Le persone che hanno partecipato

Daniel Calì

Daniel Calì

Daniel Calì è General Manager per la Digital Transformation in DXC Technology . In questo ruolo Daniel è responsabile di guidare e supportare la crescita e la trasformazione del business delle aziende clienti di DXC in Italia con strategie flessibili attraverso le tecnologie digitali facendo leva su modelli di accelerazione digitali e innovazione, start-up incubation ecosystem e approccio metodologico nella modernizzazione dei sistemi informativi. Daniel è un leader innovativo con più di 25 anni di esperienza nell’ambito di soluzioni basate su tecnologie digitali (servizi mobili e web, digital commerce, cloud computing, data-driven platforms, intelligenza artificiale) avendo ricoperto diverse posizioni di management, sviluppo business e consulenza strategica in aziende leader nel settore Technology e servizi IT. Prima di entrare in DXC nel 2019, Daniel è stato Digital Partner per il Sud Europa in Cognizant, e in precedenza ha ricoperto vari ruoli business executive e managing consultant in Apple, IBM, Cisco, Corning e SITA. Daniel è anche un imprenditore digitale, ha lanciato con successo una piattaforma di mobile app publishing, è stato venture capitalist e advisor di aziende start up in particolare nel settore della Digital Customer Experience. Daniel è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni in Francia presso l’Institut Mines-Telecom (IMT) Atlantique ed ha ottenuto il Master in Marketing & Sales presso SDA Bocconi con la ESADE scuola di management di Barcellona.

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Tecnologia e Innovazione: la flessibilità dei modelli as a Service per liberarsi dall’onere della maintenance e accelerare la Digital Transformation

Roma, 6 Luglio, 2020 | 14:00

Oggi le amministrazioni pubbliche devono guadagnare agilità e accelerare l’implementazione di servizi digitali ai cittadini. Eppure, oggi sono costrette a ripercorrere periodicamente tutto il processo di acquisto dello storage per rinnovare la propria infrastruttura tecnologica, spesso perdendo il passo dell’innovazione. Soluzioni già disponibili consentono di liberarsi da questo onere, utilizzando un’infrastruttura che include già in partenza il rinnovamento, ed è in grado di auto-innovarsi nel tempo, secondo un modello Evergreen.

Avere sempre in produzione le tecnologie più recenti, senza dover più passare dal processo di riacquisto, consente alle amministrazioni di restare al passo con le richieste degli utenti e di liberarsi dalla schiavitù della maintenance. Sebbene l’adozione del paradigma Cloud rappresenti una soluzione, la transizione da soluzioni on-premise alla nuvola non è propriamente un passaggio automatico. Occorre costruire un «Journey to the cloud», che consenta la libertà di movimento necessaria da on-prem a cloud e viceversa, e abiliti l’adozione di modelli di consumo flessibili, che consentano di scalare verso l’alto o verso il basso, pagando quanto effettivamente viene consumato, non solo costruendo un piano rigido di investimento a tre anni. Un simile modello può liberare le pubbliche amministrazioni dalla necessità del riacquisto periodico di infrastruttura, rendendo più agile il loro journey to the cloud, utilizzando un modello 100% OPEX.