvenuto ha generato alcuni punti su cui riflettere:

  1. Il rilancio del ruolo del giornalismo per un’informazione di qualità.
  2. L’opportunità da parte delle istituzioni di presidiare i social network in maniera più sistematica ed efficace.
  3. La necessità di separare in maniera più incisiva la comunicazione politica dalla comunicazione istituzionale, che ha il compito di elaborare messaggi chiari, semplici e non contraddittori nel tempo.

Per approfondire tali aspetti, saranno coinvolti nel dibattito i rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni dei professionisti della comunicazione, studiosi e operatori dell’informazione.