Le persone che hanno partecipato

Pierpaola D'Alessandro

Pierpaola D'Alessandro

La dottoressa Pierpaola D’Alessandro è una manager con una vasta esperienza in campo sanitario acquisita in Emilia Romagna, cioè all’interno di uno dei sistemi più moderni e efficienti in Europa.

Ha coordinato i settori che si occupano di innovazione e organizzazione con un’attenzione per il miglioramento dei servizi all’utente e all’innovazione dei percorsi organizzativi e tecnologici.

Dopo essere stata direttore amministrativo, da novembre 2020 ricopre la carica di Direttore generale nella ASL di Frosinone.

Grande tenacia, passione sul lavoro e soprattutto una forte convinzione sul ruolo centrale della sanità pubblica nel sistema del welfare del Paese.

Laurea in giurisprudenza, specializzazione in Diritto delle Comunità Europee e formazione manageriale nella Scuola di Pubblica Amministrazione. Vanta un’intensa attività saggistica.

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Ha partecipato a:

Quale sanità post-Covid? Da cosa ripartire per l’innovazione del Servizio Sanitario Nazionale

Eventi sul territorio, 13 Maggio, 2021 | 10:00

 

L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando sta sottoponendo ad una pressione straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Sul fronte della lotta al COVID-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e la pressione si è rivolta rapidamente agli ospedali, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. D’altro canto, la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario: i SSR hanno dovuto circoscrivere l’offerta ordinaria, rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare la domanda non urgente.

Certamente la pandemia ha ampliato il dibattito in essere sull’efficienza organizzativa di un SSN così com’è oggi, incentrato sull’assistenza ospedaliera, debole su prevenzione, medicina di prossimità e continuità assistenziale. L’allocazione delle risorse conferma tale modello. L’Italia impegna per la sanità pubblica il 6,5% del Pil1 ed è al 12° posto nella graduatoria dei Paesi UE. All’assistenza ospedaliera va il 3,8% (siamo al  posto in Europa, dietro Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia). All’assistenza sul territorio va l’1,2% del Pil (siamo al 15° posto nell’UE, allocando circa metà delle risorse impegnate da Germania, Belgio e Danimarca).  
 
Quali lessons learned per la ripartenza? Quale futuro per la sanità? 

 

Il convegno, in collaborazione con Samsung, si propone di tracciare le seguenti suggestioni, che mostrano cambiamenti che, senza essere dirompenti rispetto all’organizzazione attuale perché il sistema potrebbe non sopportarli, innovino velocemente (in tempi ridotti) e radicalmente (con un grande impatto) processi ed organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.