Le persone che hanno partecipato

Giuseppe Cassì

Giuseppe Cassì

Peppe Cassì, avvocato, ha 57 anni, e il 24 Giugno 2018 è stato eletto sindaco di Ragusa.
"Sino ad oggi”, racconta, "ho vissuto la mia vita raccogliendo sfide. A passo continuo. E se mi è riuscito, in tutti questi anni, di camminare sempre con la schiena dritta, senza mai piegarmi al vento, è perché mi porto accanto, e dentro, tre fortune rare. Mia moglie Cettina e i nostri figli Carlo e Paolo. Le cose più belle, le migliori, che posso dirvi di me hanno il loro nome.”
La pallacanestro s’è presa la sua vita sin da quando non era che un ragazzo. "Non è mai stato solo uno sport per me. Non è mai stato solo giocare”, racconta. "Nemmeno prima di farne un mestiere, voglio dire. Era fuoco. E’ sempre stato fuoco. Il pallone fra le mani, le dita che cercano le cuciture, la linea dei tre punti sempre lì a guardarmi, il tiro che parte, la mano che resta appesa in aria, e con lei la gente sugli spalti, il tempo che si ferma… A 16 anni ero già in prima squadra. Ovviamente alla Virtus. E se torno indietro i ricordi fremono. Tornano presto gli anni esaltanti con il Trapani. Il ritorno, indispensabile, a casa, nella mia Ragusa e quel 1998 che mi vede, da capitano, con accanto alcuni dei compagni migliori di sempre, portare la mia città, la mia Virtus in serie A… realizzando così un sogno che non potremo mai più dimenticare.”
La sua vita, in quegli stessi anni, corre in parallelo anche su altri binari. Per valori profusi dalla sua famiglia e per ambizioni che sempre sono appartenute al suo carattere, mentre gira il Paese giocando da professionista, si laurea in giurisprudenza a 23 anni. Di li a poco avrebbe iniziato ad esercitare l’attività forense. A 36 anni si chiude la sua carriera da atleta professionista, ma rimarrà dentro quel mondo, cambiando solo prospettiva. Sarà infatti presidente della GIBA, l’Associazione Giocatori Italiani Basket, e successivamente presidente dell’UBE, Union des Basketteurs Européens. E’ stato anche consigliere federale della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro).
Adesso è il momento della sfida più importante: amministrare al meglio la sua splendida città, Ragusa. Un progetto che, nei mesi di campagna elettorale, ha saputo illustrare con concretezza ai cittadini, insieme ad una squadra di alto livello professionale che oggi rappresenta la sua Giunta Municipale.

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Ha partecipato a:

Green new deal: verso un nuovo modello di sviluppo

Roma, 3 Novembre, 2020 | 09:30

Era l’11 dicembre 2019 quando la Commissione Europea presentò il “Green New Deal”, definito come “la nostra nuova strategia per la crescita”. Da allora drammatica pandemia che stiamo attraversando rende ancora più importante l’impegno europeo ed italiano per un progetto di sviluppo sostenibile che possa tracciare la strada per compiere questa trasformazione. Il fulcro è la missione di far divenire l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Nel suo recente discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’obiettivo di portare almeno al 55 % la riduzione delle emissioni entro il 2030, un traguardo ambizioso, ma giudicato raggiungibile e benefico per l'Europa. Ma la missione del Green Deal europeo implica molto più del taglio delle emissioni. Richiede una modernizzazione sistemica dell'economia, della società e dell'industria. Significa costruire un mondo più forte in cui vivere. Occorre cambiare il modo in cui trattiamo la natura, produciamo, consumiamo, viviamo, lavoriamo, mangiamo, ci riscaldiamo, viaggiamo e trasportiamo. Ma questa trasformazione potrà essere anche il fondamento di una ripresa reale basata su un piano di investimenti per l'Europa. Ed è qui che NextGenerationEU farà davvero la differenza: il 37 % dei fondi sarà infatti destinato direttamente agli obiettivi del Green Deal europeo.

Questo convegno, che si svolge nell’ambito di “FORUM PA 2020 Restart Italia” propone un confronto tra i diversi attori coinvolti in questa vera e propria rivoluzione: una politica lungimirante che sostenga queste scelte produttive, una PA che sappia orientare l’innovazione e la domanda pubblica, un mondo delle imprese disposto a rimettersi in gioco, territori che sappiano tornare protagonisti, associazioni che contribuiscano alle scelte di sostenibilità.