Le persone che hanno partecipato

Stefania Garassino

Stefania Garassino

Laureata in economia e commercio presso l’Università Sapienza di Roma. Abilitata dottore commercialista e iscritta all’albo dei revisori contabili. Ha conseguito il master in economia sanitaria presso l’Università Tor Vergata.

Lavora da 30 anni nella Pubblica Amministrazione e dal luglio 2007 presso la Direzione Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della salute, dove è attualmente dirigente e responsabile dell'ufficio economico finanziario. Le principali aree di attività e responsabilità sono: monitoraggio spesa sanitaria, definizione fabbisogno sanitario standard regionale, rilevazione e analisi costi delle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere per la definizione delle relative tariffe, predisposizione e verifica rispetto dei principi contabili di settore, predisposizione relazioni tecniche di valutazione impatto delle norme in materia sanitaria.

È referente tecnico-scientifico del Progetto PON GOV “Analisi dei fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”.

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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  sta sviluppando un complesso e ambizioso lavoro che non conosce precedenti, con l’obiettivo di costruire un “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana che sia in grado, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie ICT, di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.

Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN: i principali risultati raggiunti

Roma, 2 Novembre, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  ha sviluppato un complesso ed ambizioso lavoro che non conosce precedenti, attraverso la realizzazione di una prima versione prototipale di “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana in grado di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.