Le persone che hanno partecipato

Francesco Enrichens

Francesco Enrichens

Medico Chirurgo ha ricoperto i seguenti incarichi: Direttore Sanitario Aziendale ATS (Azienda Tutela della Salute) Regione Sardegna Direttore Ufficio III DGPROG Ministero della Salute Direttore Dipartimento di Emergenza e Accettazione - Città della Salute e della Scienza di Torino Dirigente di II livello di Chirurgia Generale Specialista in Chirurgia d’Urgenza Specialista in Cardiochirurgia Membro del comitato scientifico Istituto Superiore di Sanità

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Ha partecipato a:

Affrontare le cronicità con il supporto dell'ICT: la risposta delle Regioni

Roma, 3 Novembre, 2020 | 15:47

Il progetto “Sostenere la sfida alla cronicità con il supporto dell’ICT” è oramai giunto nella sua fase operativa che prevede il trasferimento delle metodologie e l’analisi, valutazione e confronto con le esperienze locali.

La prima fase, caratterizzata dall’emersione delle buone pratiche regionali che hanno evidenziato un diffuso livello di adozione di strumenti di connected care per la gestione della cronicità, ha posto in luce il crescente interesse dei sistemi sanitari regionali per gli strumenti di ICT e la consapevolezza del ruolo critico che tali strumenti possono assumere nella gestione della cronicità.

In tale contesto, il confronto con le esperienze locali ha consentito di organizzare tre Tavoli di Lavoro: Modelli di Telemedicina; Modelli innovativi di ADI; PDTA per la policronicità.

I Tavoli di Lavoro puntano all’analisi e implementazione di strumenti innovativi a supporto del ruolo critico attribuito all’ICT nella gestione della cronicità, anche in considerazione della attuale situazione pandemica.

PON Governance, una PA più forte per contribuire alla ripresa. L'assistenza sanitaria tra innovazione e digitalizzazione: il progetto PON GOV Cronicità e il modello predittivo del Ministero della Salute

Roma, 24 Giugno, 2021 | 15:30

La pandemia da Covid19 ha portato all’attenzione di tutti la necessità di disporre di nuovi servizi di assistenza e cura, in grado di conciliare risposte rapide alla cronicità diffusa, ai bisogni crescenti di assistenza e cura dei cittadini con una o più patologie croniche ma anche ai vincoli di bilancio sempre più stringenti.

L’Istituto Superiore di Sanità ha indicato la Telemedicina come una soluzione sostenuta dalle evidenze per l’emergenza COVID-19; alcune Regioni hanno già regolamentato le tariffe associate alle prestazioni svolte in Televisita, secondo quanto definito nelle nuove “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indirizza sul tema della sanità quasi 8 miliardi. L’obiettivo verso cui deve tendere il nostro Sistema Sanitario è un modello di sanità connessa, che permette di ridisegnare i servizi sanitari attorno al cittadino, con piattaforme e strumenti digitali che connettano tutti i professionisti, supportandoli nelle decisioni ed abilitando nuove formule di cura. La Telemedicina aiuta a realizzare questo modello di sanità connessa: dalla prevenzione alla cura; dall’assistenza alla riabilitazione. Il modello predittivo sui bisogni di salute è alla base di questa rivoluzione sanitaria, permettendo di indirizzare correttamente le scelte di investimento. Durante l’evento si cercherà di evidenziare cosa serve per passare dalle parole ai fatti.

Metodologia per una sanità digitale e inclusiva: l’esperienza del PON GOV Cronicità

Campus Talent Garden Roma Ostiense | Roma, 27 Ottobre, 2021 | 11:48

La pandemia COVID 19 ha modificato profondamento i modelli di vita e ha costretto a un profondo ripensamento sull’utilizzo delle risorse e sugli obiettivi degli investimenti, in primis quelli destinati alla salute pubblica.

L’approccio One Health, ossia un approccio olistico che metta in connessione diverse discipline e settori, contemplando nel suo orizzonte non solo la persona ma anche l’ambiente in cui è radicato, rappresenta una delle principali risposte alla sfida che ha posto l’emergenza pandemica.

Gli investimenti nella sanità sono diventati un elemento cruciale anche per supportare una crescita economica e sociale equa: il PNRR destina circa 15 miliardi di euro nella ristrutturazione e rinnovamento del SSN attraverso la creazione di reti di cura di prossimità e l’uso e della tecnologia per migliorare la vita dei pazienti, in primis quelli cronici.

Il passaggio dal sistema sanitario vigente, strettamente settoriale, a una visione di insieme più ampia che integri diversi settori, soprattutto tecnologico, ma anche sociologico ed economico, non è un passaggio banale; la sanità pubblica ha urgenza di dotarsi di metodologie efficaci, che accompagnino la transizione attraverso l’utilizzo cosciente delle potenzialità offerte dall’ICT e un’adeguata formazione delle risorse umane.

In questa ottica, Progetto PON GOV Cronicità intende condividere nell’Academy il suo percorso metodologico che porterà all’adozione di strumenti per facilitare il trasferimento concreto di know-how nelle regioni interessate.

Il progetto PON GOV Cronicità ha difatti previsto uno studio e una selezione di esperienze regionali innovative con particolare attenzione alla strategia di scalabilità, in tre ambiti cruciali, così come sono identificati anche nelle missioni del PNRR, ossia la telemedicina, l’assistenza domiciliare integrata e la presa in carico del paziente e PDTA.

Questo patrimonio di conoscenze sarà modellizzato in diversi componenti che confluiranno in una “cassetta degli strumenti” e in manuale operativo che permetterà l’applicazione pratica delle componenti di innovazioni in diversi contesti regionali.