Le persone che hanno partecipato

Paola Suriano

Paola Suriano

Sono nata a Napoli nel 1966 e trasferita a Milano nel 1990 all'età di 24 anni, dopo aver conseguito una laurea in Sociologia ed un master in Selezione e Gestione delle risorse umane.
Ho iniziato la mia carriera nel pubblico impiego come impiegata a tempo determinato nel 1990, ho vinto il concorso per funzionario nel 1992: la cosa più bella che ricordo della prima assunzione è stato il giuramento di fedeltà alla Repubblica.
 
Sono stata nominata Dirigente nel 1994 all'età di 28 anni e nel 2000 ho vinto il concorso di dirigente di ruolo.
Ho lavorato in comuni dell'hinterland milanese e brianzolo, presso il Comune di Como ed arrivata al Comune di Milano nel 2009.
 
Dall'inizio della carriera fino al 2016 mi sono occupata di Servizi Sociali per poi gestire dal 2017 il Reclutamento del personale.
In questi ultimi 5 anni ho avuto modo di progettare e sperimentare forme innovative di selezione: prove di Assessment center, quesiti psico attitudinali e concorsi digitali che hanno consentito di "assumere presto e bene".
 
Dopo tanti anni di Pubblica Amministrazione continuo ad avere lo stesso entusiasmo e passione per realizzare obiettivi sfidanti.

 

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Ha partecipato a:

Trasformazione digitale e organizzativa: progettare il cambiamento della PA con il POLA

Eventi sul territorio, 29 Marzo, 2021 | 15:00

La trasformazione digitale impone un ripensamento dei modelli organizzativi del lavoro. Non basta digitalizzare processi e strumenti “vecchi”: per il vero cambio di passo serve ripensare in chiave nuova il modo in cui si lavora. Nel settore pubblico, la pandemia ha portato alla ribalta il tema dello Smart Working, talvolta stravolgendone il senso e il fine, ma sicuramente favorendo una riflessione attenta sul peso dei principi che sono alla base: autonomia, responsabilizzazione, flessibilità e obiettivi. 

Ci si chiede allora cosa hanno a che fare questi principi con la trasformazione digitale nella PA, di cui lo Smart Working rappresenta la punta dell’iceberg, racchiudendo in sé molte delle dimensioni su cui agire per una vera trasformazione digitale: l’organizzazione e i processi, la gestione e il management, le persone e le loro competenze, il governo di spazio e tempo, ma anche le tecnologie e il rapporto con i cittadini. 

Seppure ancora a regime emergenziale, le Pubbliche Amministrazioni sono state invitate a pensare in modo programmatico e strategico lo Smart Working di quella che è stata chiamata “nuova normalità”. Con il Piano Organizzativo del lavoro agile, si progetta e si indica come mettere in pratica nuovi modi di lavorare nella PA tenendo insieme, in un esercizio sì difficilissimo ma potenzialmente dirompente, tecnologie, persone, organizzazione e società. 

Il POLA mette al centro riflessioni su temi importanti come il reclutamento del personale e l’attrattività della PA e la valorizzazione delle competenze delle persone e una nuova leadership illuminata, la valutazione delle performance, il ripensamento della funzione dell’HR nel settore pubblico e le piattaforme e le tecnologie che abilitano il digital workplace.  

Progettare il cambiamento significa riflettere su queste dimensioni e individuare misure e azioni in grado di attuarlo. Come sfruttare quindi al meglio l’occasione del POLA per attuare la trasformazione digitale della PA attraverso la leva dello Smart Working?  

 

"A" come accesso: assumere bene per rigenerare la PA

Roma, 14 Giugno, 2022 | 12:00

Dal DL 80/21 al portale InPA e ai concorsi in svolgimento l’amministrazione pubblica vede una nuova stagione di assunzioni tese sia a coprire le necessità che derivano dal Piano di Ripresa e Resilienza, sia a superare quella che il Ministro Brunetta ha chiamato la “desertificazione” della PA. In questa fase sarà importante l’attenzione al processo di selezione che dovrà sempre tener conto delle attitudini, delle competenze organizzative e relazionali, delle motivazioni.

Il convegno si propone di dar conto dello stato dell’arte e di mettere in evidenza buone pratiche, opportunità e ostacoli per un processo di assunzioni che sia adeguato alle necessità del Paese.