Le persone che hanno partecipato

Simona Carbone

Simona Carbone

Laureata in filosofia con PhD presso Università della Calabria – UNICAL e successivamente in Economia e Commercio. Ha conseguito il Master di II livello in Management per la Sanità presso la SDA Bocconi di Milano e il Master di II livello in Case management presso la Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Lavora da 15 anni nel settore sociosanitario e per 6 anni è stata consulente esperto senior della Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AgeNas) dove si è occupata del coordinamento e monitoraggio delle attività di supporto tecnico operativo alle regioni impegnate nei piani di riqualificazione aziendale e riorganizzazione dei sistemi sanitari regionali. Dal maggio 2019 è dirigente presso la Direzione Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute, dove è attualmente responsabile dell’ufficio 6 - Monitoraggio e verifica dell'erogazione dei LEA e dei Piani di rientro. Le principali aree di attività e responsabilità sono: costruzione, sperimentazione, implementazione e pubblicazione della verifica dell'erogazione dei LEA, lettura, analisi e interpretazione dei dati di offerta e di attività del SSN, gestione e manutenzione dei sistemi di classificazione delle prestazioni sanitarie e degli strumenti per i sistemi di valorizzazione, supporto alla predisposizione dei piani di riorganizzazione e di riqualificazione dei SSR.

È referente tecnico-scientifico del Progetto PON GOV “Analisi dei fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”

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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  sta sviluppando un complesso e ambizioso lavoro che non conosce precedenti, con l’obiettivo di costruire un “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana che sia in grado, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie ICT, di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.