Le persone che hanno partecipato

Ivana Veronese

Ivana Veronese

Veneta, una laurea in Giurisprudenza e una in Consulente del Lavoro e delle Relazioni Sindacali, attualmente è Segretaria Confederale UIL con deleghe su Mezzogiorno e Coesione territoriale, Politiche regionali e Fondi Strutturali e di Investimento Europei, Politiche attive e passive del lavoro, Immigrazione, Federalismo, Fiscalità Locale, Pari Opportunità, Politiche della Formazione. 

È cresciuta professionalmente nella categoria UILTuCS (categoria Turismo, Commercio e Servizi), dove ha ricoperto diverse cariche fino a essere nominata nella Segreteria Nazionale (2009) e ha maturato un’ampia esperienza di contrattazione a livello nazionale e aziendale.

Ha all’attivo una ricca attività di docenza in vari enti e istituzioni. Ha contribuito alla stesura della piattaforma unitaria sul Mezzogiorno e al documento congiunto Confindustria, Cgil, Cisl e Uil “Insieme per il Mezzogiorno”. 

 

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Ha partecipato a:

Dopo il Covid19 una nuova idea di Mezzogiorno: il Piano Sud 2030 e le opportunità della politica di coesione

Roma, 8 Luglio, 2020 | 11:20

L’allentamento del lockdown e la fine dell’emergenza sanitaria impongono nuove sfide per il Mezzogiorno. La prima è connessa alla necessità di avviare in tempi brevissimi la ripresa economica per imprese e territori, cercando di superare gli indici di crescita negativi comparsi in questi mesi. Il contesto economico-sociale dei prossimi mesi sarà particolarmente complesso per il Mezzogiorno.

Un supporto concreto al superamento della crisi potrà arrivare dalle risorse delle politiche di coesione (fondi europei e fondi nazionali) e dalla cornice offerta dal Piano Sud 2030. Questi due elementi potrebbero delineare un’idea di Mezzogiorno del futuro che, superate le evidenti difficoltà post-Covid19, sia in grado di superare la crisi e costruire una nuova ripresa economica e sociale. Per potenziare l’idea di un Mezzogiorno resiliente e caratterizzato da un progetto di crescita inclusiva e sostenibile, si potrebbe sottolineare anche l’apporto dell’Agenda ONU 2030, soprattutto in quei punti di contatto con il Piano Sud.

Il dibattito sarebbe strutturato intorno ai contenuti e alle previsioni delle 5 missioni del Piano sud:

  • Un Sud rivolto ai giovani
  • Un Sud connesso e inclusivo
  • Un Sud per la svolta ecologica
  • Un Sud frontiera dell’innovazione
  • Un Sud aperto al mondo nel Mediterraneo 

Un ulteriore spunto di dibattito è caratterizzato dal rafforzamento del ruolo del partenariato economico e sociale nella individuazione e nella realizzazione degli investimenti.