Le persone che hanno partecipato

Simona Scalbi

Simona Scalbi

Laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, presso l’università di Roma “La Sapienza”. Esperienza ventennale in progetti di ricerca nazionali ed europei sulla valutazione di impatto ambientale con approccio di ciclo di vita (LCA - Life Cycle Assessment), ecoinnovazione ed economia circolare. E’ stata membro dell’OCSE- WMNP Working Party on Manufactured Nanomaterials, Steering Group 9 Project on the Environmentally Sustainable Use of Manufactured Nanomaterials e negli ultimi 5 anni responsabile scientifico per ENEA dei progetti: CLIM’FOOT sulla lotta al cambiamento climatic; Food Crossing District su simbiosi industriale e valorizzazione dei sottoprodotti alimentari; EC4SafeNano per sviluppare un centro europeo di organizzazioni che si occupa di valutazione del rischio e di sicurezza per i nanomateriali e nanotecnologie; “Dalla ricerca alla scuola ... e ritorno”-  per la divulgazione scientifica presso le scuole secondarie . Attualmente è membro del Technical Advisory Board europeo metodologia PEF (Product Environmental Footprint) e delegato italiano nel network GLAD - The Global LCA Data Access e coordina il progetto Arcadia - Approccio ciclo di vita nei contratti pubblici e banca dati italiana LCA per uso efficiente delle risorse. Il progetto vuole promuovere l'approccio del ciclo di vita negli appalti pubblici e negli appalti verdi e rafforzare le competenze dell'AP in questo settore e prevede di sviluppare un una banca dati italiana LCA relativa a 15 filiere. 
 
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Ha partecipato a:

PON Governance, una PA più forte per contribuire alla ripresa. Progetto Arcadia: l’applicazione LCC alle PA e la Banca dati italiana LCA

Roma, 24 Giugno, 2021 | 14:00

Il progetto Arcadia, “Approccio ciclo di vita nei contratti pubblici e banca dati italiana LCA per l’uso efficiente delle risorse” (www.arcadia.enea.it), è finanziato dal programma nazionale PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
 
Obiettivo principale del progetto consiste nel rafforzare le competenze delle Pubbliche Amministrazioni per integrare correttamente l’approccio del ciclo di vita (LCT – Life Cycle Thinking) a livello economico e ambientale nella definizione di bandi per appalti pubblici volti alla realizzazione di infrastrutture, opere pubbliche e per gli acquisti verdi.
 
Da una parte il progetto sta analizzando buone pratiche volte a stimolare la concreta applicazione del Life Cycle Costing (LCC) nelle procedure di acquisto. A tal fine ha messo a disposizione (grazie alla traduzione dall’inglese all’italiano degli strumenti europei) due strumenti accessibili gratuitamente ed eventualmente adattabili (essendo open source) alle esigenze della stazione appaltante che intende farne uso per l’acquisto di  computer, monitor e apparecchiature per la riproduzione di immagini (fotocopiatrici e scanner), e sta sviluppando un’analisi LCC della catena di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, per progettare un sistema regionale per il settore dell'edilizia volto a massimizzare la sua circolarità e l'efficienza delle risorse, attraverso l’indagine sui costi di filiera e l’implementazione di strumenti incentivanti a supporto della demolizione selettiva e dell’utilizzo degli aggregati riciclati.
Dall’altra sta sviluppando la banca dati italiana LCA (Life Cycle Assessment) – (BDI-LCA) relativa a 15 filiere nazionali che rappresenta uno strumento strategico per promuovere eco-innovazione, supportare azioni di economia circolare lungo le filiere produttive nazionali, facilitare la diffusione della metodologia LCA a livello nazionale e promuovere iniziative di mitigazione degli impatti avendo fra i destinatari la pubblica amministrazione, imprese, ONG e università / enti di ricerca. Durante l’evento quindi verranno presentate le attività di LCC sviluppate nel progetto, la metodologia sviluppata per gli studi di filiera, il ruolo degli stakeholder e le principali ricadute del progetto, sia per gli operatori pubblici che privati, come ad esempio promuovere l’acquisizione di etichette ambientali (come EPD - Environmental Product Declaration e lo schema Made Green in Italy) e sostenere l'elaborazione e la regolamentazione delle politiche pubbliche.