Le persone che hanno partecipato

Margherita Rizza

Margherita Rizza

Nata e cresciuta a Palermo, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Palermo. Dirigente della Regione Siciliana dal 1992, ha prestato servizio presso gli Assessorati dei Beni Culturali e delle Autonomie Locali guidando varie strutture di massima dimensione fino alla Direzione Generale del Dipartimento delle Autonomie Locali. Ha svolto svariati compiti di servizio per conto dell’Amministrazione regionale in numerosi Enti Locali ricoprendo, in particolare, incarichi di Commissario ad acta e Commissario Straordinario, con poteri sostitutivi di Organi Comunali e delle ex Province. Nell’ambito delle sue funzioni fornisce una continua attività di informazione, orientamento, e assistenza tecnico – giuridica agli enti locali siciliani per la pianificazione e l’attivazione di interventi che puntano a favorire lo sviluppo e il miglioramento delle comunità, del territorio e della vita sociale.

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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più digitale e vicina ai territori. Il rilancio delle politiche di rafforzamento nelle comunità locali

Roma, 9 Luglio, 2020 | 11:15

La drammatica diffusione di Covid-19 ha costretto il sistema della pubblica amministrazione italiana a scelte rapide e drastiche in termini di riorganizzazione delle proprie strutture e sviluppo di nuove forme di intervento. L’esperienza di questi mesi ha messo in evidenza la necessità di mobilitazione ed azione dei governi locali, ben rappresentati dalle mille e più iniziative sviluppate dai sindaci italiani. L’emergenza ha evidenziato, infatti, come le comunità locali tramite i loro sindaci abbiano dovuto far fronte a problematiche molto diverse e molto più ampie di quelle tradizionali.

Siamo, tuttavia, all’inizio di un percorso molto lungo. Nei prossimi mesi sarà necessaria una capacità di risposta e di riorganizzazione delle strutture di governo locale ancora maggiore, per poter mettere in campo importanti interventi istituzionali, e quindi soluzioni operative adeguate, in grado di far fronte alle esigenze di tutela, protezione e resilienza delle singole comunità locali. In questo contesto diventerà centrale potenziare la capacità dei comuni italiani, caratterizzati da fragilità amministrativa, dimensioni contenute e scarse risorse. Se da un lato, infatti, sarà dirimente la capacità statale di intervento, il sistema pubblico reggerà e risponderà positivamente se tutti i sottosistemi territoriali saranno in grado di poter agire in maniera efficace, flessibile ed adatta alle condizioni specifiche dei contesti territoriali.

Per tali ragioni, per favorire la ripresa, è indispensabile pensare alla costruzione di logiche e prospettive di intervento sui territori che aiutino le amministrazioni comunali a ripensarsi in termini di azione, a cooperare per affrontare i problemi, a sviluppare forme e strumenti legati alla promozione e sviluppo di sistemi intercomunali per migliorare l’azione pubblica.

Il Progetto ITALIAE, promosso dal Dipartimento Affari Regionali e Autonomie e cofinanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, propone un approfondimento su queste tematiche, coinvolgendo rappresentanti di Comuni, Unioni di Comuni ed Amministrazioni regionali, associando queste visioni a pareri tecnici, forniti da esperti del settore, e prospettive istituzionali, espresse da rappresentanti del Dipartimento