La pandemia di Covid-19 ha rappresentato una sfida impegnativa per il territorio, infatti sin dalla fase iniziale si è manifestata l’esigenza di alleggerire il più possibile il carico delle strutture di emergenza, gestendo al domicilio o in luoghi residenziali le persone positive al virus, il cui quadro clinico non era tale da richiedere un ricovero ospedaliero.
La Regione Lazio ha organizzato sin da marzo 2020, in accordo con le 10 ASL della Regione, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, un servizio di telemonitoraggio per controllare il decorso dell’infezione nelle persone positive al Covid-19, che in virtù del loro quadro clinico potevano essere curate a casa o presso strutture residenziale. Ogni ASL ha gestito il servizio di telemonitoraggio dotandosi di un modello organizzativo efficace per gestire le caratteristiche del proprio territorio.
L’esperienza finora maturata ha evidenziato l’efficacia di questo modello e aperto scenari di discussione su come potrebbe essere facilmente applicato oltre il Covid-19 nei soggetti con malattie croniche, permettendo di alleggerire il carico dell’assistenza spostandolo dagli ospedali al territorio.