Le persone che hanno partecipato

Valeria Messina

Valeria Messina

Ha una profonda conoscenza delle dinamiche del settore sanitario italiano, consolidata in più di 15 anni di esperienza. Nel corso della sua carriera ha maturato competenze nella gestione e implementazione di complessi progetti di trasformazione per enti e aziende sanitarie pubbliche e private, in ambito strategia, organizzazione, data analytics e data analysis, finanza e controllo, operation, ICT e change management. Coordina numerosi progetti di cambiamento strategico e organizzativo nel settore sanitario, tra cui il progetto PON GOV “Analisi dei fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN” per il Ministero della Salute.

Nel 2000 ha conseguito la laurea in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle istituzioni internazionali (Università Bocconi Milano) e nel 2005 il Master in Management Sanitario di II livello (SDA Bocconi Milano). Dal 2012 è docente del Master Management del Settore Sanità, Pharma e Biomed full time ed executive - 24ORE Business School.

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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN

Roma, 9 Luglio, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  sta sviluppando un complesso e ambizioso lavoro che non conosce precedenti, con l’obiettivo di costruire un “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana che sia in grado, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie ICT, di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.

Un modello predittivo per simulare il fabbisogno di salute del SSN: i principali risultati raggiunti

Roma, 2 Novembre, 2020 | 14:30

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto “Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN”,  ha sviluppato un complesso ed ambizioso lavoro che non conosce precedenti, attraverso la realizzazione di una prima versione prototipale di “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana in grado di simulare diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Con questo percorso si sancisce per il Ministero un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affianca anche una logica orizzontale per “patologia”, che consente una visione complessiva del costo delle malattie e permette di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.

PON Governance, una PA più forte per contribuire alla ripresa. L'assistenza sanitaria tra innovazione e digitalizzazione: il progetto PON GOV Cronicità e il modello predittivo del Ministero della Salute

Roma, 24 Giugno, 2021 | 15:30

La pandemia da Covid19 ha portato all’attenzione di tutti la necessità di disporre di nuovi servizi di assistenza e cura, in grado di conciliare risposte rapide alla cronicità diffusa, ai bisogni crescenti di assistenza e cura dei cittadini con una o più patologie croniche ma anche ai vincoli di bilancio sempre più stringenti.

L’Istituto Superiore di Sanità ha indicato la Telemedicina come una soluzione sostenuta dalle evidenze per l’emergenza COVID-19; alcune Regioni hanno già regolamentato le tariffe associate alle prestazioni svolte in Televisita, secondo quanto definito nelle nuove “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indirizza sul tema della sanità quasi 8 miliardi. L’obiettivo verso cui deve tendere il nostro Sistema Sanitario è un modello di sanità connessa, che permette di ridisegnare i servizi sanitari attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti digitali che connettano tutti i professionisti, supportandoli nelle decisioni ed abilitando nuove formule di cura. La Telemedicina aiuta a realizzare questo modello di sanità connessa: dalla prevenzione alla cura; dall’assistenza alla riabilitazione. Il modello predittivo sui bisogni di salute è alla base di questa rivoluzione sanitaria, permettendo di indirizzare correttamente le scelte di investimento. Durante l’evento si cercherà di evidenziare cosa serve per passare dalle parole ai fatti.